30 dicembre 2011

evvai!

Bene, benvenuti nella nuova casa del mio blog.
Aggiornamento Natalizio.
I porcellini si sono svegliati la mattina di Natale e hanno trovato i loro pacchetti. Il porcellino grande aveva chiesto- non un gioco- bensì, di conoscere la vera identità e storia di Babbo Natale. Sì, perchè lui è così, cerebrale. E il trip di quest'inverno era Babbo Natale, perchè tutte quelle manfrine sulla slitta che vola mica l'avevano convinto molto, ed avendo un approccio razionale (che non ha certo ereditato da sua madre), lui voleva LA VERITA.
Così, ha trovato una letterina scritta da Babbo Natale ( che mi è costata lunghe nottate insonni stimolando il neurone con forti dosi di caffeina) con la Vera verissima Storia di Babbo Natale.
(se la volete anche voi, son 100 euro).
Poi c'era per lui però anche un lego di star wors, che rappresenta la fusione dei suoi due trip predominanti: il LEGO e STAR WORS. Quindi, un tripudio di contentezza.

La porcellina nr 2 aveva chiesto una TENDA, dimostrando già la sua indole poco stanziale. Così ha ricevuta una tenda a baldacchino tutta rosa da appendere al soffitto che, una volta installata, creava quell'effetto circo di barbie gigante che l'ha fatta andare in visibilio. Dopo poco era già arredata con pentolini, letti tappeti e figliolanza, che nemmeno il campo nomadi dell'interland milanese.

La porcellina piccola aveva chiesto una babù (ovvero la sua bambola di pezza, nonchè primogenita) che camminava, gattonava e parlava e faceva anche la cacca, ma considerato che,  se anche il babbo Natale fosse riuscito a reperire un giocattolo tanto mostruoso, non si sarebbo sognato di comperarlo, ha invece trovato sotto l'albero un cagnolino di peluche che piange se non lo curi con la siringhina ed altri ammenicoli da veterinario.
Mi sembra un buon compormesso.
Ovviamente, nonostante minacce travestite da consigli a parenti ed amici, sono arriavati anche moltissimi altri giocattoli che hanno messo in crisi l'ordine precario che avevo trovato nell'aramdio dei giochi per incastrare tutte le scatole come nel gioco tretris. Risultato: sotto ai letti, invece dei mostri che escono fuori di  notte, ci sono scatole e scatole di giochi.
Naturalmente potrei partire con la mia filippica e sulle mie memorie di bambina in cui ricevevo solo UN gioco, ed era il più bello, e apprezzato.
Ma dopo sembro mia nonna.
Ma tanto l'ho già scritto, quindi vabbè.
Però intanto, mio suocero, che si è bevuto il cervello, ha regalato (non si capisce bene A CHI) la plei-stèscion.
Si lo scrivo così come si pronuncia per manifestare tutto il mio disprezzo.
Che già sono riusita con fatica e tenacia a quasi eliminare la tv.  (Solo film in cd, quando decido io, tipo quando devo stirare o farmi la ceretta in pace, insomma, eppoi una volta a settimana. Che mica abbisogno della ceretta tanto più spesso, sapete).
Io lo so cosa sembro.
Sembro reazionaria.
Tipo una bacchettona che crede che la tv sia il demonio.
La verità è che i porcellini creano dipendenze così facilmente che spesso il beneficio (me ne sto un'ora in pace, mentre loro stanno più o meno passivamente a fissare uno schermo) è nettamente inferiore al costo: ovvero la tragedia che si scatena quando quello schermo va spento, nonstante tutta la contrattazione precedente.
Perchè i porcellini nemmeno hanno il senso del tempo, e loro andrebbero avanti fino all'inedia.
Lo si sa.
Eppoi.
Eppoi, lo sappiamo tutti cosa succede ai mariti, con la plei-stescion!
E nel caso del marito incollato alla plei-stescion , ci sono solo costi. E nessun beneficio.
(a meno che non si debba uscire a fare shopping.
-Amore? vado fuori a fare un pò di shopping.-
-mmmm.-
-ok?-
-mmmm-
-ok. ciao.-
E' fatta. )