30 maggio 2012

studenti per caso

Dopo le nove (ovvero le 21), dopo avere lavato i piatti in fretta, avere archiviato i tre porcellini che a seguito di minacce hanno lavato denti/piedi/estremità puzzolenti, dopo avere addirittura ANCHE dato una spazzata alla cucina, e -talvolta-apparecchiato la tavola per la colazione della mattina (dimenticando la mia tazza), allora, io e il G marito, mettiamo su un bel caffè per due.
Per tenerci ben svegli.

Apriamo le finestre per fare entrare un pò di aria, attacchiamo il VAPE.
Ci beviamo il caffè seduti al tavolo da pranzo. E' quasi sempre bruciacchiato e il mio reflusso gravidico me lo ricorda ogni 5 minuti. Ma a è la caffeina che conta.
Poi apriamo i nostri pc portatili, (lui ce l'ha laccato rosso, e non è per niente giusto,perchè è un portatile da creativo, mica da ingegnere; però in compenso il sistema operativo è incomprensibile), e inizia la nostra serata di studio. Il signor G a fianco del pc ha un libro in inglese con un uccello sulla copertina, unica illustrazione priva di coerenza rispetto al contenuto, essendo un manuale di un certo linguaggio computeristico ed oscuro.
Io ho a fianco un bel quaderno di appunti.
Mi sono iscritta ad un master on line.

Sì, lo so che oggi chiamano master anche i corsi di economia domestica.
Ma non è un Master in economia domestica (nonostante probabilmente ne avrei bisogno).
Bensì un fichissimo Master (sì, mi sto crogiuolando nella parola MASTER) di grafica e grafica web, ovvero 6 corsi on line sulla suite di grafica piùffica che c'è, ovvero CS5 master collection. (Vedete, la parola MASTER ristorna come il Destino).

E visto che si concluderà in circa 6 mesi, con tre esami da fare a Roma (Roma, quindi una cosa seria, eh), mi sono immersa nello studio che comprende videolezioni, esercitazioni, quiz. Praticamente ogni ora libera mi collego e sperimento uno studio per il quale vale davvero a pena bere caffè bruciacchiato, dormire 4 ore per notte.

E inoltre farlo col signor G a fianco, nel silenzio della notte, come due studenti la notte prima degli esami.

(ah, lui che fa? Non so di preciso, di sicuro ha a che fare con un linguaggio di programmazione, un pennuto, e il suo lavoro).

28 maggio 2012

Intervista con giornalista maschio e non gay

Accolgo con immenso piacere il regalo di http://sognatriceabordo.blogspot.it, e rispondo alle domande...immaginando di essere intervistata da un supergiornalista maschio (e non gay) eccezionalmente interessato ad un blog scritto da una Hysterik mamma, e sopratutto raelmente interessato ai miei gusti. (Ho detto immagino.)

1. Qual è la tua rivista di moda preferita?
Mah, non è che compero grandi riviste di moda. Preferisco il catalogo del bricocenter. Però ogni tanto compro DonnaModerna. Perchè c'è qualcosa da leggere, delle rubriche carine, i vestiti con i prezzi  e fotografati in modo che si capisca come sono fatti e se sono gonne e pantaloni (già un gran vantaggio rispetto, che so, a Vogue), e a volte anche delle modelle non anoressiche e con le ginocchia un pò valghe.
(troppo prolissa? Il giornalista sta facendo tris sul taccuino)


2. Chi è il tuo Cantante / Band preferita?
U2. Che altro dire.
(anche il giornalista annuisce, gli U2 sono un gruppo con le palle, mica ho detto Laura Pausini.)


3. Chi è la tua YouTube guru preferita? 
Non so se definirla guru, ma adoro i filmati di mammacanguro. (http://www.mammacanguro.blogspot.it/)
Che posso farci, sono una madre/incidentalmente casalinga e pure incinta. Molto incinta.
(Filamti su...Come portare i bambini nella fascia...come lavare i pannolini lavabili....)
Ahem. Lo so.
Il giornalista si gratta il polpaccio.

4. Qual è il tuo prodotto makeup preferito?
Rimmel. Per la canzone di De gregori. E perchè maschera i miei occhi rotondi da orsetto teddybear.

5. Dove ti piacerebbe vivere?
A Parigi. Decisamente Parigi.
Perchè è una grande metropoli, ma non mi sento sperduta come a Milano. Non dico che riesco a ORIENTARMI, ma con l'aiuto di una cartina, e magari anche un navigatore, potrei anche riuscire a girarla da sola. Dopo qualche anno.


6. Qual è il tuo film preferito?
Blade Runner a parimerito con Sabrina (  Audrey Hepburn ) a parimerito anche con A qualcun piace caldo.
Passiamo alla prossima prima che me ne venga in mente qualcun altro.


7. Quante paia di scarpe possiedi?
Poche, forse non arrivo alla ventina.


8. Qual è il tuo colore preferito?
Verde-blu.Cioè verde. Blu e anche la combinazione dei due.

Dove è andato il giornalista?



27 maggio 2012

cercasi sveglia convincente disperatamente

Mi sveglio di soprassalto e qualcosa che pulsa violentemente a 10 cm dall'orecchio. E' l'allarme di autodistruzione dell'astronave. E' giorno? E' notte? Sono Sigourney Weaver  e Alien sta per divorarmi.
Apro un occhio e vedo qualcosa che lampeggia e c'è scritto 06.30, e sì, è il momento dell'autodistruzione.
Con gesto sommario e scomposto dò una mazzata sulla sommità dell'ordigno e precipito nell'oblio.

Fino ai 5 minuti successivi. Continuo così fino alle 7.00. Perdendo conoscenza ogni 5 minuti precisi. Non ce la posso fare.
D'altra parte l'alternativa, ovvero la RADIO sveglia, era totalemte inefficacie. Manco la sentivo. Tutt'alpiù sognavo La Pausini che mi invitava per un tè danzante.
Poi mi getto dal letto come se lo facessi da un ponte-per la disperazione- e penso-tutte le volte-No, basta da domani vado a letto alle 10. (ah. ah. Come la dieta che inizia lunedì).
Poi, vado da lei, prima ancora di prendere totale coscienza.
La caffettiera. La svito e la riempio con gli occhi ancora incollati, come un cieco con il brail. No, come un drogato con la sua dose.
Prendo le tazze dei bambini: rossa porcellina 2, verde porcellina 3, blu/poweRanger porcellino1, bianca/nera signor G.
E basta.
Chè non so perchè tutte le sante mattine mi dimentico di mettere la mia, che è quella che capita, forse perchè mi verserei il caffè direttamente in bocca, non so.
Poi vado in bagno finchè non sento QUEL rumore.
Il suo dolce gorgoglio. L'unica sveglia plausibile.
Ah, ecco. E' lunedì. Non c'è nessuna astronave. Sono incinta, ecco cos'era quel peso che avevo sullo stomaco.
Ops, ho anche un marito. (Come o fatto a distrarmi ed arrivare a tanto?).
Devo anche svegliare i porcellini. Umm, tre porcellini. Oggi hanno ginnastica, lui ha piscina.
Dove sarà la maledettissima cuffia?


26 maggio 2012

Mario e Assuntina style

uno scorcio del "giardino" di Mario e Assuntina

controluce

la bellezza salverà il mondo

giardino



la terrazza di Mario e Assuntina (una piccola parte...)



20 maggio 2012

Mario e Assuntina

Hanno una casa in mezzo al nulla delle colline di velluto che potrebbero essere in provincia di orvieto, se solo Orvieto facesse provincia.
Una casa grande, con spazio per pecore, e galline e conigli e ulivi. Spazio per accogliere tutti.
Una grande terrazza dove si può pattinare. E mangiare. Uno stanzone a piano terra con una tavolata lunga lunga,con tante sedie che non si possono contare, sempre pronta, e a fianco una immensa cucina che non ha nulla di superfluo ma alla quale contemporaneamente non manca  proprio nulla. Un forno a legna che inghiotte piccioni e porchette e  cinghiali, e conigli, e polli e pizze.
Ci sono Mario e Assuntina, che si svegliano alle 5 del mattino e accolgono sempre tutti con un sorriso, e un bicchiere di vino (O un pranzo. O una fetta di torta. O un caffè). Mario va a mungere le sue pecore da solo, perchè sennò scappano, a l'Assuntina fa la ricotta e il pecorino. Coltivano, potano, raccolgono, lavano cucinano, stirano, poi si fermano per un attimo. Assuntina dà la merenda alla zia Peppa,(suocera) di anni 91, che da qualche mese sta accucciata nel suo lettino con le lenzuola dei puffi, e che non se ne vola in cielo-come aveva detto il medico- perchè qui le vogliono troppo bene. Mario si siede in giardino e guarda.
A pochi metri c'è una microscopica casetta in cui vive la mamma di Assuntina, che non cammina più, e suo fratello. Assuntina cucina anche per loro. Lava, stira, pulisce, va su e giù tutto il giorno, e quando si ferma, è per guardare la zia Peppina. "se dorme, o è sveglia, o la devo lavà". Accanto al suo letto ci sono un biberon e una siringa.

Quando siamo arrivati, il primo giorno, tutti gli altri della zona erano venuti per la potatura degli ulivi. Le donne (zie, cugine, cognate, sorelle di cognati e fratelli di cugine, in una settimana non sono riuscita ad azzeccare una parentela) hanno preparato un pranzo che era un banchetto, sulla lunghissima tavolata in cui gli uomini stanno tutti seduti in fondo e si tengono le bottiglie di vino sempre dalla loro parte.
I miei porcellini si sono ambientati nel giro di un nanosecondo, la porellina nr 2 si è messa  a rotolarsi tra i cani (3 bastardini di gamba corta e dubbia igiene), la porcellina nr 3 ha guardato alla debita distanza e poi si è concentrata sui tricicli dei nipoti dell'Assuntina. Il porcellino nr 1, ha costruito un rifugio militare e trasformato alcuni bastoni in fucili. Dopo mezz'ora avevano fatto squadra con i nipoti di Assuntina e Mario, dopo due giorni la porcellina nr 2 chiamava in giardino a squarciagola:- AaaaOOOooo, Marioooo!- con accento lazio-umbro, la porcellina nr3, a Mario,  gli saltava sulle ginocchia col dito pollice in bocca (segno di massima sintonia e fiducia), il porcellino nr 1 intavolava con lui discorsi sulla metodologia di caccia al cinghiale dandogli il suo esperto parere sull'uso della doppietta.
Dopo 4 giorni erano Zio Mario e Zia Assuntina, e non si arrivava senza prima essere andati dalla Zia Peppina a dirle : "ciao", e i porcellini chiedevano se potevano vivere lì per sempre. E: "perchè mamma, l'Assuntina fa SOLO cose buone?"-(e tu no?).

Avremmo voluto, prima di ripartire, portare loro un regalo. Eppure, nonostante siano persone che non hanno assolutamente nulla di appena più del necessario, sono così ricche, che siamo stati ancora noi, andandocene, ad avere ricevuto di più di quanto mai avremmo potuto dare.
(e non parlo nè dei 5 litri di olio, nè delle 2 bottiglie di vino, nè dei miei 2,5 kg acquisiti in soli 7 giorni).

15 maggio 2012

foto!

ecco alcune istantanee dalla nostra avventura orvietese.
prima parte.

9 maggio 2012

La casetta piccolina in Canadà (provincia di orvieto)

01-La casetta.
A Sermugnano, frazione infinitesimale di un comunello sconosciuto in provincia di Orvieto, che ,per l'occasione ho avuto il piacere di scoprire trovarsi al confine tra Lazio e Umbria (anche solo sapere che Lazio e Umbria confinino, ha stupefatto la mia ignoranza geografica "ah. Non pensavo che l'Umbria fosse così a sud. O il Lazio così al Nord"), ci sono 20 case circa.
Tra queste 20, suppergiù 7 si provano in cima ad una salita, oltre un arco di pietra, e formano, disposte tutte attorno, come mura fortificate, una specie di rocca medievale in miniatura, che i 3 abitanti del borgo chiamano ampollosamente il Castello.
Superato questo arco, c'è una minuscola piazzetta, una microscopica chiesina e anche la casetta che ci hanno prestato, per l'occasione, gli amici dei nostri amici (la fata madrina Angelo giardiniere e suo marito SeanConneryDeiPoveri). Una microcasetta bellissima con soffitto travi a vista (molto bene in vista, ad un palmo dalla testa), sala-dormitorio dei bambini, angolo cottura, e soppalco in cima ad una scala così ripida che è quasi a pioli, in cima alla quale puoi solo sdraiarti sul letto matrimoniale. Cosa che il Gmarito ha molto apprezzato.
-Una volta qui, si può solo andare a letto, cara.-
Alla sera si sono accesi i lampioncini in ghisa nella piazzetta e nelle microstradine del borghetto, e abbiamo fatto 4 passi (in senso letterale) e conosciuto i residenti del Castello: due rospetti, una cavalletta (subito passata a miglior vita divorata da un gatto sotto gli occhi estasiati dei porcellini), un gatto (divoratore di cavallette), e infine un enorme rospo che sostava immobile in mezzo alla strada in attesa di un bacio. Possibilmente non del gatto.
I porcellini hanno dormito: uno dentro ad una cassettiera-letto-pieghevole, i cui cassetti finti sono stati ispezionati un centinaio di volte in quanto era assolutamente non plausibile che PROPRIO non si aprissero.
Un'altra sul divano col saccapelo, l'ultima nel lettino da campeggio, che ormai la contiene al millimetro.
I porcellini estasiati, hanno adorato la casetta piccolina, ribettezzata la-casaetta-piccolina-in-canadà. (Irresistibile incipit)

6 maggio 2012

supereroi

Porcellina nr 2:
-mamma, noi siamo come quella famiglia di supereroi, gli incredibili. E io sono Violetta. Quella che scomparisce-
Interviene il porcellino 1:
-E io sono Flash.-
Chiosa la porcellina nr 3:
-e tu papà sei l'Incredibile Ciccione.-

Al ritorno dalla vacanza in Umbria, siamo tornati con 6 litri d'olio extravergine, una gradevole abbronzatura,  e 5 chili in più a testa. Acquisiti sottoforma di cinghiali al forno, agnelli alla brace, piccione cotto nel forno a legna,  pizza casalinga, frittelle, pecorino fatto in casa, tagliatelle agli asparagi selvatici, fagioli e cotiche, straccetti di agnello, pollo arrosto, patate al tegame, ricotta appena fatta, spezzatino di agnello, coniglio con patate, porchetta cotta nel forno a legna. (non so, se ho scritto poi tutto.)Solo dei supereoi potavano ingurgitare tutto ciò senza morire.
Alla prossima, il resoconto.