28 agosto 2017

lesson one

Lo zio d'America, si è fidanzato in Vietnam con una ragazza inglese che vive in Africa.
Tutto ciò ha provocato uno scompiglio linguistico nella Casa Madre.
Mia mamma, in vista della cena coi futuri suoceri, ha iniziato mesi prima a guardarsi film in inglese e a prendere lezioni private.
Mio padre, che ha scelto di parlare la lingua più antica del mondo, ha stilato il menù e si è messo a cucinare.
Io, invischiata tra le colonne della tabella excell che caledarizzava le vacanze dei Fantastici, incrociando partenze, arrivi, compleanni, apuntamenti; non sono riuscita a smarcarmi e a fare una toccata e fuga per la cena augurale.
Fortunatamente Pigna e Georgina sono venuti a trovarci a Sfruzbourg, nella valle delle mele.
Purtroppo ci sono cose per cui non ho la predisposizione genetica.
Correre. Capire una mappa. E parlare inglese.
Forse avrei avuto più chances se avessi fatto un corso lampo di swahili.
-"habari gani?"-

Come stai?
C'è pure il google translate.
No, ho deciso di affidarmi al caso, in ottemperanza alla mia natura di last-minute woman.

Avrei sorriso molto.
E preparato una torta.
E biscotti.
La tattica era stordirla con il cibo.
Sono arrivati a bordo di una '500.
Non so cosa possa aver pensato Georgina. Non sapere l'inglese è una cosa da primitivi, se hai meno di 65 anni.
Lei è deliziosa e ha uno splendido sorriso.
Pigna ad un tratto mi ha lasciato da sola con lei a tradimento (lo ha fatto apposta, lo so) e, presa dal panico, sono riaffiorate parole anglofone da remoti lezioni serali milanesi, vaghi ricordi di ripassi sull'exercise book, echi lontani di lesson one ascoltati sui cd dei fantastici prima della verifica.
La grande capacità di immaginazione che evidentemente è una delle doti di Georgina ha fatto il resto: sembrava che io formulassi frasi apparentemente non prive di senso.
Che tipo di frutti ci sono in Kenia?
Come si mangia?
Com'è il clima?
Quanto tempo ci metti ad andare al lavoro?

Nairobi ha molto traffico?
Tutte cose che or ora non saprei ripetere.
Poi arriva Megamind e decide di spiegarle tutte le centinaia di regole del suo nuovo gioco di ruolo. In inglese. Senza grandi difficoltà o vergogne.
E' stato bello vedere che almeno per i nostri figli c'è speranza.
Georgina dopo i primi 25 minuti credo abbia perso un tantino di interesse, nel momento in cui venivano sviscerati tutti gli incantesimi e l'uso di 12 diversi dadi in un combattimento. Ma è british, ergo imperturbabile.
Abbiamo colmato ogni lacuna con il cibo, naturalmente.

Alla fine tutti si sono molto complimentati con me, assolutamente stupefatti del fatto che io abbia articolato delle parole inglesi con un senso compiuto, intuendo seppur vagamente le risposte e imbastendo una sorta di conversazione davvero molto rudimentale.
Hanno continuato a complimentarsi fino ai due giorno successivi alla partenza dei due fidanzatini.
Credo a questo punto che sia il caso che io mi offenda.

In ogni caso sono molto contenta. Volevo dirglielo anche in inglese:
siete proprio innamorati e felici.
Ma quelle parole non mi venivano proprio.

Ora mi scarico Duoligo, però.
In vista del matrimonio.


18 agosto 2017

L'estate è iniziata a giugno, ma la Gfamily ha scelto di iniziare le sue vacanze ad Agosto.
Tra i giorni che sembrano tutti uguali come i sassi levigati da mare, ci sono giorni in cui accadono cose belle e cose brutte, cose che iniziano e cose che finiscono.
Una persona cara è andata in cielo, non senza lasciarci in eredità il mistero della malattia e della vita.
Mio fratello lo Zio d'America (che ora sta in Africa, ma non suona altrettanto bene) si è fidanzato ed è venuto a Sfruzbourg nel paese delle mele a trovarci per farmi conoscere la fortunata. Ho pure parlato inglese, ma tutto questo merita un altro post.
La Gfamily si è portata in vacanza in montagna il cuginetto Luke Scarablandi, di anni 11, che ha ricalibrato i rapporti fraterni generando una nuova e creativa armonia. E' un ragazzino a cui piace comunicare, e una sera ho ascoltato (non vista) una interessante conversazione a tavola coi cugini.
Si parlava del futuro. A Luke piace moltissimo parlare del futuro e fare progetti.
WonderWoman si lancia:- Da grandi dobbiamo fare una pizzeria insieme. Io voglio fare la cameriera e prendere le ordinazioni-
CatWoman:- Io un pò cucino con Ricky (l'altro cugino) e un pò prendo le ordinazioni. Col tablet-
Luke:- Io non sto in cucina. Faccio il direttore. Però in realtà a me non piace molto la pizzeria, vorrei aprire un night club-
WonderWoman: -cos'è?-
Megamind:- Ma Luke, ci sono le donne che si spogliano!-Luke spiega:- No, non quei night. E' un bar dove si beve si balla e si mangia però di sera.Però non so, perchè è difficile, magari dopo poco vado in fallimento...Comunque io vorrei fare anche un altro lavoro.-
-E quale?-
-Non è proprio un lavoro. Perchè non si guadagna e ci vuole una identità segreta-
Catwoman:- Il super eroe?-
Luke: -Quasi, ma no. Il Giustiziere!-WonderWoman:- Ma è la stessa cosa!-
Luke:- Non è la stessa cosa. Il giustiziere fa giustizia, prende i delinquenti, protegge le persone, però non ha i superpoteri!-
Megamind:- Come Batman!-SuperMario:-Come Gesù!-...
Catwoman:- Beh, Gesù un pò ce li ha i superpoteri...-