Avere ampliato l'appartamento e l'aver buttato via camionate di roba ha liberato spazi che prima avevano la densità di buchi neri supermassicci: luoghi nascosti in cui stipare oggetti altrimenti senza un destino certo, ma che dovevano sparire alla vista.
Per esempio sotto il nostro letto, al di sopra degli armadi, dietro alle porte. Luoghi in cui regnava il caos e l'oblio.
Ora ogni tanto mi ritrovo a fissare con aria contemplativa un'anta dell'armadio addirittura vuota.
In questo ambiente più rarefatto e luminoso creare è più facile.
Così ho iniziato (e finito -questa la vera notizia-) alcune cose che avevo in testa.
Porta gioielli di legno scampato al marciume
Occorrente:
Un legno raccolto dalla spiaggia
Un posticino in cui nasconderlo per sottrarlo alla vista del marito durante il viaggio di ritorno
Un post-it in cui scrivere il luogo in cui esso verrà nascosto una volta tornati a casa
Pittura acrilica opaca (io ho comprato la Fusion perchè sono pigra, asciuga in pochi minuti e non ha bisogno di primer)
Ganci a vite
pennelli
una parete libera (non è scontato, infatti io l'ho dovuto mettere obliquo perchè mi mancavano cm)
chiodi e fil di ferro per fissarlo al muro in maniera assolutamente empirica)
Inutile dire che su Piterest se ne trovano decine di migliaia e anche molto più belli, ma mi voglio vantare.
Fotoracconto:
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ne ho dipinto solo un pezzo perchè l'effetto quasi marcio è molto fico |
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ganci dipinti per evitare l'effetto ferramenta avanzata |
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non chiedetemi come l'ho appeso, ma dietro al legno è un groviglio di fil di ferro e chiodi |
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comunque di tutto ciò il senso è evitare che le collane si aggroviglino |
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attenzione che la fusion crea dipendenza... |
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dipingerete tutto quello che avete a tiro, avvertite il marito disordinato |