10 marzo 2012

la madre e il miasma

Tra le tante Verità che si scoprono (ma ne facevamo anche a meno, eh?) diventando madri/ donne di casa (insomma, sposandosi), è che si avrà a che fare con tutto ciò che fa più schifo, ributta, puzza, brulica, sporca, e ripugna.
Connaturato alla materinità e alla casalinghitudine c'è questa vicinanza e inesorabile relazione con lo schifìo.
Lo stoccaggio della spazzatura domestica. Che, qui alla G. family, se non ci penso io, verremmo sommersi dalla spazzatura , dal "rifiuto secco" che secco non è, dall'umido che diventerebbe allegra nursery di vermi semoventi, di torri di vecchi giornali e bidoni di bottiglie e lattine.
Eppoi c'è la maternità che porta seco una svariata scelta di schifezze. A cominciare dal parto, che prima e dopo e durante è pur sempre come vivere un film super splatter di dario Argento. E da lì poi cominciano le cacche. Le pipì. le diarree. I rigurgiti, le caccole, i vomiti.
A volte mi chiedo se alla radice della depressione di molte donne non ci possa essere questo avere a che fare col continuo smaltimento e pulizia e raschiamento e lavaggio di cose orrende e schifose e puzzolenti che nemmeno l'effetto catartico dell'amore può riscattare.

E tutta questa manfrina, per introdurre un vecchio post. Visto che tra un pò ricomincerò ad avere acheffare che cacche verdi, pannolini e rigurgiti. In aggiunta a tutto il resto, of course.


martedì, 06 gennaio 2009
Periodo di feste e vacanze. Per una famiglia di 5 (cinque) individui, tra cui (almeno) tre porcellini si pone un problema che può sembrare assurdo, quando la preoccupazione maggiore sembra essere scartare pacchi, ingurgitare zampone, sopportare torme di parenti. La spazzatura, o come si dice a bologna (cioè il paesone che vide i miei natali), IL RUSCO. La monnezza. O come si dice qui, al nord evoluto, tutto ciò che va diviso secondo precisi criteri in SECCO UMIDO VETRO PLASTICAEIMBALLAGGI CARTA. Visto che qui al nord siamo evoluti e moderni, quando ci sono le feste, la raccolta della spazzatura viene interrotta misteriosamente per almeno due settimane. I porcellini utilizzano ancora per le loro defecazioni il pannolino, e la raccolta del secco dovrebbe esserci due volte a settimana(si perchè i pannolini USATI si buttano nel secco anche se hanno assai assai assai poco secco)
Ma facciamo un rapido calcolo.
Ogni porcellino avente pannolino (cioè due) produce in media 4 pannolini al giorno. Per un totale approssimativo di 56 a settimana, escludendo problemi intestinali quali diarree. Due settimane producono dunque circa 112 pannolini. Immaginate 4 sacchi condominiali pieni di merda. Ci vorrebbe un'autocisterna di OUST. Alla sera vado in missione in veranda a depositare l'ennesimo sacchetto, sperando che l'aria fresca dissolva un pò l'apocalittico odore di pannolini macerati per 10 giorni .Ma questa non è l'unica cosa disgustosa che una mamma annovera nel suo curriculum.
-Mamma dov'è la cacca mia?- Mi tocca allora aprire il pannolino, mostrare il prodotto alla porcellina nr 2 che la guarda e dice:-mamma è beippima cacca mia. Uuuu ciao cacca!vai nel mare? Ciao!-
E quando finalmente la butto nel water, la saluta con la manina e ho dovuto raccontarle che va nel mare, altrimenti ogni tirata di acqua era come buttare nel cesso la sua opera d'arte. Voglio vedere quando farà il suo primo bagno in mare, probabilmente cercherà le sue cacchette disperse durante tutto l'anno. In effetti fare la mamma ci costringe a fare cose davvero disgustose che non troveremo illustrate mai in nessuna foto della chicco. A parte trasportare sacchi di cacca e pipì in veranda ogni santo giorno, lavare sederi sporchi e pulire vomiti e rigurgiti e diarree da svariate superfici, ci sono cose che voi umani non potete nemmeno immaginare. Quando tuo figlio è stitico occorre infilargli un termometro su per il sedere, affinchè lui possa evacuare. Il signor G ancora oggi, quando mi vede con un termometro in mano prende il Sole24ore e si chiude in bagno. Queste simpatiche operazioni (che probabilmente hanno lasciato un segno indelebile nella psiche dei miei stitici figli) erano accompagnate da commenti come :- dai, spingi, su, che ce la fai, falla tutta!-
Ma tant'è.
Quando sono 6 giorni che quel povero bambino NON VA, devi pure far qualcosa.
So che probabilmente non avreste voluto saperlo.
Poi c'è il moccolo. E' risaputo che i bambini fino a un anno e mezzo non si sanno soffiare il naso. Esiste una specie di imbuto da appoggiare al naso, collegato ad un tubicino. La mamma di turno deve aspirare con la bocca il moccolo del bambino, che dovrebbe venire assorbito da una spugnetta, preferibilmente prima che arrivi in bocca alla sventurata madre. Un giorno il porcellino numero 1 mi disse- Mamma, io lo so perchè hai il vomito. Succhi il moccolo della sorellina!-
In effetti qualche conato viene. Ho anche dovuto disincrostare il muro a fianco del letto di mio figlio dalle caccole che ci ha appiccicato. Ho raccolto per tutta la sala e l'ingresso palline di cacca sparse dalla porcellina numero 2 durante il fallito tentativo dell'affrancamento dal pannolino. Ne ho contate 46, tra grandi e piccole. Alcune le ho trovare dopo settimane. E' inutile, fare la mamma è dolcemente disgustoso. Non per questo meno divertente, comunque.

5 commenti:

  1. Passa la voglia di fare un bambino, sinceramente! XD
    A presto.


    S.

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  2. Ehi, anche questo me lo ricordavo! (sarà che ci riconosco qualcosina di noto...).
    Un bacio.

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  3. non passavo qui da tanto... mi ero scordata l'indirizzo... ma stasera ho recuperato e ho fatto tutta una risata!! :-D
    e scusascusascusa... non ho capito bene: sei incinta?? un altro porcellino?!?!?
    prima di dire UAU o congratulazioni magari aspetto la conferma... non vorrei che quel fumetto nel template significasse tipo "col cavolo che penso a farne un altro!"

    da oggi ti seguo, così non rischio più di scordarmi l'url!!!

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  4. Heilà, bentornata. Ebbene sì!Siamo in attesa del fagiolo, o quarto porcellino, per ora non abbiamo trovato altri epiteti adatti.
    ...E che Diocelamandibuona!!!!!

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  5. o mio dio!!! tanti auguri.. e veramente che dio ve la mandi buona... tre è il limite massimo che ci siamo fissati (e non so se ci arriverò, dato che a volte mi viene da pensare che uno basta e avanza), 4 sono veramente una tribù... quindi Augh, mamma-capo... alla prossima luna!!

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