1-IL MISTERO DEL CACOMELA
La Madre:- Ragazzi, guardate, guardate questo frutto! E’ molto particolare!-
La Madre:- Ragazzi, guardate, guardate questo frutto! E’ molto particolare!-
I Fantastici si avvicinano.
Guardano i frutti che ho appena comprato al supermercato.
SuperMario: -E’ una
prugna-
La Madre:- Eh, no SEMBRA una prugna, ma è (pausa d’effetto)
un CACOMELA!-
WonderWoman: - Ma è
una parolaccia!-
La Madre: - No! E’ una
cosa particolarissima, ragazzi. E’ un incrocio tra una CACO e una MELA.
Caco-mela.-
Megmind:- A me sembra
una prugna.-
La madre:- No, le
prugne sono diverse, vedi che è più grosso e più tondo e con un colore un po’ diverso.-
Catwoman:- A me sembra
il colore della prugna.-
La madre, imperterrita nella sua lezione:- Vedete si possono fare degli incroci e si
ottengono dei frutti completamente nuovi, che prima non esistevano.-
Megamind:- Ma come
nuovi: è uguale ad una prugna!-
La madre, in un raro momento di grande fervore
agri-scientifico:- Beh, sì forse
ASSOMIGLIERA’ vagamente ad una prugna, ma il gusto è completamente diverso. A
metà tra un caco. E una mela.-
Allora la Madre lo taglia e osserva:- ecco, vedete la polpa? È diversa Più…soda.-
I Fantastici guardano dubbiosi. Io taglio uno spicchio e
glie ne do uno ciascuno: -Allora? Di cosa
sa?-
Megamind: -Di…prugna?-
WonderWoman mi guarda con commiserazione mentre mastica: - mamma, sarà anche un caco-coso, ma sa di
prugna mi spiace.-
SuperMario se lo mangia con soddisfazione ed esclama:- Buonissimo! Sa PROPRIO di prugna!-
Allora la madre si offende e proclama: -Ah, si? Ah, sì? Non credete a vostra madre? Ecco, ve lo farò vedere su
internet ( la Verità Rivelata), ecco qua, google images: “ca-co-me-la”.-
I Fantastici guardano lo schermo, poi guardano la madre. La
Madre è in leggero imbarazzo. I Fantastici hanno pietà e non fanno commenti.
E’ stata gabbata dal suo supermercato di fiducia.
I Fantastici se ne vanno commentando tra loro:
- io l’avevo detto,
che sapeva di prugna-
-Beh, comunque il caco
mela deve essere schifoso.-
-E poi, non è una cosa
naturale, fare incroci tra mele e cachi-
2- L'IDENTITA' SEGRETA
Quando piove Megamind indossa il suo poncho scout nero, che gli arriva fino ai piedi.
Questo gli è valso il soprannome (scolastico) di Batman, di cui va molto fiero.
Per corroborare l’importante ruolo che si è guadagnato in classe, mi ha espressamente chiesto una felpa di Batman. Visto che il suo interesse per gli abiti è stato fino ad ora pressochè a zero, tanto che se non faccio sparire per tempo tutta la roba estiva è capace di uscire a dicembre in braghe corte con sotto il costume da bagno al posto delle mutande
(-erano finite le mutande nel cassetto, scusa!-),
ho accondisceso alla sua richiesta con entusiasmo.
-Megamind, com’è andata a scuola? Ah! ti sei messo la felpa nuova che ti ho comprato.-
-Tutto ok. Hey, sai una cosa? Grazie a questa fantastica felpa di Batman il prof mi chiama Batman-
-Ah. E questo ti rende molto felice?-
-Sì, finalmente si sono decisi-
-A far cosa?-
-A chiamarmi Batman!-
-Ah. Pensavo che l’identità segreta dei super eri dovesse restare segreta-
Megimind si guarda in giro, si avvicina con fare cospiratorio e mette un dito davanti alla bocca:
-Sssssssst!-
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