9 novembre 2016

Lettera a me stessa da vecchia


Cara me stessa, ora sei vecchia.
Non puoi lamentarti. Ricordi quando dicevi: quando sarò vecchia avrò finalmente tempo per me stessa?
Spero che tu ti sia finalmente appropriata della cameretta delle tue figlie per trasformarla nella agognata crafty room. Di sicuro avrai la casa ordinatissima. Non avrai più l’alibi dei 4 figli sciattoni a proteggerti dal tua tendenza al caos cosmico senza redenzione.

Ora, avrai anche tantissimo tempo per fare sport. Beh, non tantissimo, considerato che probabilmente starai ancora lavorando nonostante sarai già in quella fase in cui stai decidendo se farti cremare e spargere le ceneri nel mare, oppure trasformare il carbonio tratto dai tuoi resti in un trilogy.

Non avrai più scuse per Avrai FINALMENTE il tempo che ti mancava per lavare i pavimenti. Quindi, se non hai mezza voglia di farlo, occorre che tu ti trovi celermente un altro alibi. Ti ricordo tutte le cose che sono gerarchicamente superiori al lavaggio di pavimento/sanitari/vetri:

il tè del mercoledì con le amiche che non sei mai riuscita ad organizzare
Cucire cose strane
DISEGNARE
Visitare tutti i robivecchi della zona
Vendere le proprie creazioni sul web
Leggere romanzi
Scrivere un libro
Fare yoga
Fare lunghe passeggiate nella natura- senza il rischio di essere violentata- per restare in forma.

Sempre che ti interessi ancora (intendo restare in forma).
Ecco, probabilmente ora potrai liberarti dell’ossessione della forma fisica, certo dovrai mantenere un certo contegno, non puoi svaccarti troppo, altrimenti non potrai più indossare magliette a righe.
Perché-e qui veniamo ad una questione importante- sono qui per ricordarti come NON ti dovrai vestire.
Assolutamente vietato vestirsi come una foglia morta. Beigiolino, grigino, marroncino, color prugna-vomito d’ubriaco NO. A meno che non abbinati a una audace maglietta gialla a righe.

Attenzione: il ridicolo è dietro l’angolo.
 Per piacere, guardati allo specchio e rimembra la nonna Anny, e il suo cappotto rosa di quando ha festeggiato il50esimo anniversario di matrimonio. Le sue collane di vetro colorato. Ricordati che le righe sono liberanti, puoi indossarle forever, da quando nasci a quando muori. I tacchi alti, se prima non li portavi perché erano scomodi, adesso- che sei vecchia- sappi che se NON sono scomodi, allora sono scarpe da vecchia valleverde style, vade retro, dagli fuoco.

Ricorda che il fucsia, dopo i 15 anni diventa automaticamente un colore da post menopausa, a meno che non sia un piccolo dettaglio o un accessorio.
Ho scoperto che lo stile che adoro adesso è il Funky, ovvero: prendi la vita alla leggera. Sii ironica. Credo che nel  2036 o giù di lì, esisterà sempre qualcosa di simile.

Non so darti consigli sui capelli, a parte quello di evitare colori da pelliccia ecologica. O trovi un colore plausibile, oppure un bel grigio corto è perfetto. In questo momento, mi sento di sconsigliarti il capello lungo dopo i 50anni perché l’effetto cocker è assicurato. Dovesse venirti la tentazione del cerchietto, vuol dire che ormai ti ha raggiunto la demenza senile, e d’altra parte non mi stupisce visto che ad oggi sono già quattro giorni che quando esco la mattina non ho la più pallida idea di dove sia la mia macchina e credo tutte le volte che me l’abbiano rubata.

Fai molte feste. Invita tante persone. Comprati un mazzo di fiori ogni settimana. Non guardare le foto dei Fantastici da bambini. Cammina mano nella mano con il Gmarito. Vai a trovare le amiche lontane. Fai le parole crociate. Apparecchia sempre la tavola.

Sii felice e ricordati di quel periodo che desideravi essere vecchia per sederti dentro lo spicchio di sole che entra dalla finestra della cucina, guardando il geranio fiorito, sorseggiando la lentezza, senza la paura della casa vuota.
 
con affetto, tua

Hysterik giovane
 

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