6 settembre 2017

il romanticismo dei mariti

Ogni tanto ho degli attacchi di romanticismo estremo.
Ora è uno di questi momenti.
Mi avvicino al Gmarito, sbatto le ciglia, gli offro un aperitivo tutte le sere, lo bacio ogni volta che lo incrocio per casa, metto i tacchi, gli tendo degli agguati.
Una sera ho imposto i miei figli alla nonna fino alla mattina successiva.
Ho prenotato al ristorante, mi sono messa in tiro, mi sono ubriacata col Campari.
Quando è rientrato dal lavoro e mi ha trovata così, in gran montura, alticcia, che lo guardavo con occhi miopi e innamorati, nonchè resi lucidi dall'alcol, traballante e sorridente, nella casa vuota e silenziosa, si è commosso.
-Amore. Devi dirmi qualcosa? Tipo, hai una malattia incurabile?-

prego notare lo sguardo strabico da terzo bicchiere di campari orange.

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