28 marzo 2018

quando il marito è (in vacanza) in trasferta

Da che cosa si capisce che il Gmarito è via, dal lunedì al giovedì?
- si cena ad un orario consono alla latitudine, ovvero prima delle 20.
- si utilizzano i set americani in plasticaccia ikea
- dopo cena la sottocritta si abbruttisce guardando serie in streaming horror.
- Poi indossa la sua muta da sub rinforzata in pile e pelliccia sintetica, si costruisce un bozzolo di coperte e cuscini in cui dormire, pur sapendo che la mattina non sarà trasformata in farfalla.
- Dal suo bozzolo la sottoscritta trasalisce per ogni rumore e va in paranoia pensando che:
.il lampadario sta un pò ondeggiando, forse sta per esserci un .terremoto
.qualcuno sta cercando di scassinare la porta
.sente uno spiffero ed è certa che sia il segno che la casa è infestata dai fantasmi
.dal gabinetto potrebbe uscire IT
- Alla mattina la sottoscritta prepara sempre due caffè, e se li beve tutte e due lei.
- I due Fantastici minori sono contenti perchè- nonostante debbano andare a piedi con la Madre- non arriveranno in ritardo.
Il Gmarito tra i suoi innumerevoli pregi non ha quello della puntualità.
- Verso le 19, realizzando che il Gmarito non tornerà, alla sottoscritta viene la malinconia come ai cani che sentono avvicinarsi l'ora della passeggiata ma il padrone non c'è.
Il paragone non è il massimo, ma vi assicuro che a volte io scodinzolo, quando, appena dopo le prime due sillabe "mamma...?" posso dire: 
CHIEDI AL PAPA'
- A volte per consolarsi della sua assenza la sottoscritta ordina le pizze. Ma solo per i Fantastici.
Lei si mortifica con il passato di zucca, perchè ormai i carboidrati sono il moralmente dubbi dopo le 14.

Nel mentre, il Gmarito mi aggiorna su ciò che sta mangiando Appalermo. Una piccola rassegna:





2 commenti:

  1. Simpatiche le trasferte dei mariti...il mio ne fa di lunghissime e quando torna mi pare di vivere con uno sconosciuto!!!
    PS: Chiedi al papà è la frase più liberatoria che si possa pronunciare!!

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  2. Vero, tornano e sono stupiti per ogni cosa: gli impegni dei bambini, il fatto che non sanno più dove sono le lenzuola, il giorno della raccolta della carta...
    ah, no, quello non l'hanno mai saputo.

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