18 novembre 2019

conversazioni sentimentali (o no?)

CatWoman: 
- mamma vuoi sapere qual è il mio ragazzo ideale?
- sentiamo.-
- Dunque, biondo, ma un pò riccio.-
- biondo come Megamind?-
- si, più o meno. Alto, magro. Con gli occhi azzurri o meglio verdi.
- Come Megamind-
- possibilmente scout-
- sempre come Megamind-
- che fa il liceo, e che suona la chitarra-
- Ma è Megamind! Il tuo ragazzo ideale è tuo fratello?-
- e che sia simpatico...-
- Appunto!-
- E soprattutto gentile.-
-Ah, no, non è tuo fratello.- (non so se essere sollevata o no, nel dubbio mi faccio salire una leggera ansia)

Wonder: 
- Adesso ti dico IO il mio ragazzo ideale: alto ma non troppo più di me, 5 massimo 7 cm-
- certo sennò non riesci a baciarlo- CatWoman non tradisce la sua acidità proverbiale.
- sei precisa- commenta il Gmarito
- ...coi capelli biondi e gli occhi neri, oppure coi capelli neri e gli occhi chiari.E poi deve avere una caratteristica praticamente impossibile: deve essere gentile, simpatico ma carino nei modi, però non femminile, cioè gentile ma in modo maschile.-
- si dice  romantico.-(comincia ad abituarti alla disillusione, fanciulla)
-Esatto. Poi deve avere la tartaruga-
- la tartaruga? ma tu guardi la tartaruga alla tua età?-
Interviene SuperMario, toccandosi la panza:- Mamma! io sono grasso, non sono muscoloso!Non ce l'ho la tartaruga!-
Tutte queste pretese femminili lo hanno fatto sentire inadeguato.

Gmarito: 
-Megamind tu invece che ci dici?-
-io ho preso 9 nell'interrogazione di latino-
(noi volevamo sapere della tua ragazza ideale, ma preferiamo non conoscere l'associazione mentale che ti ha portato a questa risposta)
- Fantastico!- Commenta il Gmarito
- Ma scusa perchè a me non lo hai detto, e lo dici solo a tuo padre, io sono a casa tutto il pomeriggio-
- Madre, se tu fossi dell'umore giusto, lo direi anche a te, e poi eri impegnata a guardare la tua serie preferita.-
Sono una depressa casalinga frustata.
- Veramente ho studiato la penisola iberica tutto il pomeriggio con tua sorella, e poi, mentre preparavo la cena, svuotavo la lavapiatti, lavavo le tazze della colazione, caricavo la lavatrice e stipavo l'asciugatrice, ho guardato una puntata di una serie che parla di una famiglia disastrosa ma tutto sommato divertente per consolarmi e sentirmi meno inadeguata.-

Lo scopo era il ricatto affettivo (alias: io vado bene solo per cucinare e pulire, ma non come destinataria di buone notizie) ma il tentativo non ha sortito effetti.


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