11 luglio 2014

quando sei al telefono

Io lo so che dovrei parlare anche un pò di me, tipo di quello che penso della politica della vita. dell'ultimo libro che ho letto (con un font di grandezza inferione al 60pt e con più di 10 pagine), o di poesia, o di me stessa.
Così, perchè non sembri una donna che vive per i figli o marito (hahahahaha Gmarito ti piacerebbeeee) o per la casa (hemmm) o per il lavoro, o insomma, perchè non sembri una coatta semianalfabeta che chatta solo su facebook, facendo i test "che principessa Disney sei", o "il tuo è vero amore?".
Il fatto è che le giornate hanno un numero finito di ore, che lavoro per 6 ore, che ho un costante deficit di sonno, che vado a letto tardi e non perchè faccio cose interessanti (le qualcose potrebbero essere leggere un vero libro o guardare un film in cui non ci sono cani parlanti o fare una bellissima illustrazione digitale o fare un discorso filosofico col Gmarito-hahahaha-).
No, vado a letto tardi perchè occorre sparecchiare, stoccare centinaia di avanzi nel frigo, mettere il lavapaitti prima che il Gmarito non voglia lavare i piatti a mano ("che vengono più puliti e non si consuma elettricità" lui ha questa propensione all'atavismo Amish), fare una lavatrice, scendere in cantina per alzare il contatore perchè la corrente è saltata visto che lavapiatti e lavatrice insieme fanno saltare tutto (e sentire fin giù per le scale il Gmarito-amoremio- che mi urla: visto-che-dovevo-lavarli-a-mano-i-piattiiiiii), preparare vestiti dei Fantastici 4 per il giorno dopo, che sennò le due femmine vanno in giro vestite da Winx, e Megamind si mette il pile con 40 gradi dimenticando invece di indossare il costume per la piscina.

Io passo un sacco di tempo (tra un verbale e l'altro, un insulto e l'altro, un posto di controllo e l'altro) immaginando cose che vorrei fare, geniali invenzioni, cucito creativo, poesie, frasi intelligenti, idee per libri per l'infanzia, illustrazioni dai colori accesi, progetti d'arredamento, bricolage.
Un vulcano a getto diarroico.
Poi la vita reale è che non c'è tempo, il pomeriggio se ne va tra incombenze ineluttabili, cose che non sto nemmeno a elencare perchè sono ordinaria amministrazione, anzi il minimo sindacale, visto che sono mesi che non so se soto la montagna c'è ancora la cesta dei panni sporchi, o ha ceduto sotto il peso, visto che metto due paia di jeans e due magliette perchè i vestiti estivi si rifiutano di scendere da soli dall'armadio alto e mettersi a disposizione.

In me ci sono due Hysterik, ne ho già accennato, e una, quella vestita a pois e righe marinare, ormai si è abituata a starsene buona ad aspettare. E ogni tanto a tirare un pò di insulti all'altra tutta vestita di blu, così per non cadere nella noia.

Allora poi cosa rimane? A parte stockare progetti e idee nel reparto freezer della memoria in attesa di tempi migliori (per esempio quando una filippina verrà a trasferirsi come volontaria a casa nostra), cerco boccate d'ossigeno con attività che non mi occupino le mani, ma al massimo la cervicale e la clavicola destra,come per esempio telefonare alle amiche. Mina un pò il lavoro dell'osteopata, costringendomi ad una posizione da paresi della parte destra, ma mi rilasso mentalmente, affettando zucchine, mettendo mutande nei cassetti, stendendo biancheria, scaraventando palate di panni sporchi nella lavatrice, come carbone dentro la fornace di una locomotiva.

Solo che i FANTASTICI 4 hanno tra i loro superpoteri, un sesto senso per il telefono. Non importa dove siano o cosa stiano facendo: la doccia, guardando un film, giocando a Barbie, loro sentono che tu sei al telefono ed improvvisamente devono dirti delle cose.
O chiederti delle cose.
O urlarti delle cose.
O cercare di uccidersi a vicenda.
O presentarsi coperti di sangue con un dito completamente infilato nel naso.
O bere il LAVAINCERA.
O vomitare.
E' sempre un problema di vita o di morte, ma si risolve immediatamente appena hai salutato in fretta e furia l'amica che stava per dirti che era incinta o che si era messa con un nuovo ragazzo, o semplicemente ti dava consigli su come lessare le patate.

-Allora! cos'è che è successo da gridare tanto!?-

Le risposte sono a scelta tra le seguenti ispirazioni.
- WonderWoman ha rubato il vestito fucsia della mia barbie!-
-Dov'è il topolinoo n.34562?
-In camera ci sono le formiche-
-SuperMario fa puzza-
- Megamind mi ha detto che sono brutta-







4 commenti:

  1. Oh! ma allora non capita solo a me?!?!?!?!
    Io le strozzerei, ormai mi chiudo in camera piano piano per non farmi sentire che mi sto chiudendo in camera per parlare e loro-guarda un po'- riescono sempre ad avere qualche impellente urgenza!!!!!!!!!!!!!!!!
    Quando sono disperata mi chiudo a chiave in bagno!!!
    ...sperando che il mio interlocutore al di là della cornetta non si chieda cosa sono quei colpi...quasi come uno che sta sfondando una porta......................ehm!

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    1. certo prendono una padella e cercano di abbattere la porta. L'effetto relax è comunque rovinato. Saluto. Riattacco. LI PICCHIO. (si, chiamate il telefono azzurro, uno scapaccione anni 50 a volte se lo beccano, tutti tranne SuperMario che ha l'impunità del Pannolino) e poi li minaccio. E magari ritelefono.

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  2. Venire qui a leggere delle vostre giornate mi fa bene.............!!!
    Per prima cosa rido e così (rispetto ad essere arrabbiati.........) si tirano MENO nervi facciali, lo sapevi?? :-D, secondo mi sento meno sola.........!! Poi i miei sono solo 2 quindi, sei 4 volte più brava perche, bene o male, riesci in qualche modo a gestirli!!! Il COME non dirlo, però fatto sta che alla fine i fantastici 4 li hai tu!! :-D :-D :-D
    Kisssssssssssssssssssssssssssss

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  3. Confermo sensore telefono anche qua! solo che i miei iniziano a urlare "voglio parlare con zia/nonna" anche quando stai facendo un'importante telefonata magari in lingua straniera, così che rispondi a loro in francese e al telefono in italiano!!!

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