15 marzo 2015

Francesco, Giovanni e il Fiore Azzurro

Questa è una storia. Ed è a puntate perchè quando la vita comincia, nessuno sa come va a finire, bisogna viverla di giorno in giorno per vedere come prosegue.
E i personaggi delle storie sono vivi, proprio come noi, e quando una storia è nuova, la raccontiamo mentre le cose accadono.

C'era una volta una casa su una collina. In questa casa vivevano una mamma, un papà e due bambini, Francesco e Giovanni.
La collina su cui sorgeva la loro casa era speciale, perchè era letteralmente circondata di fiori azzurri.
Questi fiori erano rari e misteriosi perchè crescevano solo lì, da quando un lontano giorno un seme era volato nel loro giardino, dalla vicina foresta.
Da allora la vita della famiglia dipendeva dai Fiori Azzurri, che venivano acquistati da tutti i paesi vicini, e Mamma, Papà e i due fratelli vivevano tranquilli e in pace.
Ma un giorno (nelle storie c'è sempre un giorno in cui succede qualcosa che cambierà tutto, se non ci fosse, sai che noia? la storia sarebbe già finita), un giorno il cielo si rannuvolò, anzi diventò tutto nero. Cadde una grandine violentissima, i chicchi erano grossi come limoni.
La casa sulla collina era robusta, il tetto non si ruppe, e nemmeno le finestre.
Ma i Fiori Azzurri attorno, così delicati e fragili, erano tutti schiacciati sotto i sassi di ghiaccio. La famiglia non fece in tempo a uscire per vedere i danni, che un vento tempestoso e fortissimo spazzò via tutto: la grandine e quello che restava dei Fiori Azzurri.
La mamma e papà uscirono in giardino disperati. Non era rimasto nemmeno un fiore, e nemmeno un seme.
Non ci sarebbero più stati Fiori Azzurri nel loro giardino.

Senza Fiori Azzurri la vita della famiglia diventò faticosa e triste, e ben presto la mamma si ammalò di una male che nessuno poteva curare.
Il papà, dopo avere consultato medici, scienziati, streghe e sapienti, capì che non sarebbe guarita se non quando fossero tornati i Fiori Azzurri nel loro giardino.
Non potendo allontanarsi dall'amata moglie malata, il papà chiamò i suoi bambini, Francesco e Giovanni.
-Bambini, la mamma è molto malata. Dovete essere coraggiosi ed andare nella foresta, e trovare il Fiore Azzurro. Ne basta uno solo. Quando avremo un seme, potremmo ripiantarlo nel nostro giardino-
Francesco, che era il maggiore, e aveva 7 anni, protestò:- Ma perchè deve venire anche Giovanni, lui è piccolo, mi darà solo fastidio, non è capace di fare nulla, ed è un piagnone-
Il padre rispose:-Perchè siete fratelli, ognuno baderà all'altro, vi terrete compagnia, vi rassicurerete nel buio della foresta, e se qualcuno di voi si farà male, l'altro correrà qui ad avvertirci.-
Poi il padre preparò due zaini, uno per ogni figlio, e vi mise dentro tutto ciò che pensava avrebbe potuto essergli utile per una avventura così pericolosa ed ignota.
-Ma papà, come faremo a sapere dove andare?- Chiese Giovanni che aveva tre anni ma era molto coraggioso.
-Ah, figli miei, la foresta è un luogo misterioso e ignoto, nessuno conosce i suoi confini e tutti i suoi sentieri, nemmeno io so dove si trova il Fiore Azzurro, ma dovete partire, sono sicuro che troverete la strada giusta e vi sosterrete a vicenda- Il padre consegnò ai figli gli zaini, diede loro un bacio sulla fronte, fece loro baciare la mamma, e poi li guardò dalla finestra mentre si addentravano nella foresta.
Se non tornano entro tre giorni, pensò, andrò a cercarli e li riporterò a casa.

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