15 marzo 2015

educational trip

Ok, dovevo scrivere un post impegnato.
Ma non ne sono capace.
Leggo e rileggo la bozza, e mi sembra poco credibile, non incisivo, terribilmente noioso.

Quindi, o mi blocco del tutto, oppure devo prendere tempo,e intanto scrivere un altro post.

Se il matrimonio è un lavoro, altrettanto si può dire dell'educazione dei figli.
Appena hai capito come devi comportarti per ottenere un risultato, appena hai stabilito modalità soddisfacenti e una sorta di quotidianità consolidata, ecco che quelli, ti crescono subito.
Senza chiedere il permesso.
Cambiano le necessità, e non si tratta semplicemente di ascoltare per ore condensation, evaporation, collection e l'altra roba lì, del water circle, che non la capiscono in italiano, figuriamoci in  inglese.
Uno non vuole fare più la doccia. E poi quando dopo ore riesci a costringerlo, ci rimane sotto delle ore, il bagno si trasforma in una foresta pluviale in cui studiare sul campo la Condesation.
WonderWoman mi coglie costantemente in fallo sulle mie incoerenze genitoriali:
-Mamma  certo che non capisco! Sono scema!-
-Certo che non sei scema! Puoi benissimo fare a mente 40 diviso due!-
- No, io sono SCEMA, l'hai detto TU giovedì scorso nello spogliatoio di danza mentre mi mettevo i collant.
I figli hanno molta, moltissima memoria.
CatWoman è campionessa mondiale in ricatti affettivi, che ovviamente vanno tutti a segno.
Lei non mangia. Poi dice che non le dai niente da mangiare.
-Le mamme danno da mangiare ai loro bambini!-
Lei è disordinatissima ed è riuscita a perdere 4 paia di guanti nel giro di una settimana scolastica, ovvero 5 giorni.
-Mamma! Fa niente!! Sono solo delle cose! -
Madre orribile che preferisce gli oggetti ai suoi figli.
SuperMario ha imparato a disubbidire prendendoti per i fondelli, apprendendo contestualmente l'arma dell'ironia e del suo sorrisetto angelico.
-Mamma, sì. Sto mettendo a posto? Vedi? ecco, sto riordinando-
Dice mentre prende la scatola delle costruzioni per bambini intelligenti e rovesciandosela in testa.
Alla fine sono sempre alla rincorsa dell'adeguamento giusto abbinato al figlio giusto: più autorevolezza, più distacco, meno ansiogena, più affettuosa, più calma ma più decisiva, più accudente, meno accudente, meno ossessionante, più presente, più silenziosa, più espansiva.

Oggi parlavo con una mamma.
Raccontava che una psicologa le a detto di smettere di trattare suo marito come un coglione davanti ai bambini.
Che continuando a notare ad alta voce tutte le sua incapacità (presunte), difetti, inadeguatezze, di fronte ai bambini, (oltre a non aiutare propriamente il matrimonio) avrebbe reso i suoi figli gay.
Non avrà detto gay.
Avrà detto sessualmente confusi a causa di una madre castrante.
Da allora il suo atteggiamento è cambiato radicalmente. Ha smesso semplicemente di farlo. Non propriamente per rispetto al marito, ma perchè essere una cattiva madre è socialmente peggio che essere una cattiva moglie.
Anche se le cose sono in realtà strettamente connesse, perchè quando ci sentiamo amate e stimate dal coniuge, ritroviamo il coraggio la forza e l'autostima per non gettare la spugna educativa.
Io sono tutta preoccupata a quando (e SE!) cominceranno a risvegliarsi gli ormoni di Megamind, che per ora aborrisce le femmine e guarda solo Bud Spencer e Terence Hill.
La mia amica (di prima) è tutta contenta di avere scoperto che il figlio ha guardato su internet filmini non propriamente da educanda scongiurando il pericolo gaytudine.
Se sarà gay, o insicuro, o anoressica, o un pò pervertito, se crederà di essere stupida, o brutto, sarà sempre comunque colpa nostra.
Delle madri.
L'importante è non abbandonare la sfida e cercare di aggiustare il tiro, e abbandonarsi ai papà/ mariti, che offrono l'altra sponda, l'altro punto di vista, l'altro piatto della bilancia emotiva, stoppano le crisi di isteria femminile.
Fanno i maschi.

4 commenti:

  1. Ma non esiste un pulsante "mi piace" da schiacciare?

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  2. E l'emoticon delle manine che applaudono? In poche righe hai scritto tutto quello che c'era da scrivere, anzi forse bastava anche solo "Sarà sempre comunque solo colpa nostra. Delle madri."

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  3. fantastica !!!!!!! io applaudo e concordo!!!!!
    veronica

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