Le frasi che mi accorgo di dire, uguali identiche a quelle
che mi diceva mia madre.
(e mentre le dico-ormai è troppo tardi- mi si arricciano le dita dei piedi)
Viste dal passato, viste dal presente.
SE devi fare le cose
tanto per farle, allora tanto vale che non le fai
Da figlia: ah. E allora non le faccio
Da Madre: te lo faccio fare giusto per educarti, tanto devo
rifare tutto da capo io
Come sarebbe: “te
l’ha detto tua sorella”! se tua sorella
ti dice buttati dalla finestra, tu ti butti dalla finestra?
Da figlia: ma che frase idiota è questa? Vuol dire che devi
punire mia sorella, non è evidente?
Da madre: la boiata l'hai fatta tu. Non ci provare.
Prima il dovere poi
il piacere
Da figlia: e chi l’ha detta 'sta perla di saggezza?
Da madre: ringrazia che, poi, c’è il piacere. Io ho solo dovere!
Lo so che non tocca a
te apparecchiare, però potresti farlo per aiutare la mamma
Da figlia: allora a che servono i turni?
Da madre: non riesco a fare leva sui tuoi sensi di colpa?
Non è vero, tu non ti
vedi. Sei bellissima, credi, a tua madre
Da figlia: lo dici solo perché sei mia madre. Sono orribile.
Non avrò mai il ragazzo. Faccio schifo.
Da madre: magari fossi stata così bella io, alla tua età.
Non è possibile avere
una stanza così
Da figlia: in che senso?
Da madre: perché abbiamo speso migliaia di euro per fare la
cameretta, tanto valeva un pagliericcio e due cassette di frutta.
Cosa sono, i vestiti,
stracci?
Da figlia: in che senso?
Da madre: da domani non stiro e non piego più niente,
appallottolo nel cassetto e via.
Non tenere il frigo
aperto
Da figlia: ma se devo scegliere la merenda e in frigo non
c’è mai niente!
Da madre: mentre aspetti l’ispirazione il freon se ne va per
sempre!
Ma tuo fratello è
piccolo, tu devi dare l’esempio
Da figlia: a che serve essere sorella maggiore se non hai
nessun privilegio?
Da madre: cosa serve avere 12 anni se poi litighi per un
maledetto palloncino di halloween?
Smetti di fare/dire/ queste cose a tuo fratello/sorella.Cosa sei, sua madre?
Da figlia: se fossi sua madre l'avrei già pestato/a
Da madre: quando sarai una madre…
Devi essere presente
a te stesso/a!
Da figlia: quindi? Sarebbe a dire?
Da madre: non so quanto questo possa essere credibile detto
da me stessa.
Hai apparecchiato da
bestia
Da figlia: perché? Cosa diavolo c’è che non va? Ci sono pure
i bicchieri
Da madre: questo è accatastare stoviglie su un tavolo, non
apparecchiare
Ho capito che ti ha
dato un pugno, ma tu, prima, cosa gli hai fatto?
Da figlia: ma checc’entra!
Da madre: la colpa è sempre collettiva, sappiatelo.
Dì la verità.
Pensaci. Lo sai che ho ragione.
Da figlia: lo dirò ma non ci crederò mai.
Da madre: dammi ragione così la chiudiamo qui.
Io divento pazza!
Da figlia: non capisco a cosa ti riferisci.
Da madre: adesso prendo il primo treno
Quando diventerai
genitore, capirai.
Da figlia: ho capito benissimo che è una scusa
Da madre: ...allora capirai e ti cospargerai il capo di cenere.
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