Quando i
figli crescono, la prima cosa che la Madre nota, è che hanno gusti loro. I
maschi approdano a gusti loro molto più tardi:
(Megamind) -Mamma,
BASTA con ‘ste magliette a righe, a me non piacciono le righe!-
La madre
sconvolta: -Ma come, a 6 anni le adoravi (aveva tutto un guardaroba di righe
dalla mutanda al maglione passando per la borsetta della merenda)-
-Voglio delle
felpe nere. Sono passati 7 anni. Da quando avevo 6 anni.-
Poi c’è la
musica.
Megamind mi chiama a rapporto perché io guardi il video su youtube del
suo gruppo preferito: i Pentatonics.
Come il sentore di un video comincia ad
aleggiare nell’aria, anche il resto della prole accorre alla visione. Nella
fattispecie WonderWoman.
I Pentatonics
(scrivo come pronuncio) sono (ovviamente) cinque ragazzi, di cui una ragazza e
uno di sesso incerto, che cantano senza strumenti, a cappella (pare si dica).
Il brano preferito da Megamind è L’Hallelujia di Coen.
Mentre ascoltiamo rapiti alcune cover di questo
fantastico gruppo, Megamind tenta di spiegarmi le caratteristiche tecniche di
ogni voce del gruppo, le estensioni in ottave ed altre cose a me misteriose, inframmezzate dai commenti di
WonderWoman, che, com’è noto, coglie sempre l'essenziale.
-Ah, però
bella quella ragazza.-
-Ma…quello
con la barba sembra un po’ Gesù. Perché ha quella barba…sta male.-
-Hey, ma
quello ha la voce da femmina. Ma è una femmina o un maschio? Che brutto,
comunque. Magrissimo. -
-No, comunque
in questo video la ragazza non mi piace. Sta meglio bionda.-
-Ma con chi
sarà fidanzata la femmina? Sarà fidanzata con uno di quelli, no?-
-Sì, ma
quello scuro, che faccia che fa, ha delle labbra…Perché fa così con le labbra?-
- Ah, qui
quello che sembra una femmina è meno brutto. Solo che ha sempre la voce da
femmina. Peccato.-
Cosa ci
vogliamo fare, è WonderWoman contro Megamind.
Nessun commento:
Posta un commento