6 giugno 2018

burocrazie

Vi risparmierò le invettive cariche di veleno contro i riti e le liturgie obbligatorie del fine anno scolastico, che come ogni maggio-giugno mi portano alla schizofrenia più totale.(Anche se poi una volta seduta nell'aula teatro piango e mi commuovo. No, scherzo. Non ho mai pianto. Però alla fine son contenta di essere andata. Sono un persona molto poco coerente.
D'altra parte è copa mia, che ho fatto 4 figli, quindi chiudiamola qui.
Quest'anno, in aggiunta ai siparietti scolastici, sportivi, musicali, si sono sovrapposti numerosi appuntamenti di tipo medico sanitario, naturalmente, neanche a dirlo, ad orari compatibili con la gente che lavora.
Alle 14,30.
Nella fattispecie, la vaccinazione per uno dei meningococchi (che mi sono fatta spiegare la differenza tra i vari ceppi ormai fino alla nausea, dal mio pediatra, ma senza successo).
Una vaccinazione facoltativa che avevo prenotato un anno e mezzo fa nella fase in cui volevo vaccinare la prole anche per la malaria, e di cui avevo perso memoria.
Sicchè c'era una procedura da seguire.
Una settimana prima recarsi presso l'ASL (che adesso si chiama ASST, giusto per toglierci ogni dimestichezza con le istituzioni), ritirare i bollettini alle ore 11.00, tanto mica lavoriamo, e recarsi alla posta.
-Scusi, ma non può darmi il numero del bollettino che provvedo con un pagamento on line?-
Che domanda ingenua. Nel 2018 occorre recarsi personalmente agli uffici e ritirare il bollettino di carta e fare la fila in posta, vorremmo mica che il vaccino non funzioni.
Assieme al bollettino ci sono svariati moduli da compilare, naturalmente uno per ogni figlio.
Io diligentemente faccio tutto, compilo ogni modulo, prelevo CatWoman da scuola due ore prima, e con Megamind e WonderWoman mi reco all'ambulatorio in perfetto orario.

Inizia Megamind. Il medico legge la documentazione che gli do.
-Signora, suo figlio ha avuto episodi febbrili?-
-no-
-Assume farmaci?-
-no-
-E' in perfetta salute?-
-Mah, veramente, sì, ma 20 giorni fa è stato punto da una zecca-
-Ah. E l'ha tolta?-
-sì-
-Sa come si tolgono, vero?-
-Oh, sì, sono espertissima in zecche.-
-Bene.Allora direi che possiamo andare avanti- Mi ha inquadrata già come la madre paranoide.
Io sento il bisogno di giustificarmi.
-Sa...io non avevo compilato il questionario perchè c'era scritto: da compilare solo in età pediatrica fino agli 11 anni, visto che mio figlio ne ha 13...-
- Sì, signora, ha ragione. D'altra parte, invece, mi ha compilato la sezione in cui chiede se suo figlio è incinto, è mi ha scritto "NO"-
- Ah, sì, perchè c'è scritto da compilare per i maggiori di 11 anni.-
-Sì, ma suo figlio è un maschio.-

Mi sono adattata  alla burocrazia cieca e irrazionale, volevo dirgli.
La stessa che ti costringe ad andare alle unidici del mattino a ritirare dei bollettini postali compilati a mano da un impiegato.
Invece gli ho detto:
-Ha ragione, dottore. Ma sa, sono una donna molto stressata.-

1 commento:

  1. Io su queste cose sono incompetente, tutto ciò che può lo fa il Navigante. Organizzo e incastro tutto, ma non fatemi compilare carte!

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