Quando si cerca di fare discorsi seri

Sto cucinando un ciambellone, il mio antistress del momento.
E' una domenica pigra e piovosa, ottimo connubio per chi vuole un alibi ben confezionato per oziare, grazie all'assenza della solita schizofrenia di impegni.
-Amore devo farti una domanda-
A me l'ozio mi stimola la conversazione col Gmarito.
- posso non rispondere?-
- no, devi rispondere-



- Va beh- si rassegna, e guarda la mail.
- Ma se uno si accorge che per un certo periodo ha vissuto un certo momento della propria vita con uno stato d'animo sbagliato, (il marito legge il sole24ore) pieno di frustrazione e tristezza e stanchezza, quando invece poteva vedere le cose in un modo diverso...-
- che persona triste che sei- 
Il Gmarito è sempre di grande aiuto quando si tratta di autostima altrui.
- Ma non mi fai finire!-
- Si, lo so, quando i bambini erano piccoli ed eravamo stanchi morti e facevi la vigilessa-
- Beh, insomma, se uno si accorge che ha sbagliato a vivere tutto così male, come se indossasse degli occhiali che facessero vedere tutto nero (il marito guarda ansa.it), quando invece poteva anzi doveva essere felice...-
- Eri infelice?-
- Fammi finire. Se uno...
- cioè tu-
- Se io mi accorgo...cioè mi sono accorta. Di questa cosa. Secondo te. C'è un modo per riscattare e riparare tutto ciò nonostante sia nel passato?-
- La verità è che se si presentassero le stesse condizioni saresti così uguale, di nuovo-
- Non è vero, e comunque devi rispondere alla domanda-
- Un modo? Per riscattare? Io una soluzione ce l'avrei.-
- quale?-
-LA soluzione. E' così semplice.-

Nota per me:
se si fanno discorsi seri nelle pigre giornate domenicali col Gmarito, il risultato sarà:
-una sola unica risposta (sempre uguale)
-un calo nell'autostima
-una semplificazione ridicola e schematica ai problemi cosmici che gli hai sottoposto, che però a volte-devo ammettere- aiuta.