19 agosto 2019

Agosto a Sfruzbourg


Wonder era preoccupata. Dopo il villaggio in Basilicata, infestato di aitanti animatori dietro cui starnazzare adorante, qualsiasi altra vacanza appariva puerile e ormai appartenente al retaggio del passato.



-Mamma, io in montagna mi annoierò- Ha preannunciato Wonder.
- Ma no, faremo i biscotti che tu poi venderai a prezzi fuori mercato al vicinato, organizzerai giochi per i bimbetti più piccoli del circondario, incontrerai gli amici dell'anno scorso, faremo delle gite!Praticamente sarai tu l'animatrice!-
-No. Tutti i bambini saranno più piccoli e io mi annoierò.-
-Va bene. Allora vorrà dire che farai moltissimi compiti.-
Invece: ha fatto dei biscotti che ha venduto a prezzi esosi ma assolutamente plausibili per il Trentino, ha organizzato giochi coinvolgendo tutti i bambini del vicinato, ha di nuovo solidarizzato con gli amici degli anni scorsi, ancorchè un pò più giovani, abbiamo fatto delle gite. 
-Hai visto, Wonder?- 
-Cosa? cosa intendi? cosa vuoi dire? Non capisco cosa mi stai dicendo- (la famosa mancanza di memoria a breve termine adolescenziale)
-No, niente, volevo sapere a che ora domani c'era il risveglio muscolare-

Megamind pure lui sapeva che, non essendoci suoi coetanei, si sarebbe annoiato.
E invece è venuto a funghi con noi, ha giocato a tennis, volano, racchettoni, carte, guardie e ladri con i ragazzini più piccoli,  assumendosi il ruolo di animatore, che gli ha consentito di divertirsi moltissimo e giustificare ai suoi occhi di adolescente il fatto che si intrattenesse con dei bimbetti.
Ha iniziato alla politica bambini ancora innocenti, sviscerando la crisi di governo come un'avvincente thriller fantapolitico (non andandoci troppo lontano).

CatWoman è ancora in quell'età in cui può sentirsi alternativamente bambina e ragazzina, quindi ha potuto fare tutto senza farsi domande.

SuperMario era al culmine della felicità, scorazzando con in mano armi di ogni foggia e combattendo eroiche battaglie con uno stuolo di bimbi ancora dediti a questi passatempi politicamente scorretti come giocare a fare la guerra.

Io, per parte mia, felicità con riserva. Dieci giorni non bastano per sentirsi abbastanza spaesati.
Però ho avuto tutto quello che desideravo. Montagne, strudel, funghi, boschi, passeggiate, caffè, chiacchiere, cieli, biscotti, disegni, prati e grandi spazi.


3 commenti:

  1. Aiuta l'adolescenza...non so se riuscirò a sopravvivere ad essa...

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    1. è come il parto: non sai se riuscirai a sopportare tutto quel dolore e quella inadeguatezza. Ma poi ci ritrovi, e 'sto figlio verrà fuori. In qualche modo.
      Non molto rassicurante, lo so. Che poi io ho appena iniziato.
      Le doglie dell'adolescenza.

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    2. Io non l'ho mai chiesta, ma per il parto c'è l'opzione epidurale!!!!

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