20 aprile 2020

outfit da coronavirus

Wonder e Catwoman si svegliano comunque alle 7,45.

Si vestono, si truccano (concesso il rimmel, ma è una operazione che richiede svariate decine di minuti), a volte si piastrano i capelli.
Perchè in videolezione le vedono.
Non si limitano e mettere una felpa sul pigiama.
Perchè se c'è anche una solo remota possibilità che debbano alzarsi in piedi, non è tollerabile che la classe sbirci nella loro intimità fatta di pigiamoni extralarge oppure corti alla caviglia, calze spaiate, cuffie da piscina messe sulla testa per mettere in piega i boccoli. 

Megamind non ha variato il suo look.Lui fa colazione alle 7, poi saluta e dice: ciao, vado a lezione. E non lo si vede più fino alle 13, a parte fulminee fughe verso la dispensa.
Fa ginnastica a giorni alterni. Si mette la tuta. E si cambia le scarpe, come all'ora di motoria.
-Ma perchè di cambi le scarpe, qui mica siamo in palestra-
-Perchè faccio ginnastica, quindi mi metto le scarpe da ginnastica-
-ma anche queste sono da ginnastica-
-No, queste sono da tutti i giorni-

Perchè bisogna sapere che lui porta le scarpe in casa, ma questo l'ha preso da me: io detesto stare in casa in pantofole, mi sento provvisoria, cialtrona, intralciata. Magari jeans e maglietta, ma con su sneackers. Probabilmente devo sentirmi sempre pronta alla fuga, non so.
Il Gmarito veste con pantaloni e camicia, d'altra parte possiede una sola tuta in acrilico marca LOTTO originale anni 80, che usa anche per pitturare casa. Io, visto che vado al lavoro, indosso per lo più vestiti veri, quando sto in casa devo stare, appunto, pronta alla fuga (quanto meno psicologicamente) quindi mi concedo leggins e felpa.
Anche perchè passo il tempo a cucinare o pulire.
Quindi il mio outfit deve essere versatile: da colf, da cuoca, da fitness.

E SuperMario? Lui è il più svaccato di tutti, ma non gli è concesso il pigiama in casa.
Alle 7,30 viene buttato letteralmente giù dal letto con modalità militari da suo fratello, che deve andare in videolezione per tutta la mattina, e i fratelli sullo sfondo che sparano con il winchester minano la sua credibilità. Così SuperMario prende vestiti a caso dal cassetto, e va a vestirsi in salotto.

D'altra parte bisogna arginare la tentazione a trasformarsi in clochard a casa propria, garantire la presentabilità con chi frequenti, pur essendo tuoi famigliari che ti vedono al mattino appena sveglio in ciabatte e boxer, o una cuffia da piscina sulla testa.

Diamo ancora più importanza ai dettagli invece: non possiamo sfuggire alla vista di letti sfatti o eccessivo casino antiestetico, visto che il nostro mondo ora è casa nostra, e non possiamo semplicemente uscire a farci un giro. Cerchiamo di apparecchiare bene, di tenere ordinato usando minacce e ricatti sempre più creativi e raffinati (niente merenda! niente Netflix! Fai i compiti con tuo padre!Ti faccio pulire il bagno!).

In qualche modo ci sforziamo di non precipitare nell'entropia.

2 commenti:

  1. Io a casa sono sempre svaccata, ma anche prima del Coronavirus, appena arrivo tuta e ciabattone o calzettoni antiscivolo...ma pigiamo solo se ammalata.
    I bambini hanno anche loro la "roba da casa" e solo ieri ho pensato che forse per le videolezioni almeno una felpa decente...

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    1. ecco, diciamo che io non mi devo sforzare, per me stare in tuta e pantofole sarebbe uno sforzo, quindi non ho nessun merito! ;-)

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