12 aprile 2021

presenza e altre nevrosi

Mercoledì si mormorava su Ansia.it.

Giovedì giravano messaggi sulle chat dei rappresentanti.

Venerdì mattina si cercava freneticamente qualcosa sui siti istituzionali.

Nel pomeriggio già venivano messe a calendario classroom le esecuzioni capitali.

Sabato la sentenza: si torna in presenza da lunedì.


I Fantastici grandi sono disorientati da questi cambi di prospettiva improvvisi, orami caratteristici della pandemia. Mesi in cui si tenevano a galla in una palude di inedia ed isolamento, obbligati a cercare nella propria ristrettissima stanza una qualche confort zone in cui non perdere del tutto il senno, poi all'improvviso dover rompere il sacco amniotico e asfittico e uscire allo scoperto. 

Ma a fare da contraltare alla gioia di rivedere i coetanei, un campo minato di interrogazioni, compiti in classe e verifiche, privi dello scudo rassicurante dello schermo. Consapevoli della propria contraddizione che li ha portati per mesi a vagheggiare il ritorno a scuola, i Fantastici ora si sentono del tutto impreparati, quasi ingannati. Ieri sera a cena erano tutti nevrotici. 

Megamind ha iniziato a mettere in discussione tutto, a partire dall'obbligo scolastico. 

Wonder ha protestato dicendo che noi lavoratori siamo fortunati perchè non abbiamo compiti a casa (non so come possa considerare pulizie, burocrazia, lavatrici, preparazione dei pasti, eccetera eccetera, eccetera). 

Catwoman ha realizzato che l'esame è alle porte, non ha ancora scelto la tesina, e che non ha più vestiti estivi da mettersi.

D'altro canto ci sono 4 gradi e piove, in questo il meteo viene loro in aiuto, possono immaginare di essere a settembre e che domani sia il primo giorno di scuola.


Prevedo strascichi a lungo termine sul fronte adolescenziale.


In ogni caso nemmeno noi tardoadolescenti godiamo di ottima salute mentale, eh. Io almeno, disegno.

(La morte.)






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