22 settembre 2015

pasti molto sofferti

Ore 15. L’ultimo pacco di pasta è stato messo nella dispensa rigurgitante (che sarà tale solo fino a Venerdì, GiornoDellaPenuria, in cui si mangiano uova sode, avanzi di formaggio e pastina in brodo). Megamind sta facendo i compiti. Io guardo i fiori del supermercato che mi sono autoregalata e vedo una pizzetta al posto della gerbera. In effetti, non ho mangiato.
Apro il frigo, che rigurgita anche lui.
Un piatto di pasta e via, burro e parmigiano.
No, ho mangiato troppi carboidrati ‘sta settimana.
Allora una piadina al prosciutto.
 Ma ci sono sempre i carboidrati, e la farina, veleno, glutine, veleno.
Insalata con formaggio e pomodori. No, aspetta, sto cercando di eliminare il latte, ricordi, che hai fatto 10 giorni a grattarti dappertutto?
Due uova sode. Mangiato ieri, con la carbonara (ancora carboidrati).
Yogurt con cereali? Lattosio. Ormoni. (e ancora carboidrati)
Prosciutto cotto? Ah, no c’è il latte.
Carne. E’ nel congelatore, o me la succhio come un ghiacciolo, oppure mangio all’ora del tè.
 Pomodori e tonno. C’ho un mal di stomaco pazzesco, il pomodoro fa acidità, e ho finito le mie pastigliette.
Mangio due cracker e via. No, la farina, la farina, la farina!
Vada per la carne in scatola, senza guardare gli ingredienti. Tre olive.

Sono le tre emmezza, devo andare a scuola a prendere le bimbe. E c’ho già ma di stomaco.

Nessun commento:

Posta un commento