4 marzo 2016

Dedicato agli infermieri

Quando arrivi in reparto guardi chi sono le tue compagne di stanza.
Nel mio caso tre nonnine con una media di 89 anni.
La prima notte una di queste, che poi avrei scoperto essere la Signora Rosa, ha cantilenato tutta notte una litania di preghiere mixate tra loro.
Con qualche contaminazione Jedi. 
"Ossignore aiutaci, proteggici, dacci il pane quotidiano, dacci la forza, che la forza sia con noi, tu,
che sei morto per noi, Ossignore, aiutaci proteggici, dacci la forza avemaria piena. Di Grazia. Il sognore, sia con noi.Ossignore."
E così di seguito tutta la notte.
A me ha fatto tenerezza.
Io tanto non dormivo, mi tornava pian piano il male.
Ma non sapevo.Che la Signora Rosa, avrebbe fatto così per (almeno) i cinque giorni successivi, ogni volta che si annoiava. Perchè lei era una attrice melodrammatica straordinaria.
Secondo me recitava in qualche soap opera. Per fortuna ogni tanto variava copione, dalla dolce nonnina zuccherosa alla ammiccante donna navigata, alla vanitosa signora viziata.
Spesso a beneficio del pubblico si lanciava in siparietti esilaranti. 
Ora, immaginatela.
Una vecchiettina, con la bocca sempre un pò all'ingiù, bassa e un pò tracagnotta, con una camicia da notte leziosa, una vestaglia fucsia, e un meraviglioso chignon con fiocco leopardato
sul cucuzzolo della testa, ma non proprio al centro, di lato. E lo smalto rosa shocking sulle unghie. ("perchè rosso, no, non si  può mettere in ospedale, non sta bene, è troppo provocante. Quindi ho messo il rosa, è più corretto." spiega alla infermiera ventenne)

Versione leziosa,ad una delle sue infermiere preferite:
- Oh, dolce fanciulla, ti scongiuro, passami lo zucchero, sono così debole, non potrò MAI fare colazione-
-Amore come sei bella, dolce ragazza, ti prego una cortesia, tirami un pò di lato il cuscino, così, solo mezzo millimetro.-
-Oh, fanciulla cara,sei così bella stamattina, mi apriresti le fette biscottate, graaaaazie, sei un tesoro, dolcissimo.-
Versione Arpìa, con l'infermiere maschio e l'infermiera anziana senza ormai più pazienza:
- AHHHHHHH! l'acqua è gelata!-
-AHHHHHHH! adesso mi ustioni!-
-Tu, brutto mostro, sei cattiva, guarda che occhi diabolici, brutti! cattivi! con una povera vecchia indifesa-
-AHHHHH! non mi pettinare così, mi strappi tutti i capelli, che ne ho già pochi, e devo fare o chignon!-
-E cos'è sta roba qua. (prendendo lo yogurt, che pare gli servano ogni mattina da 15 gg) Non vedo, cos'è, cos'è che non ho neanche la forza di aprirlo, io. Povera debole vecchia-
-AHHHHHH! mi hai fatto cadere lo chignon! Il mio chignon, il mio POVERO chignon.-
Versione vittima, sopratutto con i poveri studenti infermieri ignari:
-Uuuuuuuh, che dolore, cooooooome sto male, come soffro, aiutooooooooo, povera vecchia indifesa e debole, nessuno che mi aiuta.-
-Ecco, nessuno mi spiega come si usa il pulsante, così si accende? o si spegne? o si chiama? perchè a me nessuno spiega niente, niente, perchè sono una povera vecchia indifesa-
-Ecco, tu (rivolto all'infermiere) dici a tutte le altre che sono brave qui, brave là, a me mai niente, non mi dici mai che sono brava a me!-
-Ah, se mi mettessero un pò sulla poltrona, non mi mettono mai.-
-Ah, ecco vedi, mi mollano sulla poltrona per ore, tutti i giorni, una povera vecchia indifesa.-
-Ecco, non posso neanche chiamare l'infermiere, perchè NESSUNO mi ha spiegato come sono i pulsanti. A tutte, li hanno spiegati, a me no, niente-

La versione ammaliatrice era rivolta al medico, che se la ghignava ogni volta come un matto.
La Signora Rosa, era fantastica. Aveva le protesi delle anche in pappa, e un giorno voleva operarsi, il giorno dopo nemmeno per sogno.


1 commento:

  1. uhmamma ..un incubo!!!!!!!!! buona guarigine.. e un elogi agli infermieri ancheda parte mia ..io forse sareri lalsignora Rosa..aahahahahhahhha

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