26 maggio 2016

cose che accadono in cucina


Nella nostra cucina, si fa tutto.

Io cucino. E a volte nel frattempo guardo qualche puntata di qualche serie piratata sull’ipad.  

WonderWoman sta in cucina a fare i compiti, perché la scrivania che abbiamo messo in cameretta non serve per fare i compiti, ma per giocare alla scuola finta.

(la scuola finta occupa due scaffali della libreria: -Mamma non trovo il quaderno giallo dei testi- -Ma se qui ce ne sono tre!- -Ma no, quelli sono il quaderno dei testi della scuola finta!- Credo che persino il Cappellaio matto andrebbe in crisi.)

CatWoman sta in cucina per fare i compiti. Per giocare col pongo. Per cucinare ( Masterchef Junior, possa tu essere dannato per l’eternità)

SuperMario sta in cucina per disegnare. Per giocare col pongo. Per combattere coi mostri. Per fare il BimboBacinella (un bimbo a cui è cresciuta una bacinella al posto della testa). Per tendere agguati alle gatte che transitano guardinghe per abbeverarsi e cibarsi.

MegaMind non vive in cucina, lui è come il Paguro, e la camera è il suo guscio.

A meno che non debba fare i lavori di Arte, allora viene in cucina. E comincia a fare un elenco di cose che gli servono per OGGI da consegnare per DOMANI.

Cose di facile reperibilità come lastre di metallo, cartoncini color blu di prussia e terra bruciata, cemento a presa rapida, rami di alberi, fotocopie a colori di edifici.

E’ in cucina che- quando non sono al telefono con la mia lesboamica- si parla di tutto. E si fanno varie domande. O si mette alla prova la sottoscritta con vari trabocchetti mirati a minare la mia autostima di madre, donna, diplomata al liceo classico (e non alla scuola finta).

CatWoman:- Mamma, secondo te. Quali di queste forme sono poligoni?-

Io:-Mah, questa, questa, questa e questa.-

CatWoman:-Ma no! Questa e questa NON sono poligoni!-

Io guardo meglio:- Ah, già perché hanno un lato un po’ tondo.-

CatWoman mi guarda con la faccia esasperata:- Tondo? Tondo? CUR-VI-LI-NE-O. E poi non sono poligoni perché sono MISTILINEI-

Ah, vabbè, oh. Io durante l’ora di trigonometria ho scritto le mie poesie più belle.

-Ok. Brava. Bravissima- Mantengo un contegno-Si vede che geometria ti piace-

Intanto SuperMario disegna. E’ nella fase disegno, e io sono nella fase in cui ogni riga sul foglio, mio figlio è Picasso.

-Braaaaavo Mario! E’ bellissimo questo! Sembra proprio uno scarafaggio!-

CatWoman alza la testa come E.T. e sbircia il foglio.- Uh. Sì. Sembra proprio uno scarafaggio. O piuttosto. Un Trilobita.-

SuperMario protesta perché non è né uno scarafaggio né un trilobita ma una prigione rotonda dove un bambino che si chiamava Mario è stato  imprigionato da una strega che prima era una statua e poi è diventata viva.

Guardando meglio, ha ragione lui.

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