WonderWoman
ha compiuto 11 anni.
Com'ero quando avevo
11 anni? (ero già io?)
Mi ricordo l’esame
di quinta e il grembiule bianco. Il problema di matematica lo sbagliai. Mi
ricordo che in prima media invidiavo una mia compagna fichissima, bionda e
magra che portava le pantacalze (l’archetipo del leggins negli anni ’80, solo
che non essendoci ancora la lycra, per evitare che ti risalissero a metà
polpaccio modello zuava, erano provvisti di orripilanti staffe di elastico che
le trattenessero nei pressi della zona caviglia. L'effetto aderenza era posticcio. Una cosa obrobriosa). Ovviamente io mai avute. Io
kilt scozzese e maglione d’inverno. Jeans e maglietta d’estate.
A 11 anni
ero interessata al disegno, a Mila e Shiro, alle amiche, agli adesivi di
HelloKitty, ai libri. Ogni tanto mi interrogavo sul mio aspetto fisico, e non
sapevo se trovarmi bella o brutta.
Forse non
sapevo proprio se trovarmi e basta. Ero
interessata ai vestiti? A 11 anni, moderatamente, a parte le pantacalze, le
gonne corte e i fermagli per farsi la mezzacoda. (mezzacoda che orrore).
Wonder è
molto più sicura, si trova bella, e questo mi fa piacere. Tutto quello che le
passa per la testa esce dalla bocca senza filtri.
A cena.
“ Oh! Sapete
cosa ci ha detto la dottoressa quando faceva educazione all’affettività in
classe? Tutta quella cosa sulla riproduzione, presente? Ha detto che quando i
maschi sono diciamo “felici”….-
-Ok, Wonder,
lo vogliamo sapere DOPO.-
Gmarito, stai attento quando dici che sei
felice, d’ora in avanti.
Wonder è
amica dei maschi. Non fa la maliziosa, ma non è neanche maschiaccio.
Finalmente
ha abbandonato il fucsia e ha optato per il turchese. Chiede vestiti per Natale.
Oggi sono
arrivate le rondini.
Io risorgo
dalla polvere come la Fenice. Anche io vorrei rincorrere la primavera e l’estate
per il mondo.
Quando
arrivano vuol dire che è passato un altro anno, e che il mondo ricomincia, perché
la primavera è la prima stagione della storia del mondo.
Alcuni versi
di poesie, la mia preferita naturalmente è Szymborska
Fanciullo, noi siamo
in quest’ora divina
due rondini che s’incrociano
nell’infinito cielo,
prima di mettersi in rotta
per plaghe remote.
in quest’ora divina
due rondini che s’incrociano
nell’infinito cielo,
prima di mettersi in rotta
per plaghe remote.
Antonia pozzi Notturno invernale
(…)
è questo il loro essere rondini,
in quella irrequietudine è la loro pace.
è questo il loro essere rondini,
in quella irrequietudine è la loro pace.
Essere rondine Mario Luzi
(…) Rondine, spina
di nube,
ancora dell'aria,
Icaro perfezionato,
frac asceso in
cielo,
rondine calligrafa,
lancetta senza
minuti,
primo gotico
pennuto,
strabismo nell'alto
dei cieli,
rondine, silenzio
acuto,
lutto festante,
aureola degli
amanti,
abbi pietà di loro
Impresso nella
memoria, Wislawa Szymborska
(…) E si destò con
nell’orecchio infuso
quel vocìo fioco;
ed ascoltò seduto:
erano rondini, e sonava intorno
l’umbratile atrio per il lor sussurro
Poemi conviviali , Giovanni
Pascoli
in deliziose cappe di raso nero
dattilografavano il risveglio
dettàto dall'aurora
Le rondini, Farfa
Le rondini, bei cerchi della vita,
intatti e non vissuti,
senza che il tempo azzurro li soverchi
Le rondini, Carlo Betocchi
Io sarei una
rondine, probabilmente.
Sei incredibile, mi fai ridere e commuovere allo stesso tempo! 11 anni...oddio...pare lontanissimo ma invece è dietro l'angolo vero?
RispondiEliminaOh si sono vicini...crescono in un attimo e tu-madre- ti devi continuanente riprogrammare!
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