Ecco perché la
festa dopo la cerimonia in chiesa è così importante: conferma quello che ha
voluto Lui, cibo buono, buona compagnia, convivialità.
Le regole perché
tutto vada bene sono:
1)
La
gente non si ricorderà se i vetri sono puliti, ma i parmigianini caldi non li
dimenticherà mai più
2)
L’ottimo
è nemico del bene. Ovvero, il perfezionismo può uccidere.
3)
Durante
la Messa sviluppare un udito selettivo nei confronti dei commenti vari dei
genitori
4)
Sviluppare
all’uopo anche una vista selettiva sulle mises degli stessi partecipanti alla
cerimonia. Il proprio senso estetico e del decoro potrebbe subire un trauma
irreparabile. Poi dopo bisogna tornare a confessarsi.
5)
Non
fare le foto in chiesa. Piuttosto photoshopperai la comunicanda con lo sfondo
della Basilica: 90 bambini con corollario di parenti che voglio fare TUTTI la
foto davanti all’altare necessitano di un servizio d’ordine che neanche per
fare un selfie con Gabbani
La festa, che
la Gfamily per scelta fa sempre e comunque in casa, è stata proprio una Festa.
C’era forse un tantino troppo da mangiare, ma questa è una costante che è
entrata a far parte della tradizione. Posso vantarmi dicendo che ho fatto un
tiramisù memorabile. Catwoman è stata felice.
Noi le
abbiamo regalato un coltellino svizzero, oggetto dei desideri da molti anni. Visto
che non avevo fatto in tempo prima, l’ ho impacchettato mezz’ora prima di
darglielo. E ho pensato che incartare con cura un dono, pur sapendo che pochi
minuti dopo il fiocco verrà disfatto, e la bella carta stracciata, è
esattamente il paradigma dell’Amore. Che si consuma.
L’amore è un
continuo fare perché poi venga disfatto, preparare perché sia consumato.
Altrimenti le nostre vite sono come quei bei bicchieri dentro le vetrinette,
che non si usano per paura si rompano, ma così non ne godiamo nemmeno, e dunque
sono morti, chiusi nelle loro bare di vetro.
Auguro a mia
figlia CatWoman che del sacramento ricevuto le resti questa immagine dell’amore.
Ciao, ti leggo già da qualche anno, pur non avendo mai commentato. Sei una delle pochissime distrazioni sul web che mi concedo e mi piace un sacco leggere i tuoi post, che condivido nella sostanza e anche nella pratica quotidiana (qualche anno in più, qualche figlio in meno, ma, da quel che colgo,lo stesso cuore). Grazie.
RispondiEliminaOddio mi sento molta responsabilità addosso... Ma se ci penso, essendo sostanzialmente piena di buoni propositi ma inadeguata... Non creo ansie da prestazioni agli altri. Grazie!
EliminaAuguri!! Quello che hai scritto è molto bello e molto vero!
RispondiEliminaGrazie. Le mie invettive simboliche e non, contro le vetrinette e le cose mai usate sono ormai famose, tra i miei figli. Sono uno dei miei cavalli di battaglia! ;-)
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