Giustamente, anche Megamind sta entrando, molto
lentamente nell’adolescenza.
Strano, che si dica che uno entra in una fase
della vita: come se il tempo dell’esistenza fosse un susseguirsi di tante
stanze una dopo l’altra come quelle delle regge francesi del ‘700. Ma questa
immagine figurata è sbagliata, perché presuppone che sia qualcosa di esterno
alla persona. Io la vedo piuttosto come una ramificazione del nostro io: siamo
come alberi, rimaniamo sempre gli stessi, in nuce, ma i rami della nostra identità si
espandono nello spazio attorno a noi, verso l’ignoto, rendendoci più esposti, e
inizialmente spaesati dal nostro stesso io di cui facciamo fatica a percepire i
confini precisi.
E insomma, comunque, se WonderWoman inizia con
la contestazione fine a se stessa, Megamind dà segnali meno evidenti, ma
inconfutabili.
1. L’orrore per l’acqua in quanto mezzo per lavarsi. Se in futuro esisterà il lavaggio a secco umano, l’avrà inventato lui.
Solo i capelli, quale estremità più visibile, hanno il privilegio di cure e pulizia più approfondita.
2. La puzza dei piedi che va di pari passo con l’atrofizzazione dell’olfatto, evidentemente, se riesce a dormire nella stessa stanza in cui alloggiano le sue scarpe
3. Improvvise afasìe che si manifestano in seguito a determinate indagini genitoriali tipo: tutto ok? C’è qualcosa che non va? Hai deciso poi cosa fare riguardo a quella cosa? Hai telefonato a quel compagno scout/di scuola? Hai fatto la doccia? Hai mandato il W’up a Matteo? O quant’altra domanda relativa a stati d’animo, orari, appuntamenti.
4. E’ tendenzialmente lunatico e non ha alcuna iniziativa sociale.
Solo i capelli, quale estremità più visibile, hanno il privilegio di cure e pulizia più approfondita.
2. La puzza dei piedi che va di pari passo con l’atrofizzazione dell’olfatto, evidentemente, se riesce a dormire nella stessa stanza in cui alloggiano le sue scarpe
3. Improvvise afasìe che si manifestano in seguito a determinate indagini genitoriali tipo: tutto ok? C’è qualcosa che non va? Hai deciso poi cosa fare riguardo a quella cosa? Hai telefonato a quel compagno scout/di scuola? Hai fatto la doccia? Hai mandato il W’up a Matteo? O quant’altra domanda relativa a stati d’animo, orari, appuntamenti.
4. E’ tendenzialmente lunatico e non ha alcuna iniziativa sociale.
Gli piace stare con i
suoi amici, in effetti con passatempi da nerd anni ’90, tipo giochi di ruolo,
ma è necessaria una certa coercizione perché si organizzi.
Mentre alle sue sorelle basta dare il cellulare
che tramite w’up mettono in piedi un evento con 30 invitati, catering e balli
latino americani con tombolata annessa, la sera stessa e a casa nostra che neanche una wedding
planner, con Megamind bisogna passare ai ricatti: se non inviti i tuoi amici
entro oggi faccio un pigiama party con le amiche di Catwoman usando anche la
tua stanza.
Si offende a morte, ma poi fa lo sforzo, dopo
il quale ti annuncia, stremato: - ho
mandato il messaggio-
-E
vengono? Quanti?-
-Ah, non so, mica ho guardato se hanno risposto. Guardo DOMANI- Per lui il piccione viaggiatore-come tempistiche- sarebbe adeguato alla sua propensione epistolare.
W’up viene utilizzato soprattutto per mandare
fotomontaggi divertenti, barzellette e catene di sant’antonio con velate
minacce di morte. Comunicare davvero è troppo impegnativo. Organizzare, non ne
parliamo.
Le sue sorelle invece, sulla chat, ci scrivono
romanzi d’appendice, litigano, fanno pace, creano e cancellano 3 gruppi al
minuto generando faide che nemmeno nelle saop-opere sudamericane, stringono
alleanze strategiche, pianificano finti fidanzamenti, feste, mettono in piedi
sette massoniche. Chat che- per onor di cronaca-sono haimè ospitate
necessariamente sul mio telefono, per ovvi motivi. Preferisco ricevere quei 254
messaggi inutili al minuto, su vari gruppi denominati con acronimi misteriosi o
titoli inquietanti (“gruppo amiche senza
MariaGiorgia”, “club segretissimo solo femmine”, “AMCSMTVB 2”) che
liberalizzare la chatmania su un telefono di loro proprietà, che le
distrarrebbe dalle pratiche necessarie alla sopravvivenza, tipo cibarsi, bere e
dormire, avere conversazioni sensate.
Tornando all’adolescenza maschile, Megamind
passa molto tempo a pensare. Spesso ride tra sé e sé. Adora i riti famigliari.
La domenica tutti si devono svegliare- quando lui è sveglio- e si deve far
colazione pressochè assieme. Cosìcchè la scena è spesso quella vergognosa di un
ragazzino di 12 anni, alle 10 della domenica mattina, che impreca contro i
genitori che ancora giacciono privi di sensi sul letto, annunciando che è
tardissimo e che la colazione è pronta.
Ieri sera- e qui veniamo al vero scopo del
post- Megamind, tornato dall’uscita scout alle 17, è rimasto a casa da solo, a
studiare, fino alle 21.00, ora in cui il resto della Gfamily, non-scout, è rientrata
da una bella giornata a Cremona. La Madre che è in me si sentiva assai in colpa-
(e per questo derisa dal Gmarito) per avere abbandonato tante ore il figlio
maggiore, senza neppure il conforto di una cena pronta da riscaldare. Invece,
quando sono entrata in casa ho trovato la tavola apparecchiata e la cena pronta
per tutti, approntata da Megamind (ancora con la divisa infangata da scout, coi
piedi puzzolenti perché chiaramente non aveva fatto la doccia, ma che
importa?). Stavo per piangere, ma Megamind si sarebbe imbarazzato.
i miei 10 e nn si vogliono lavare perciò dici che ancora a 12 non ne hanno voglia????Mi sento male ahhhh
RispondiEliminaSará sempre peggio finché non ci sará qualche ragazzina di mezzo, dicono.Quindi noi siamo in alto mare: le femmine sono icomprensibili galline che fanno paura...
Eliminai miei 10 e nn si vogliono lavare perciò dici che ancora a 12 non ne hanno voglia????Mi sento male ahhhh
RispondiEliminaHysterik, non posso dire di capirti al 100% in quanto non sono madre ancora e quindi non sono munita di adolescente sotto mano, però un pochino si..il mio compagno di anni 29, utilizza whatsapp tale e quale a tuo figlio di anni 12, sopratutto quando devono organizzarsi tra maschi. L'unica cosa su cui ci mettono molto impegno è la partita settimanale di calcetto, per tutto il resto è una disperazione. Preparatevi perché nemmeno da adulti c'è speranza..
RispondiEliminaPer la pulizia penso migliorerà non appena ci sarà sentore di interesse verso il mondo femminile, come dici tu. Mia suocera mi ha raccontato che i loro 4 figli, tutti maschi, hanno fatto incrementare paurosamente la bolletta dell'acquedotto non appena raggiunta l'età dei 16-17 anni e conseguente corteggiamento di svariate ragazze, uno dietro l'altro dato che hanno pochi anni di differenza tra loro.. Lasciavano x casa la scia di dopobarba come se ci avessero fatto il bagno dentro..
RispondiEliminaSpero di non dovere aspettare fino ai 30 anni!!!!!;-)
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