6 febbraio 2018

mi resta solo il caffè

Bevo molto caffe, e mi immalinconisco molto.
Organizzo cene lastminute, dando a me stessa talmente poco preavviso da costringermi a fare, forsennatamente: rendere il tempo denso e produttivo per non vedere la luce che cala.
Mangio cioccolata amara, che più amara non si può.
Ho la testa piena di figure, che scappano codarde appena le voglio catturare con la matita, come i sogni che non afferri al risveglio.
Vivo come sonnambula e mi risveglio solo quando mi arrabbio fortissimo o ascolto la musica.
Sono molto inadeguata soprattutto verso qualcuno dei Fantastici, con il quale sono sempre sbagliata, ma non riesco ad essere meglio. 
Mi illludo che preparare cibo sia l'accudimento necessario ed esaustivo. Preparo torte che nessuno mangia.
"questa marmellata non mi piace".
La torta è troppo simbolica dell' amore materno che vuole essere esemplare, quindi poi lo sputtanamento derivante dal fatto che la suddetta torta ammuffisce nel forno spento, cambia piano, da quello culinario a quello affettivo fallimentare.
La mia gamba è sempre più storta, commino storta e mi sento anche molto storta, e a disagio con me stessa.
Poi però ci sono le orchidee che sono rifiorite e mi dico, beh non può poi fare così schifo una persona che fa rifiorire le orchidee, ma poi penso che esse rifioriscono da sole, forse dovrei dare due pacche sulle spalle a loro, e dire: beh, per ora ce l'avete fatta.
Il Gmarito è assente per gran parte della settimana ultimamente, per lavoro. E' Appalermo, si dice, nella Gcasa.
La dominante genitoriale femminile non giova all'immalinconimento. 
Catwoman continua a spargere slime ovunque sfidando i freni inibitori che mi impedscono di cacciarla di casa. Stamattina della roba viola colava sciolta sul termosifone, perchè pare che gioisca nel farti trovare i suoi composti indelebili nei luoghi dove meno te lo aspetti.
Wonder ha detto la sua prima grave bugia con annesso sotterfugio, e la Madre qui presente ha pensato che il prossimo passo sarà sicuramente furmarsi le canne nel bagno della scuola, se invece ci fosse il gmarito lui avrebbe fatto due urli con quella sua faccia da arrabbiato, senza farsi film apocalittici.
Megamind tratta tutti come delle pezze da piedi, precisamente con più accanimento per le sue sorelle.

Per fortuna ci sono gli amici, come l'aria fresca che ti costringe a darti una svegliata e respirare, e scrollarti di dosso, almeno per una sera, il cemento rappreso della tua eterna inadempienza su tutto.
Naturalmente sono orribile, e comunque il mese di febbraio fa schifo.
Vado a bere altro caffè.


1 commento:

  1. Lunga settimana leggo...ma vedrai che poi ce ne saranno di migliori e tu rifiorirai come le orchidea!
    Non è che verresti a salvare anche la mia stella di Natale che come ogni anno sto uccidendo??

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