20 settembre 2019

nuove stagioni

L'autunno porta sempre con sè voglia di casa e cambiamento:
di lana, di caminetto, di raccoglimento.

-Mamma, che bello che è tornato il fresco- gioisce SuperMario- io amo il caldo!-
-Ma scusa, se ami il caldo, perchè vuoi che torni freddo?-
-Beh, perchè a me piace stare al caldo quando c'è freddo. Quando fa caldo, non si può stare al caldo,sennò si suda-
Ineccepibile.
Io invece amo stare al caldo talmente tanto che d'estate quando ci sono 30 gradi faccio la doccia tiepida, per dire.
Però ammetto che fino a Natale apprezzo i primi freddi.
Le lucine, i plaid, le tisane, la casa calda ed accogliente, un caminetto acceso (avercelo!)
Quasi quasi comincio a trovare attraente lo stile shabby chic. Per qualche secondo.

Nelle mezze stagioni fioriscono nuovi trip.
Cambiare casa, cambiare guardaroba, buttare tutto.
Per ora ho deciso per una cosa più prudente: è stata svuotare completamente la dispensa per sterminare le dannatissime farfallette della farina che, dopo avere colonizzato anche il pensile delle tazze da colazione su, fino alla cristalleria, hanno dato vita ad una civiltà prosperosa che io ho stroncato in quella che era probabilmente era la loro età dell'oro, appena prima che iniziassero a fare pitture rupestri sulla antine di cucina.
Presa dall'entusiasmo ho RIORGANIZZATO anche l'armadio dei detersivi, usato moltissime etichette, scatole e sacchetti della spazzatura.Ora sembra quasi un armadietto del catalogo IKEA.

Voglio cambiare casa o cambiare stile alla vita di famiglia?
Voglio un cassettone nuovo o altri sogni da mettere nei cassetti?
Voglio altri vestiti o rivestirmi di una nuova spiritualità?
Le cose si confondono tra loro, occorre metterle a fuoco.
Intanto le tarme alimentari ne fanno le spese.

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