16 luglio 2020

le valigie

Vorrei tanto capire perchè ogni anno fare le valigie e partire mi causa tanto stress.
Ho una lista excell per ogni tipologia di vacanza.
Vacanza di una settimana.
Weekend romantico.
Vacanza lunga al mare.
Vacanza breve in montagna.
Quattro notti a sciare.

Eppure ogni volta la partenza mi angoscia così tanto che vorrei non partire più.
Mi preoccupano gli avanzi nel frigo.
Li butto? oppure li surgelo oggi, assieme al mio senso di colpa, per poi buttarli al mio ritorno, quando aprirò il freezer e troverò nel permafrost improbabili carote, mozzarelle dure come marmo di carrara, maccheroni alla puttanesca?
Non dimenticare la spazzatura.
e nemmeno di dare da bere alle piante.
Occorre lasciare la casa vuota.
Lasciare la casa ordinata.
Quando esco, la casa dovrebbe, nelle mie intenzioni, essere perfetta, quasi come non fosse mai stata abitata. 
Intonsa, come se venisse messa in pausa, fino al nostro ritorno.

Mi preoccupa scegliere cosa mettere nella dannata valigia.
Passo dalla tentazione di prendere tutto indistintamente e noleggiare in Ford Transit, o portare solo mutande, un pareo e lo spazzolino.
Mi preoccupa il viaggio. O porto derrate alimentari eccessive come se andassimo dagli Appennini alle Ande, oppure decido che basta, occorre essere minimalista: acqua e crackers.
Un anno avevo preparato una serie di attività da fare in macchina. Indovinelli, crucipuzzle, parole crociate, favole. Mancavano giusto le marionette e il circo delle pulci.
L'anno scorso ho abbandonato i miei figli all'inedia, indecisa se mettere del sonnifero nei succhi di frutta.
Quest'anno ho iniziato a non dormire per l'ansia da partenza.
Ho tentato la strategia di batterla sul tempo: inizio a fare le valigie una settimana prima, una valigia al giorno. Anzi, ho fatto di più: ho detto ai fantastici grandi di prepararsela da soli, dando giusto due consigli: non dimenticate i costumi e le mutande.

Non è servito.
Porto quel libro tragico e bellissimo che mi ha regalato mia sorella?
O opto per un saggio culturale?
I leggins per fare un pò di ginnastica?
Che tipo di vacanza voglio fare?
Riusciremo a partire in tempo?
Dimenticherò qualcosa?
Mi pentirò di non aver preso quella gonna e avere portato i leggins?

Credo infine che tutto ciò abbia a che fare con l'incapacità di scegliere.
Cosa volere, chi essere, cosa abbandonare.


Nessun commento:

Posta un commento