30 agosto 2021

Fantastici evolution

Megamind canta.

Forse è innamorato ma non lo sapremo con facilità. Canta Rino Gaetano.

E' sempre fuori, da amici, o a fare "una corsetta" o a fare una passeggiata, o a portare una cosa a qualcuno o ad aiutare a fare la pizza a casa di qualcun altro, poi si trasforma in cena a casa di amico, che poi si rivela essere- in realtà-una festa organizzata in assenza dei genitori, cosa di cui siamo venuti a conoscenza tramite Wonder, grande delatrice seriale.

-Stasera Megamind non c'è?-

-No è andato ad aiutare M. a fare la pizza- Rispondo con ingenuità

- Sì, pizza, come no. Festa vorrai dire- interviene Wonder con finta nonchalance.

- Ah, sì? a me ha detto che restava a cena e poi per non tornare col buio restava a dormire, ma torna la mattina per studiare-

- Ma se M. gli ha pure chiesto di portare il succo d'ananas, mamma!-

- Perchè? che significa il succo d'ananas?-

- Serve per diluire gli alcolici, no? E' risaputo-

L'indomani Megamind è stato cazziato.

Lui si è difeso dicendo di non avere dissimulato dolosamente, ma di averci fornito gli indizi per arrivarci da soli.


SuperMario nel è tornato dal suo primo campo scout. Si è fatto sfuggire che là puliva i gabinetti ed è consapevole del suo autogoal.

Ha preso pure la specialità di cuoco, cosa che gli procurerà collaborazione coatta nella preparazione dei pasti.

Ma la cosa che più mi ha reso felice è che lo zaino al ritorno l'ha fatto da solo.

All'andata ho messo tutti i vestiti sul letto e ho detto a lui di inserirli nei sacchetti, secondo la modalità dei camperisti, e poi nello zaino.

SuperMario non brilla per fattività e intraprendenza. Al terzo tentativo di infilare i maglioni in un sacchetto è caduto riverso sul pavimento, con l'aria sfinita di chi chiedeva di essere giustiziato per porre fine alle sue sofferenze.

In realtà come sempre i maschi abbandonati a loro stessi, danno il meglio di sè. Quindi al ritorno non solo è riuscito a reinfilare il sacco a pelo nel sacchetto, ma ha pure chiuso lo zaino.


Wonder invece vive con le cuffie, perennemente isolata nel suo mondo adolescenziale. Le indossa anche se non ascolta musica. E' come quando i bambini chiudono gli occhi e pensano di non essere visti: se lei non sente ciò che dici, non glie lo stai dicendo davvero. Vuole andare a Milano da sola, cosa sarà mai, ma non sa nemmeno come si chiama la via per andare al suo Liceo.


Catwoman è tornata dal suo campo scout, un vero corso di sopravvivenza. Queste esperienze in to the wild sono una pacchia per lei. Dormire in tenda, cucinare con il fuoco, buchi nella terra al posto dei gabinetti, taniche d'acqua con cui fare docce gelate, serate davanti al fuoco. Ormai è più alta di me. 


L'estate sta finendo, ma io vivo ancora alla giornata, covid mood. Una modalità che mi è sempre più congeniale, haimè.

desiderio di fuga

la speranza

schizzi

mistero

il cerchio scout

paesaggi da campi scout


2 commenti: