26 agosto 2021

rieccomi semiseria- villaggio vacanza

La GFamily si è piegata all'opzione villaggio nel 2015 e da allora pure una sociopatica e misantropa come me ha riconosciuto gli innegabili vantaggi che si sono accresciuti di anno in anno con l'avanzare dell'adolescenza dei figli e del loro atteggiamento nei confronti dei genitori che potrebbe riassumersi nella seguente frase:

mors tua, vita mea, però mi presento all'ora dei pasti.

(mi sono accorta che ho cancellato tutte le foto, sopravvissuta solo questa....)

L'opzione villaggio ha però il famoso risvolto della medaglia, una piaga chiamata animazione, il cui livello di persecuzione varia di villaggio in villaggio, talvolta rasentando lo stalking.

Noi, che andiamo ormai da anni in vacanza con amici e figli annessi, ci animiamo benissimo da soli. La Gfamily è stata in Puglia, ma ovunque le attività organizzate sono più o meno le stesse, tutti  villaggi obbediscono allo stesso codice di divertimento coatto.

Al mattino c'è il risveglio muscolare, e il target è chiarantente l'ultrasessantenne oppure l'infortunato con una gamba di legno come me. Confesso che è stata l'unica cosa che ho fatto (e che tragicamente era alla mia portata.)

Musica zen e movimenti dolci, prudenza senile.

Perchè poi alle 11,30 c'è l'acqua gym ove donne e qualche uomo di tutte le forme, età e attitudine al ritmo, sacrificano la loro dignità agitando il loro corpo seminudo in maniera asincrona e scomposta. A parte che ho avuto la riprova di essere fuori forma e non stare al passo con parecchie anziane, io che mi sento ridicola fare stretching in tuta in palestra, figuriamoci in bikini a fare gli squat.

Alle 11 poi c'è il rastrellamento di tutti minori di età inferiore ai 13 anni da parte delle animatrici, ombrellone per ombrellone, con terzo grado: come ti chiami. quanti anni hai. hai voglia di divertirti (domanda chiaramente retorica).

I genitori, che vogliono toglierseli dai piedi,  consegnano bambini riluttanti nelle mani delle animatrici le quali, agitandosi in abiti succinti - certamente sotto l'effetto di anfetamina, non trovo altra spiegazione per un tale dispendio di energie con 40 gradi- trascinano i poveretti in balletti  (il pinguino pio,  il ballo del cowboy, la pesciolino dance, riproposti immutati da almeno 30 anni sulle spiagge italiane), tornei di bocce, palla prigioniera, costruzioni di monumentali cartelli di sabbia.

Io, che non sono collaborazionista, ho lasciato che Mario si nascondesse sotto la sdraio al momento della retata, e leggesse il suoi topolini in pace. Ha fatto amicizia con alcuni bambini dell'ombrellone a fianco, ha giocato molto a carte.

Poi alle 12 puntuale come la morte (che in effetti potrebbe coglierti sotto lo zenit del mezzodì) tutti a fare il gioco aperitivo. Come se uno spritz annacquato potesse compensare il colpo di sole che ti prenderai facendo la corsa dei sacchi (in plastica, per sudare meglio) sulla sabbia rovente.

Dopo pranzo però potrai godere di un'oasi di pace, l'ora del silenzio si chiama, fino alle 16, certamente istituita dalla Crte dei Diritti Umani.  Di solito i Fantastici sono in piscina, perchè al mattino è obbligatorio il mare (manteniamo qualche sano principio piccoloborghese, non dico le tre ore dopo i pasti prima di fare il bagno, ma almeno respirare lo iodio, sì "dopo tutto quello che mi è costata sta vacanza")

Alla sera, se ti avventuri in una certa zona del villaggio dove viene allestito un palco, potrai imbatterti nell'intrattenimento serale, un incrocio tra il format Ciao Darwin dei poveri e XFactor (sempre dei poveri), durante il quale spesso a tradimento viene coinvolto qualcuno del pubblico, esposto immancabilmente al pubblico ludibrio.

Ma la cosa di gran lunga peggiore è la musica che aleggia come una colonna sonora infernale a cui non puoi sfuggire.

Dalle 10 del mattino senti fino all'inedia gli stessi 6 tormentoni estivi (salvo la pausa della canzone-dedica in cui ti becchi Toto Cutugno o Loretta Berti che a quel punto ti paiono geni della storia della musica). 

Ti illudi di sfuggire alla decima somministrazione coatta di "Marea" allontanandoti sul lungo mare, ma ti verrà riproposta dagli altri stabilimenti, all'infinito, perchè i tormentoni si chiamano così mica per niente. 

Alla fine, comunque, se si riesce a sfuggire alla macchina del divertimento di massa, ci si riposa. 

I Fantastici hanno goduto della loro illusoria autonomia.

Megamind ha dormito nell'area campeggio in tenda con due amici, lo vedevamo solo a pranzo, cena, quando dimenticava qualcosa, o aveva bisogno di soldi.

Wonder e Catwoman avevano formato un gruppetto con i figli degli amici in cui Mario era coinvolto saltuariamente.

Io, con un fondo di tristezza e una inquietudine serpeggiante.

Ma ho visto l'alba sul mare, e pensato molto.

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