2 gennaio 2012

ninjafemmine

Il porcellino grande, a casa per le vacanze, si annoia. Ha due sorelle femmine, e dunque, non solo si annoia, ma è pure circondato da bambole, alucce da fatine, vestitini rosa, accampamenti di tavolini da tè e pasticcini e hello kitty in tutte le sue declinazioni possibili.
Lui passa il tempo a isolarsi dal mondo di zuccheroso amore color rosa leggendo fumetti oppure costuendo armi. Sapete, per bilanciare tutto quello stucchevole sbaciucchiamento con un pò di violenza. Quello che fanno i maschi, insomma.
Oggi ha progettato e costruito una kaziwashi. Ovvero, per chi non lo sapesse,ovvero per chi non si fosse fatto una cultura sulle armi di tutto l'universo, dal medioevo a guerre stellari, è la spada dei samurai. Ma non quella lunga, che si chiama Katana. Quella corta.
Dopo tanta fatica e tanto, tantissimo (kilometri) scoth, ha finalmente brandito la sua kazi-eccetera.
Poi però aveva bisogno di comparse.
Io mi stavo cimentando nel pain d'epices (una cosa buonissima, che se mi viene bene, vi scirvo la ricetta) e quindi non ero in grado di impersonare anche un samurai o ninja, chè non ho mai capito la differenza.
Quindi, cn fare (insolitamente) affabile e gentile (che però non ha destato alcun sospetto nelle porcelline, che vivono in un mondo tutto rosa e d'amore) ha cominciato a circuirle.
-Hey, bambine. Che ne dite? guardate queste spade. belle? Non vi piacerebbe giocare con me? Se volete non faccio il capo. Lo puoi fare tu, porcellina....Ummm, comandiamo insieme, tu comandi le femmine. Va bene?-
La porcellina nr 2, che dopo le prime 4 parole ha smesso di ascoltare perchè era distratta dall'allattamento, ha risposto:-Oh, si, certo. Vabbene.-
-Vabbeeeeeeene- Ha detto anche la porcellina più piccola, che, naturalmente, non deve essere da meno, non importa in cosa. Ma lo dice col tono di chi si concede e si aspetta pure di essere ringraziata. 
Così hanno cominciato a correre, tutti e tre in fila, con le loro spade (in materiali vari: rotoli di carta scottex, fogli arrotolati, stagnola, e kilometri -sempre- di scotch) infilate dietro al schiena, nel maglione. (Così le portano i samurai. Non lo sapete?).
Poi il porcellino ha cominciato a renderle edotte del mondo ninja-samurai, perchè lui è scientifico, e se devono giocare, esige una certa coerenza storico-culturale.
-Allora, questa spada, che è CORTA si chiama KAZIWASHI (ripeti, porcellina). Visto? corta. Poi c'è l'altra, quella lunga, che arriva alle spalle, si chiama KATANA. Capito? Come si chiama, porcellina?-
Qualche secondo di silenzio. (Io non vedo, son in cucina alle prese col pain d'epices, però sento)
-Ma-ma-ma-ma... anche se siamo ninja, possiamo avere delle bambine?-
Sento il porcellino gande che si irrita emettendo un suono strozzato suo caratteristico, ma cercando di dominarsi.
-NO! perchè dobbiamo combattere! niente bambole, niente cose DA FEMMINE!-
-Ma noi siamo ninja femmine, allora possiamo avere delle bambine, e poi combattiamo anche.-
Il porcellino mette alla prova la sua pazienza.
Alla fine giunge al compromesso. SA che le ninja-femmine non rinunceranno al loro istinto materno. Dunque concede loro la maternità.
E forse anche il permesso per l'allattamento.
Purchè combattano senza tante storie. E, visto che devono fare le mammine, allora, comanda lui.


Mondo maschio.

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