21 giugno 2013

eventi recenti

No, no mi sono data alla poesia.
Mi sono data alla malattia, ecco.
Dopo l'orticaria, circa un mese fa, a confermare la cattiva qualità del mio metabilsmo ormai non più in garanzia (per la sfortuna del Gmarito che non può cambiarmi con un modello più recente o farmi riparare gratuitamente) mi sono ammalata di nuovo.
Non vi tedierò con orride descrizioni raccapriccianti del mio male (perchè è un pò raccapricciante), in ogni caso non sto ancora bene, e spero non peggiori e anche che non lasci tracce eccessive.
Posso dire però che l'organo colpito è la bocca tale da non poter parlare (bene per il Gmarito) e mangiare (bene per la dieta mai incominciata). Male per me, che soffro e mi impasticco.
Comunque, posso mangiare solo gelato (bene per me, gelato scevro da sensi di colpa!).
E questo mi ha fatto venire in mente una storia di Richard Scarry, in un libro che leggevo da piccola.
Raccontava la storia di mamma e bimba (gattiformi, mi pare) che entrano in ospedale insieme: la bimba si toglie le tonsille. La mamma invece le fa una sorpresa e le scodella un fratellino. Così la bimba, felice, può mangiare solo gelato e godersi la bella sorpresa.

Stavolta non sono io quella che scodella un neonato.
Ma quella che mangia il gelato.

Se fossi ricoverata, però, mi riposerei di più.

16 giugno 2013

poesie piene di polvere

Farfalle la sera d’estate


Svoalzzando diafane
le falene
notturne e pallide
vanno e tornano
all’inganno di una candela
che in un soffio,
istante d’amore e dolore, le avvampa
in una fiamma sola
ma forse più brillante.
La lucciola invece vibrando
lontana, non teme l’ombra,
ignorando il sogno d’un’ebbrezza,
e si crede una stella
che si consuma
soffocata dal primo raggio di luna.

7 giugno 2013

Done List!

Ho una teoria già espressa su questo blog, secondo cui le liste di cose da fare
(che ora per fare i fighi si chiamano TO DO LIST) sono dannose per l'autostima e per il karma interiore. Perchè sono infinite, sarà impossibile spuntare tutte le voci, un pò come Sisifo e la Montagna.

Invece bisogna fare le liste di cose già fatte.
(THINGS DONE LIST? Traduttore google, naturalmente)
Che invece ti risollevano il morale e non ti fanno sentire sempre inadempiente e inaffiidabile, smemorata e inconcludente. (le parole che mi vengono in mente quando guardo la mia TODOLIST)

Abbasso la TO DO LIST.
Viva la DONE LIST!

E quindi oggi ho fatto:
-trafila del mattino
-guadagnato la pagnotta, 4 ore in strada (sì, lo so cosa sembra. ma vi ricordo che faccio il vigile)
-tornata a casa dove SuperMario inconsolabile per motivi a me oscuri ha pianto disperato attaccato alla mia tetta per un'ora.
-mi sono messa un vestito, per contrastare la sciatteria che mi è stata contestata dal Gmarito
-in macchina, a scuola, per recuperare i Fantastici4
-cercato e infine trovato parcheggio (regolare)
-recuperato CatWoman, Megamind (Wonder da un'amica),
-parato con le maestre che faranno l'esame a Catwoman (25 minuti con SuperMario urlante in fasca, sembravo Anna Magnani in Mamma Roma)
-Recuperato 2 sacchi enormi di quaderni da portare a casa
-lasciato CatWoman a una amichetta
-constatato che era inutile mettere il vestito essendo già ormai cosparso di rigurgiti e caccole
-Portato Megamind a una festa (perdendomi ovviamente almeno una volta) mentre SuperMario per protesta si spremeva addosso l'intero biberon di acqua
-tornata non prima delle 17.40 con l'intenzione di fare la spesa, ma SuperMario mi ha guardato e mi ha detto(nella sua lingua, ma era chiarissimo):
 -col c****o che vai a fare la spesa, io non ho fatto merenda-
-Data merenda a Supermario
-Tentato inutilmente di far dormire Supermario idrofobo
-apparecchiato per la cena
-preparato semilavorati semicotti per la cena
-preparato la pastina per SuperMario per stasera e per domani
-steso la biancheria
-cambiato cacca (cioè, il pannolino)
-sopravvenute le 18.30, sono uscita in auto per recuperare MegaMind alla festa, con una amena colonna sonora di grida del piccolo idrofobo
-Poi ho attraversato la città e ho recuperato CatWoman, la quale ha piantato il consueto capriccio sdraiandosi per terra e trasformandosi in una bambola di pezza ripiena di pimbo.
-Passata dal Baglo-Cina-Indo market a comprare il latte
-A casa ho completato la cena, ho nutrito il piccolo cantante idrofobo, e poi ho approntato il desco famigliare.
-Mi sono pure sforzata di apparire fresca e sorridente (dispendio calorico circa 580 calorie)
-Messo a letto il piccolo SuperMario
-Sparecchiato, lavato i piatti, trafila della cucina


e per finire

Gmarito:-Amore, ti sei messa un vestito! Hai anche le unghie dei piedi pitturate.
-Sì, hai visto?-
Lui, con quel tenero sarcasmo che lui si ostina a chiamare ironia -E' la lotta contro la sciatteria?-
(Io un pò offesa, perch sono permalosissima naturalmente taccio.)
E il Gmarito -Ho sempre amato le battaglie perse, amore.-





3 giugno 2013

romanticismo vs sciatteria

Gmarito (dolce):-Amore, domani mattina sveglia anche me quando ti alzi.-
Io (incredula):- alle sei?-
Gmarito:-Sì, ale sei.-
Io: -e perchè, scusa? io preferisco lasciarti dormire-
Gmarito (sempre dolce): -Ma così ti vedo.-
Io:- Ah, ok. Ma mi vedi anche ora.-
Gmarito:- Sì, ma così ti vedo come sei bella...-
Io:-bella in divisa? (stupore)
Gmarito:-...sì, finalmente così ti vedo vestita un pò elegante.-

No, ma scherzava eh.

(Comunque poi si è svegliato con me, e mi ha preparato la colazione, e in effetti la luce del sole era diversa e io ho lavorato con il sorriso. E forse ho dato anche poche multe. Gmarito attento a non essere troppo romantico che se no il Comune qui va in fallimento)


2 giugno 2013

Lesbo amica pavese e personalità multiple.

(sì, lo so questo post è troppo lungo)

Io aspiro allo sdoppiamento della personalità.
No, anzi lo sdoppiamento non sarebbe sufficiente.
Aspiro alla personalità multipla.

Come la mia cara amica Amelie, in cui convivono varie persone, dentro di me albergano e si aggirano almeno due ME, che si azzuffano come scimmie, costantemente.
Eppure quelle 2 ME, non mi sono sufficienti.
E' che quando vedo una persona (donna) che sa fare qualcosa che io non so, subito mi faccio cogliere dall'inadeguatezza.
-Ecco, guarda, dovrei essere come lei. Che si mette il tacco 12 tutte le mattine (per me un tacco superiore al nr 5 è counque un tacco12, ovvero una sfida alla gravità), si asciuga perfino i capelli (l'ultima volta che mi sono asciugata i capelli con phon e spazzola è stato forse nel 2006 per il battesimo di Ww), che ha le unghie laccate del colore della borsa (io non ho le unghie, peraltro).-

Non è competitività. Diciamo che l'inadeguatezza non fa il salto di qualità per diventare competizione.
Son troppo pigra.

Nel mio ideale di Hysterkmom dovrebbero convivere, pacificamente, e con un contratto a turni per retribuito e sindacalizzato, le seguenti personalità:

-Me creativa, originale, a righe e pois, libera e anticonformista e senza paura
-Me responsabile e precisa madre di famiglia, ordinata, blu, sobria e affidabile
-Me sexydonna curata, mai sciatta, con dei completi intimi coordinati e in grado di mantenere uno stato di veglia passabile anche dopo le 22.
-Me casalinga ordinata, precisa, puntuale, che si dedica alla casa e ai calzini bucati del marito ( ovvero in grado di rammendarli all'occorrenza e non cestinarli sostituendoli con calzini nuovi)
-Me professionale, seria, grintosa, competitiva (già direi molto poco praticabile nel pubblico impiego), stimata da tutti i propri superiori, o se non stimata, almeno un pò temuta per la sua cazzutaggine.
-Me mamma dolce e comprensiva e paziente, non incontinente emotiva, puntuale, impegnata a scuola, che va a tutte le riunioni, che ha finalmente capito che cacchio voglia dire consiglio di interclasse, che non dà i soldi della recita in ritardo e non è sempre l'ultima a sapere quando sarà la recita.

La persona che più si avvicina a questo mostro HysterikPsyco che ne viene fuori, è la mia lesbo-amica-pavese
(non è  lesbica per davvero, ma -Nico, lo sai- se io fossi lesbica, mi fidanzerei con te. Eppoi è sposata con il poligamo Fabri).

Lei ha gli occhi azzurri. Che dire azzurri non rende. Cioè, di quel colore dei mari del sud. Quelli delle cartoline, blu, verdi, celesti, trasparenti, tutto insieme.

In più lei fa la pendolare, lavora nella segreteria di una scuola fichissima di grafica e design in cui mi sono laureata io a Milano, ha fatto un master mentre lavorava e mentre aveva due figli e un marito e anche mentre aveva una casa da mandare avanti.
Tutto questo fa di lei ai miei occhi una vera donna in carriera, insieme al fatto che non deve mettersi una divisa blu ogni mattina.
Oltre ciò lei è sempre curata.
Possiede delle unghie, e si mette lo smalto.
Probabilmente si depila anche le gambe ogni venerdì.
E' truccata e indossa sempre degli abiti con colori armoniosi e abbinati, ma con parsimonia. (Ovvero non ostenta tacchi 12 o minigonne, calze a rete e smalto fluo).
Lei odia la sciatteria.
(meno male che abitiamo in città diverse)

Perchè nel contempo lei e madre seria e sobria, mai volgare e con la dote chele invidio di più.
Una domatrice di sentimenti.
Ovvero che non si fa travolgere dallo tsunami emotivo del suo utero, come me.
Ma se suo figlio si bagna le calze per 4 volte e per 4 volte se le vuole cambiare, lei gli spiega dolcemente quanto sia sbagliato.
Non gli dà uno scapaccione alla seconda richiesta spedendolo in camera sua.

Lei possiede anche un marito, poligamo, in quanto sposato anche con la Roma, la lavapiatti e con Nando.
Non so se gli rammendi i calzini, di sicuro però non lo fa uscire con la camicia a cui mancano due bottoni, ha insistito perchè andasse in palestra e tollera che lui si alzi (NEL WEEKEND) dopo le 10 del mattino mentre lei  sveglia da tre ore. (Ovvero: non gli manda in camera spedizioni punitive di bambini ogni quarto d'ora allo scopo di svegliarlo accidentalmente)

Inoltre in lei convivono queste personalità pacificamente, probabilmente si sono fatte assistere da un buon avvocato che le ha vincolate da un buon contratto con clausole capestro, che impedisce loro di darsi mazzate e cercare di farsi le scarpe le une con le altre.

Ma il pregio maggiore della mia amica è che lei non è perfetta, non vuole esserlo, e nemmeno sembrarlo, manifesta tutti i segni distinguibili della donna:sensi di colpa,senso (ingiustificato) di inadeguatezza, dubbi,  e debolezze.

Dunque, ai miei occhi, rasenta la perfezione.

Potrei cominciare comprandomi delle lenti a contatto blu...

E a procurarmi delle unghie, forse, anche.
(cominciamo dalle cose più facili.)