22 maggio 2014

ultimenuove

Aggiorniamo gli eventi culminanti della Gfamily.

Megamind Ha fatto la Prima Comunione.
Una bellissima tappa per tutti noi, anche per i suoi fratelli che si sono sentiti coinvolti nella preparazione dell'evento in maniera particolare.
WonderWoman, che si era messa avanti ammalandosi già una settimana prima, il giorno del Sacramento, per l'emozione, era febbricitante e con l'orticaria, verso mezzogiorno, quando la G-casa era gremita di una trentina di ospiti e c'era la pasta al ragù da scolare, cosicchè io ho delegato tutto genericamente ai presenti, e sono andata a farmi un giro all'ameno prontosoccorso pediatrico.
(-Ma signoooora, guardi che-in casi di allergia- prima che si occluda la laringe, si gonfia tutta la faccia, NON SI PREOCCUPI.-)
CatWoman si è tagliata una frangetta con le forbici. Aggiudicandosi un futuro certo.
SuperMario si è piazzato davanti alla bacinella col ghiaccio e le bottiglie di cocacola, a fare i suoi paciughi, ma d'altra arte come dargli torto, era vestito da marinaretto.
Megamind si è sentito un pò più santo, e non a torto.
Il Gmarito ha superato se stesso completando-fino al giorno prima per non toglierci la suspance- i lavoretti in veranda, che finalmente- dopo una ristrutturazione che nemmeno il Duomo di Milano-, è entrata a far parte della casa, uscendo dalla precedente destinazione d'uso sgabuzzino/ discarica abusiva.









investigazione scolastica

La scuola sta per finire.
Tra poco inizieranno recite e commedie e canzoni e cori e feste di fine anno, che si trovano nella depandance del quinto girone dell'inferno, ma persino Dante ha soprasseduto, preferendo di gran lunga passare direttamente agli iracondi ed accidiosi.

Io, per quello che riguarda la scuola, sono perennemente disinformata.
Le altre mamme sono tutte esperte. Secondo me frequentano corsi appositi di investigazione.
Per esempio conoscono nome, cognome, luogo di nascita, stato di famiglia, numero di figli, curriculum, excursus scolastico, grado di severità/simpatia/stronzaggine/dabbenaggine/ di ogni insegnante della scuola, se sono di ruolo, che punteggio hanno, se sono prevalenti (? prevalenti?)
Io ancora non so i nomi delle insegnanti minori (so che sarei crocifissa nella pubblica piazza se dicessi che sono insegnanti minori davanti a testimoni): ovvero inglese, religione, storia (no, non lo so perchè debba esserci una insegnante di storia a parte).
E poi ci sono altre informazioni. Dovendo prestare ascolto ed attenzione a tre rappresentanti di classe di cui due hanno sventuratamente lo stesso cognome, finisce che faccio costantemente delle figure di palta.
Come vedo una delle rappresentanti mi coglie questa sensazione di inadeguatezza.
Le guardo e prevalentemente ho la sensazione di dovere loro dei soldi.
Dissimulo. Tanto a offrire dei soldi non si può essere mal giudicati.
Rappresentante 1.
-...Allora, mmm. Quant'è che ti dovevo dare?-
-Per cosa?-
Domande così ti fregano di brutto.
-Mmmmm. Fondo....classe?-
-No, fondo classe me le hai dati la settimana scorsa- 
(ah, si? bè mi fido, visto che consulta la sua agenda come una persona che ha le cose sotto controllo) -...in compenso c'è il regalo alla maestra, che vengono 5  euro.-

Rappresentante 2

-Scusa il ritardo, ecco i soldi per la gita!-
-Che gita?-
-Ah, non fanno la gita?-
-No, l'han fatta il mese scorso-
-Ma non mi hai mandato una mail ieri?-
-Non mi risulta.- Il sopracciglio destro si alza.

Ecco, sarà l'altra, quella col cognome uguale alla rappresentante nr 3, li mortacci sua. Che in effetti mi manda un SMS:- SCUSA MANCHI SOLO TU PER I SOLDI DELLA GITA E OGGI PAGO BOLLETTINO-
Mi fiondo all'altra uscita ( tre figli escono da tre uscite diverse,of course) e mentre prego di avere 5 euro ne portafoglio, fermo in extremis la rappresentante nr. 3 che mi apostrofa dicendo:
-non avrai mica 50 euro, eh?-
Io  sudo sangue, ma per fortuna estraggo dal portamonete mezzo chilo di centesimi per un totale di 5,57 euro. La mia reputazione come madre non è del tutto sputtanata.

Poi le mamme sanno anche per filo e per segno i compiti e le verifiche e le interrogazioni l'orario delle materie, le supplenze e il calendario scolastico..
-Oggi i nostri ragazzi avevano la verifica, tu hai fatto studiare anche la pagina sui rettili?-
Ovviamente io NON LO SO.
Loro si autogestiscono.
-Ma tu come glie lo hai fatto fare il compito di scienze?-
Alle domande a cui non bisogna rispondere SI o NO, io scarico il barile, tra l'altro destando profonda ammirazione et invidia ( e prendendomi una piccola rivincita sulla mia totale incompetenza nonchè disinformazione):
-Mah, non so, è mio marito che li segue sempre nei compiti-

Comunque io LO SO.

Lo so, che sarei così, sostanzialmente anche se avessi un figlio solo.
Ma lasciatemi sfruttare questo alibi dei Fantastici 4, che è davvero molto credibile.




1 maggio 2014

Lacrime e capelli

I fantastici dovevano tagliarsi i capelli.
Prima dell'estate occorre una tosatura generale della progenie.
MegaMind ovviamente vorrebbe un taglio militare tutto l'anno.
CatWoman, che rassomigliava al cugino Hit, ha un approccio razionale, avendo calcolato un costo beneficio a suo favore:
più visuale
meno nodi (e urli)
meno phon (e urli)

WondeWoman invece vorrebbe usare i suoi capelli per far salire dal balcone qualche ragazzo.

Così li ho portati tutti.
Senonchè il parrucchiere ha ecceduto col taglio di Ww.
-Certo! Non capisce niente!- (tra le lacrime disperata WonderWoman)- E' cinese!-

Insomma WonderWoman  ha avuto una crisi di nervi e disperazione, di lacrime e terribili ingiurie.
Una tragedia.

E io, la fautrice del capello corto, che mi sono sposata col caschetto andando a mala pena dal parrucchiere il giorno prima, mi sono ricordata.

Che quando ero piccola pure io volevo i capelli lunghi fino al sedere, o almeno come quelli di CandyCandy, come quella mia compagna di banco a cui facevano una treccia lunghissima. Capelli da mettere elegantemente dietro l'orecchio, capelli che prevedessero varie pettinature e non sempre solo : molletta o cerchietto? (che poi a me il cerchietto faceva un male porco dietro le orecchie).
E invece no.
Mia madre mi portava crudelmente dal parrucchiere ogni volta e mi faceva il caschetto e mi diceva che ero bellissima e a nuoto avrei asciugato i capelli in un attimo (infatti io volevo fare danza e farmi fare il concio e mettere il tutù).
Aveva ragione lei, certo.
Le bambine dovrebbero vere i capelli corti, ma questo lo capisci solo quando sei una mamma (con almeno due femmine?con almeno tre bambini cui asciugare i capelli nella stessa sera?),e  le romanticherie di Rapunzel, CandyCandy, e Cenerentola non attaccano più, una volta sposato il famoso Principe Azzurro, e avere provato invasioni di pidocchi, districamento di nodi e asciugature eterne negli spogliatoi della piscina.
Però ho ricordato.
Ho ricordato il dolore puro come solo può essere quello di un bambino, per una cosa piccola ma anche grandissima.
Perchè nel mondo dei bambini le cose gravi sono inezie (tipo bucare il muro con le frecce della balestra, o tatuarsi tutto il corpo col pennarello indelebile), ma le inezie sono questioni di vita o di morte.

Allora l'ho consolata, le ho comprato delle bellissime mollette con strass per il suo nuovo taglio e le ho detto che sì, se vuole può pregare Dio di farle crescere i capelli in una notte, anche se Lui forse ha delle questioni importanti, prima, da sbrigare.
E che sì, se mangia molta frutta le cresceranno più velocemente, e che anche il sole può aiutare.
Poi ha telefonato alla sua amica del cuore, (la bionda che tutti credono che sia sua sorella, perchè le due si spacciano per tali, e che una volta una mamma ha chiesto alla sua mamma perchè mai le due sorelle vivessero separate, e andassero insieme solo in piscina), e le ha fatto promettere che anche lei si sarebbe tagliata i capelli come lei, sennò non avrebbero più ingannato nessuno.

E la prossima volta andremo da un parrucchiere che parla italiano. (Se ci fa lo sconto famiglia)