30 settembre 2014

lieti eventi

Cosa c'è di più gioioso che aspettare qualcosa di bello?
Cosa c'è di più straordinario di un bambino nuovo?
Un piatto in più sulla tavola dell'eternità.

Ho letto da qualche parte di osservare gli occhi dei bambini appena nati.
Perchè quegli occhi hanno visto il Paradiso.

(No, nessun quinto. Solo un lieto evento, la nascita di un bambino. E della sua mamma.)




29 settembre 2014

La dimagrita.

Succederà, o è già successo, che un giorno vedete una, una che è sempre stata- non dico cicciona- ma grassottella. Quel grassottello che passa inosservato, che ti fa simpatia, che ti fa dire, è una di noi. Perennemente all'innseguimento di quel fatidico lunedì in cui iniziare la dieta definitiva.
Ecco, succederà che un giorno vedrai quella lì, che è diventata magra.
Ma magrissima.
Lei non sarà più defilata, ma attraverserà la linea degli sguardi prendendosi la migliore rivincita sul mercato.
Lei sarà radiosa, felice e riscattata.
Lei indosserà quei jeans bianchi a vita bassa che io ho cominciato a considerare un sogno proibito a 18 anni.
Lei probabilmente sarà pure abbronzata, e sorridente e felice, portandosi addosso con nonchalance tutti gli sguardi di sottecchi di noi altre femmine invidiose.
Sguardi di sottecchi, sì, perchè nessuna, vi giuro, nessuna darà a quella poveretta-che sta mangiando bresaola e crusca d'avena da 4 mesi-la soddisfazione di notare a voce alta :-Ma come sei dimagrita!-
In compenso tra noi improvvisamente saremo preoccuoatissime per il suo stato di salute
-Sarà malata, poveretta-
-Oh, guarda però è TROPPO magra, è sciupata, le son venute UN SACCO di rughe.- Ma da quando in qua si è troppo magre?
Quando è evidente che una che porta skinny bianchi e maglietta all'ombelico, con tacco 10 e pelle abbronzata artificialmente, sta benissimo (a parte una intossicazione da crusca probabilmente)
Poi sarà il momento in cui si diffonderanno ufficiosamente le informazioni sulla causa del dimagrimento, ottenute tramite azioni di spionaggio incrociato, ovvero scoprire quale sia la miracolosa dieta.
Nessuna mai approverà apertamente quella dieta.
-Ah, beh. Si sa, che ti spappola il fegato-
-Come minimo diventi stitico per l'eternità-
(E, la chicca finale:)- Ma sì, TANTO POI, si ingrassa più di prima-
Ma nel lasso di tempo compreso in quel "tanto poi", vuoi mettere la soddisfazione di mettere jeans bianchi elasticizzati?

Poi OVVIAMENTE tutte a comprare il libro sulla dieta DUKAN e anche confezioni da 5 kg di crusca d'avena.

23 settembre 2014

10+1

Oggi ( in realtà il 20 settembre, ci ho messo tre giorni a scrivere sto post) è il nostro anniversario di matrimonio, mio e del gmarito.
Come dicono i Fantastici4: Il compleanno del Matrimonio.
E detto così, è carino, perchè  è come se il matrimonio fosse una persona, la terza persona che compone la nostra coppia.
Si lo so, coppia vuol dire due , ma in realtà se ci penso bene è una cosa  a tre, e non in quel senso là, ma nel senso che ci sono due persone che sono innamorate perse, e poi c'è un altra cosa, che è più grande di loro, che va curata e anche ascoltata, va consolata e accudita, va rinfrescata e a volte ritinteggiata come una stanza, e quella cosa è il matrimonio.
Che ha anche a che fare con Qualcuno che quel giorno, il 20 settembre di 11 anni fa era seduto in Chiesa di fianco a noi a sorbirsi una omelia un pò lunghetta e qull'odore di gigli bianchi che avrebbe stordito una suora di clausura.
E quel Qualcuno, è ancora qui, a fare della nostra coppia una cosa a tre, che se non fosse così, probabilmente faremmo molta ma molta più fatica.

Oggi abbiamo festeggiato andando a Milano, noi due soli, a vedere la mostra di Chagall.
Io, che ci ho perso la mano, a girare per Milano, ero come una quindicenne saltellante in gita, che guarda tutto con due occhi grandi così, si dimentica che sulle scale mobili bisogna stare a destra perchè i milanesi nella corsia di sinistra ti insultano e saltano i gradini a due a due calpestandoti con tacchi 12.
Mi dimentico il percorso della Linea rossa, e scopro con anni di ritardo che hanno fatto la linea lilla, o rosa, insomma color PeppaPig.

I suonatori nei mezzanini della metro mi fanno pensare a Parigi, e mi stupisco che ci sono viali così larghi, dimenticandomi che ci sono i tram che ti investono silenziosi come anaconde, se non stai all'occhio.

Chagall è un genio e racconta l'amore della sua vita come qualcosa che è più grande del Tempo e quasi religioso, e dipinge la vita come una storia sacra, stupefacente, colorata, sognante, misteriosa.

Ci siamo presi un caffè in piazza Duomo, e io ho chiesto un caffè tiepido.
E il barista ha alzato un sopracciglio e con accento napoletano velato di disprezzo mi ha chiesto:- Tiepido? T-I-E-P-I-D-O? come glie lo faccio un caffè tiepido, signorì? AL MASSIMO uso una tazza fredda! Al M-A-S-S-I-M-O.-
-E vabbè, faccia come può- Mentre con il cucchiaino mi sarei scavata una fossa,
il G-Marito mi ha guardata e, rimembrando, mi ha detto:- Mi sembra quasi come quella volta là. Che eravamo quasi fidanzati. Che siamo usciti e siamo andati in un locale dove fanno  piano Bar e musica dal vivo. E tu hai chiesto al cameriere se potevano abbassare la musica-

Eri proprio innamorato perso amore.
L'importante è che-dopo dieci anni- sia solo il caffè, ed essere tiepido.




18 settembre 2014

prontuario per giovini partorienti

Nonostante io non sia più una una giovine ed inesperta partoriente, ritengo possa essere utile mettere a frutto la mia annosa esperienza le cui medaglie al valore mi si palesano ogni mattina sulla bilancia.
(momento di autocommiserazione).

Non sono così vecchia, però suppongo che in passato, quando le nostre mamme se ne andavano in giro col pancione, non fossero bersaglio di ogni tipo di commento, stoccacciamento (scusi, posso toccarle la pancia?), domanda esplicita sulla vita sessuale pre e post gravidanza, nonchè racconti raccapriccianti e stile pulpfiction su esperienze di parti.

Oggi la gente, se gli guardi nel carrello della spesa, ti denuncia per violazione sulla privacy, poi però sull'autobus può tranquillamente dirti di avere fatto fare una vasectomia al marito, descrivendoti l'intervento con dovizia di particolari.

Ho fatto una indagine raccogliendo le domande più diffuse e ho deciso di scrivere un prontuario che contenesse le risposte che si meritano queste persone, per prendersi una rivincita sulla mancanza di pudore e ritegno che ormai dilaga un pò ovunque.

-Quanti kg hai preso?
(la peggiore delle domande, la risposta dipende da chi te la fa)
Se è l'amica/conoscente:
- Il ginecologo ha detto che sono un pò sottopeso. Devo mangiare più nutella e gelato al torroncino. Anche il ragù bolognese pare faccia benissimo al nascituro-
Fosse anche che ne avete presi 25, l'amica acida non oserà contraddirvi, rosicherà pure mentre voi le mangiate in faccia un bombolone alla crema.
Se invece è la signora dal fruttivendolo:
-Di pere ne ho presi due kg che son belle. Di mele un kilo e mezzo. Le consiglio le prugne, signora, che fan bene a certi problemini.-

- Che pancia ENORME, ma sono due?-
- No, sono sei. Di tre uomini diversi, perchè non sapevo decidermi. Una coppia per colore. Alla fine non è mica vero quello che dicono degli uomini cinesi, sa?-

-Che pancia MINUSCOLA, ma è sicura che è al sesto mese?-
-Si, certo. E' che dentro non c'è un bambino, ma un nano da giardino.Nell'aiuola mi mancava Brontolo-

-Ahhhhh, vedo che sta comprando dei kiwi. Sarà stitica, immagino, eh.-
-No guardi, per quello mi basta incontrare certe persone, e sono a posto-

-Ma allatterai?-
-No, lo farò fare a mio marito che si sta facendo crescere le tette assumendo pollo agli ormoni.

-Dove pertorisce?-
(qualunque ospedale tanto non andrà bene, ne verrà consigliato un altro, oppure la persona si limiterà a fare una smorfia eloquente, o ancora comincerà a raccontare di quando alla cognata/nuora/amica/cuggina hanno asportato per errore il fegato invece che un unghia incarnita)
-Ho prenotato la stalla di un amico, sa, io amo le cose come natura crea. E sono anche molto religiosa.-

-Ce l'ha già il colostro?-
-Perchè scusi'?-
-Mah, sa le donne incinte, alla fine della gravidanza...-
-Perchè, le sembro incinta? Non sono incinta. Sono solo grassa. Ha qualcosa contro le persone grasse?-

-E' ormai alla fine?-
-Si mi hanno dato due settimane di vita.-

-Che cos'è?-
-Dall'ecografia sembrerebbe un essere umano. Non abbiamo visto code o orecchie a punta-
(e se dovesse ribattere)
-No, nel senso del sesso.-
-Quello va molto bene, grazie.-
-No, nel senso, è maschio o femmina?-

Se dite:- E' femmina.-
-Nooooo, è IMPOSSIBILE, con quella pancia troppo a punta-
Se dite: -E' maschio-
-Ma nooooo, è IMPOSSIBILE,  hai la faccia troppo sciupata, sarà femmina-
Allora rispondete sempre:
-Deciderà poi quando è più grande, che sesso vuole essere-
Tra l'altro, molto politicamente corretto.

-Dona il cordone?-
-Si, pensavo di farlo come pensierino di natale ai parenti, sto confezionando vasetti di conserva di cordone in salamoia, con anche un pò di placenta-

-E le urine? Come vanno?-
-Bene, non me la faccio addosso, ancora. Invece lei cosa mi dice della sua  incontinenza?-

-Ne fai un altro subito?-
-Si, sa, detto tra noi. Ho già un paio di coppie che mi hanno prenotato l'utero per due bambini.-

-La pancia è bassissima!-
-Non è la pancia, sono campionessa italiana nella gara a chi beve più birra, e ho appena vinto 10.000 euro- (rutto)

-La pancia è altissima!-
-Non è la pancia. Mi è andato di traverso il cocomero intero che ho mangiato a pranzo.-





9 settembre 2014

Le baby-Babysitter e il boccolo

In Agosto, durante le ferie della Babysitter ufficiale, la SantaIsa, si è provveduto, dopo settimane di autentico panico, a reperire una sostituta.
Anzi, alla fine, due, vista la quantità di bambini.
Le due tate sono ragazze che hanno finito quest'anno la maturità.
Due bambine.
Eppure non so perchè mi sento più vicina ai loro 20 anni (quasi 20anni) che ai miei quasi quaranta.
E in tutto ciò c'è qualcosa di sbagliato?
Solo che la cosa non è reciproca, visto che loro lo so come mi vedono.
Come io vedevo le quasi quarantenni.
Prossime alla morte.

Il Gmarito dopo una settimana di baby-tate, mi dice che le ragazze gli sembrano timide.
Che non parlano.
Che gli danno DEL LEI.
-Eri in mutande?-
-Mmmmm....Nnnnno.-
-Eri in accappatoio?-
-Ma no.-
-Allora, amore, è perchè sei vecchio.-
-Ti sembro vecchio?Invece trovo che con questi capelli un pochino lunghetti, che mi fanno un pò di boccolo, sembro più giovane.-
-Amore per loro saresti un vecchio pure se avessi 30 anni, capisci? E' per questo che ti danno del lei.-
Il martito se n'è andato via affranto, controllando lo stato del boccolo selvaggio allo specchio.

Dopo due settimane di baby-tate, il Gmarito mi ha comunicato molto soddisfatto che: -le ragazze mi danno del tu,sai?-

Amore, sì, in queste due settimane sei molto ringiovanito, effettivamente.

5 settembre 2014

l'assedio dei 4 cavalieri dell'Apocalisse

Più di una volta, ad una persona che mi diceva "macomefaiconquattro", ho risposto: ma in fondo, dai tra due e quattro, non è che ci sia tutta sta differenza.
Io ne sono profondamente convinta, quando lo dico.
Alla fine chi ti chiede "macomefaiconquattro" che risposta vorrebbe?
1) MARTIRE: -Ahhhh, è un incubo, sono devastata, mi sta venendo l'esaurimento, non ce la faccio più.-
Allora è ovvio che la persona in questione potrebbe pensare (a ragione?):
Mica glie l'ha prescritto il medico, a questa.
Oppure il più classico:
Ma non hanno la tv?
O più acido.
Poteva prendersi un cane.

2) EROINA:- Ahhhhh, sai...avere 4 figli è una vocazione, io ADORO i bambini, è solo un piacere, lo faccio con amore sconfinato e non mi pesa per niente lavare e stirare per sei, e nemmeno quei 4 kg che non riesco a smaltire.Cosa vuoi che sia un deficit di sonno dal 2004, di fronte a tutto questo AMMMORE.-
Come minimo questa ti toglie il saluto per il resto dei suoi giorni, oppure pensa che appartieni ad una setta Amish.

3) SVAMPITA: Ah, perchè ho quattro figli? oh, sai non me n'ero accorta. Mi sarò dimenticata di prendere la pillola una o due volte...
Può darsi che ti prenda sul serio e ti segnali ai servizi sociali.

In fondo, quando avevo due o tre figli, non è che stavo a chiedermi come facevo.
Quello che faccio per tre, lo faccio anche per quattro, e apparentemente (sì, apparentemente)  non cambia molto.
Cosa vuoi che sia un piatto in più. Una camicina in più da stirare. Un seggiolino in più sulla macchina, un piccolo in più da mettere a letto.
Non è che il cuore ha un numero di posti predefinito.

Quindi, quando rispondo che in fondo non c'è tanta differenza  è perchè lo penso.

Poi capita che fai una settimana con solo DUE dei fantastici.

E allora pensi, soccia, se c'è differenza.

Poi tornano gli altri due e pensi, ora li sopprimo tutti.
Li narcotizzo.
Scappo di casa e li lascio all'autogestione.

Certi giorni, eh.

Certi giorni in cui ogni minuto è un assedio. Impari, però.
Io sono nel castello e cerco di fare in modo che non cada in mano ai barbari, e loro sono migliaia, là fuori, con forze soprannaturali, vogliono succhiarti il sangue, vogliono ammazzarsi tra di loro, si accampano là fuori anche la notte, ti prendono per fame, usano l'ariete contro quella dannata porta finchè alla fine lascio cadere tutte le mura attorno a me mi trasformo nella peggio madre del secolo, e se c'è una lista delle cose da non dire ai figli per non traumatizzarli a vita, io sicuramente sciorino tutto l'elenco e ne invento pure delle nuove, che i neuropsichiatri infantili nemmeno possono immaginare nei loro peggiori incubi.

Quindi, non chiedetemi più come faccio con quattro figli.
Faccio, come posso.
Come riesco.
Con la pazienza che mi resta.
Esattamente come farei con due.

E a volte lascio che si ammazzino tra loro. (come ora)