24 giugno 2020

essere pazienti

Sii paziente verso tutto ciò che è irrisolto nel tuo cuore e cerca di amare le domande, che sono simili a stanze chiuse a chiave e a libri scritti in una lingua straniera.
Non cercare ora le risposte che possono esserti date, poiché non saresti capace di convivere con esse. E il punto è vivere ogni cosa. Vivere le domande ora.
Forse ti sarà dato, senza che tu te ne accorga, di vivere fino al lontano giorno in cui avrai la risposta.

Rainer Maria Rilke (da Lettera ad un giovane poeta)

15 giugno 2020

tutto è sempre per l'ultima volta

La caratteristica della vita è che accadono le cose belle assieme alle cose brutte, cose felici e cose tristi. Come un cielo variabile, a tratti minaccioso o benevolo, pauroso o bellissimo, ma sempre innocente, tutto nella stessa giornata.









settimana pavese

SuperMario e Catwoman hanno passato una settimana dalla mia lesboamica, che ha due figli anche loro con i postumi da Didattica a Distanza e lockdown.




11 giugno 2020

conseguenze del distanziamento sociale

SuperMario l'altro giorno durante la videolezione, al vedere tutti i suoi compagni si è commosso, poi si è vergognato di essersi commosso, e si è nascosto dalla videocamera. La maestra lo ha interpellato, e lui ha detto: mi sono commosso perchè mi mancate tanto.
Ecco, questa cosa che un maschio dica mi sono commosso e ammetta un sentimento, mi rende molto orgogliosa, forse non ho nessun merito, ma dentro di me so che è stato tutto merito dell'allattamento a richiesta.
pastelli su cartoncino "io e Lei"

3 giugno 2020

Rosary

Come un fulmine a ciel sereno, ci chiedono di animare il rosario di domenica sera.
Il rosario la Gfamily di solito lo recita durante i lunghi viaggi, che significa che io lo recito, e gli altri improvvisamente piombano in un sonno profondo, tranne il Gmarito, alla guida,  che devo tenere desto alzando ogni tanto di due toni di voce l'incipit del Gloria.
I misteri li guardo sull'app Rosary (dal nome deliziosamente conventuale), per il resto il nostro è un rosario modello base.
mai saputo, di avere tutti questi rosari

i fondamentali

Con la fine del lockdown, fioccano gli inviti ed il ritorno alla vita sociale.

Ogni anno con l'arrivo del bel tempo devo superare il trauma dell'abbandono dei collant.
I rassicuranti collant che ti fanno sentire più tonica e contenuta.
Quest'anno, in cui siamo passati dalla giacca da sci indossata lo storico giorno della proclamazione della Lombardia a Zona Rossa, ai vestitini estivi.
La sensazione di inadeguatezza è la stessa che si prova quando si esce al sole, dopo essere stati a lungo in una stanza buia. Accigliati, disorientati, brancolanti.

La mia già scarsa disponibilità di scarpe, si è ridotta ad un solo paio di reebook bianche. Sandali e ballerine si sono letteralmente disfatte l'anno scorso. 
Solo l'idea di andare in un negozio a comprarle mi fa venire la tentazione di tornare in letargo.

L'aperitivo di sabato sera mi ha gettato nell'incertezza.
Le calze, me le potevo scordare. A maggio inoltrato sono giustificabili solo dopo i 55 anni e le vene varicose.
Non possiedo sandali che non siano modello birkenstock, tedesca in vacanza.
Ho usocapito un paio di sandali a Wonder, che ha indossato una sola vota in vita sua e che mai più metterà, e mi sono accinta a pittare le unghie dei piedi.

E' che a me mancano i fondamentali.
Tipo pitturarsi le unghie.
Sarà la posizione, seduta sul water e piegata sul piede appoggiato al bidet, ma mi prende un tremore alle mani da tossico in astinenza.Un piede viene dignitoso, l'altro sembra mi sia amputata un dito.
Prendo l'acetone, cerco di correggere le sbavature, il risultato è da scena del crimine, con mani grondanti sangue rappreso, sbavature scarlatte spalmate su tutto il piede. Rifaccio tutto da capo.  A metà del secondo piede mi viene in mente di mettere i rotolini di cartaigienica tra un dito e l'altro, col risultato che pezzetti di carta si appiccicano alle unghie.
Eppure ho sempre pensato di avere una certa manualità.
In qualche modo riesco ad ottenere qualcosa che non sembri un infortunio domestico.
Anche perchè io mica mi soffermo a guardare la pedicure delle altre.
(se noi tutte donne smettessimo di guardarci addosso smetteremmo anche di farci tutte queste paranoie sulla cellulite, tra l'altro. Che solo noi ce ne accorgiamo.)

Ho messo una gonna comprata nel 2008, e sono uscita a bere il mio primo spritz della stagione.