Nei prossimi
giorni, il mio cervello è sottoposto ad un lavoro ultra vires.
I dati che
sono da salvare sono troppi rispetto ad un sistema operativo decisamente
obsoleto.
Martedì
Saggio
Megamind. Ricorda camicia bianca (flashback: l’anno scorso lui era l’unica macchia marrone
in mezzo all’accecante bagliore dei suoi compagni e per questo lui ha pianto,
ha cannato il pezzo da suonare, oltre al fatto che tu, Mater orribilis non eri
presente in quanto (ad onor del vero) nessuno ti aveva comunicato la data del
saggio-ovvero uno dei tre previsti). Quindi quest’anno, stiamo concentrati.
Compra scarpette
per saggio di ginnastica.(Delle bimbe)
Fai il giro
di tutti i negozi della zona per trovare un paio di pantaloni rossi (senza
scritte) per la recita di SuperMario. Idem maglietta.
Trova una
tovaglia rossa di carta. Difficilissimo, sono tutte finite
Accompagna
bimbe a ginnastica, vai al saggio, ricorda di filmare con l’ipad nell’illusione
di catturare la vita che se ne va per sempre, piangi e poi vai a prendere le
bambine, alle quali ti sarai ricordata di dare un euro per la merenda alla
macchinetta della palestra, in modo che potranno ingannare il tempo mentre tu
arrivi 25 minuti di ritardo.
Mercoledì
Vesti SuperMario
di rosso. Sempre che tu abbia trovato i pantaloni rossi (senza scritte),
altrimenti starai alzata tutta notte a cuciglieli partendo dalle maniche del
tuo pigiama.
Porta la
tovaglia di carta, non sarà rossa, ma pazienza.
Vesti
WonderWoman con un maglione/maglietta/felpa bianca (senza scritte) e dei
jeans.(blu, eh)
Ore 14 in
fase digestiva, recita natalizia SuperMario. (promemoria: bevi un caffè).
Merenda molto celere nella classe dei bambini della materna, e poi alle 15,
passa dal passaggio segreto che collega materna ed elementari, e scova l’aula
teatro (che ogni anno ti perdi, non è possibile) per la recita di WonderWoman.
Filma il tutto per un surrogato della memoria per quando avrai l’alzheimer, e
poi recupera la sorella all’ora consueta, che per fortuna la recita la fa il
giorno dopo.
Porta tutti a
casa fino alle ore 18,00 finchè non arriva l’ora del saggio di Megamind (il
secondo). Ricordati di caricare l’ipad mica che manchi il saggio di qualcuno e
si creino shock affettivi, torna a scuola, e sciroppati tutte le performances
in attesa del brano di tuo figlio.
A questo
punto dovresti avere individuato un momento nella giornata in cui acquistare
derrate alimentari per la recita del giorno successivo.
Ricorda di
preparare la cena per la giornata campale, l’indomani, allo scopo di nutrire
marito e figlio maschio.
Giovedì
Sembra che
Catwoman possa vestirsi come vuole, e già questo migliorerà il mio umore. Ore
15 recita CatWoman, per la quale ti sarai certamente ricordata di acquistare del
cibo che servirà come merenda. Traslazione di SuperMario presso la nonna
materna, per il saggio-maratona del pomeriggio, ovvero quello di ginnastica
artistica.
(scarpette
bianche presenti all’appello?)
Questo
saggio, il cui privilegio di partecipare viene acquistato tramite biglietto,
dura dalle 17 alle 21. Praticamente ti sequestrano le figlie obbligandoti a
sciropparti tutti i 200 atleti prima di restituirti il tuo legittimo bambino. Perché
altrimenti, devi provare a rapirlo clandestinamente riportandotelo a casa
seminudo, in body, in quanto avranno tenuto i suoi abiti in ostaggio, per
restituirteli solamente quando anche l’ultimo bambino ha concluso l’ultima
capriola.
Valutare l’ipotesi
del rapimento procurandosi uno zaino con dei vestiti in più.
Venerdì.
Festicciuola
di CatWoman che ha compiuto 9 anni al 18 di questo mese. Anche se non ho
pubblicato una lettera aperta sui social network, vi assicuro che li ha
compiuti per davvero. Trova un momento in cui acquistare cibo spazzatura,
regalini per i giochi della tombola, piatti, bicchieri, apparecchiare la tavola
decentemente e non ricevere in tuta. Anche se in effetti nessuno se ne
accorgerebbe visto che i genitori ne approfitteranno (come farei io) per andare
ad acquistare gli ultimi regali). Senza contare che non possiedo tute in
effetti.
In effetti
vorrei indire un minuto di silenzio per la mia lesboamica pavese. E’ vero che
nel pavese, forse perché la nebbia padana scoraggia qualunque iniziativa che
porti a protrarre la permanenza fuori casa, nelle scuole non usano né saggi, né
recite, nè cori, nè feste natalizie che prevedano la partecipazione coatta dei
genitori.
Però, lei è
dovuta andare alla FESTA DELLA PISCINA. Cosa mai sarà, la festa della piscina?
Magari mangiare una fetta di panettore nell’atrio davanti agli spogliatoi?
Scambiarti gli auguri bevendo il caffè del distributore ed assaporando il profumo
di cloro a fine lezione? Addobbare assieme l’albero di Natale dell’impanto
sportivo con le cuffie e le ciabatte dimenticate negli ultimi sei mesi?
No. Trattasi
di alcune performaces che a turno, ogni bambino deve fare. In acqua.
Ovvero,
nientepopodimeno che:
una intera
vasca davanti agli occhi esterrefatti e commossi dei genitori sugli spalti, che
probabilmente non hanno visto altro per i sei mesi precedenti, giocando a
CandyCrash sul telefonino e sudando come turchi.
Non importa,
durante la festa di Natale, filmeranno il bimbo prodigio. Nel frattempo i suoi
compagni, rompendosi beatamente le palle a bordo piscina e aspettando il loro
turno, prepareranno il loro metabolismo ad hoc al prossimo virus
gastrointestinale.
Dopo un’ora
di questo ameno spettacolo, tutti i bambini naturalmente ricevono una medaglia
il cui merito non è meglio specificato, giusto per confermargli che vivono in
un paese in cui si premia la mediocrità, e vengono spediti a fare le docce.
La fetta di
panettone? Puoi mangiartela a casa, se vuoi. Sempre che tu non abbai già la caghetta.