19 gennaio 2013

risvegli di pc e pappe

Col mio pc ho un rapporto difficile tanto quanto quello col cellulare.
Ne sono dipendente in maniera quasi patologica, ma se appena un pò, per varie ragioni, mi disintossico...allora non lo guardo più, come una fidanzata capricciosa che lontano dagli occhi, lontano dal cuore.
(Gmarito stai accuorto, veh.)
Le varie ragioni del caso sono state che il mio pc si è rotto. Anzi si è fusa la batteria. Anzi si è rotto l'hard disk. No anzi, era solo l'alimentatore.
La diagnosi non è stata tempestiva, nel frattempo mi sono disabituata all'abuso del pc, cosa che ha portato a molte conseguenze per la nostra famiglia.
Per esempio cibi meno bruciati. Meno casino incontrollato. Mutande nei cassetti. Calzini quasi tutti appaiati. (ho detto quasi).

Dunque ora rieccolo.
Amazon, ti adoro. Ti ho consacrato una prepagata fichissima (anche se non riesco ad accedere per vedere il mio saldo conto, ma che importa?). Ed è arrivato l'alimentatore nuovo, e il mio pc ha ripreso vita.
(calzini mi spiace, vivrete per sempre una vita soli e tristi. Mutande, vi pescherò dalla cesta accartocciate e prive di ammorbidente.)

Che dire? nel frattempo SuperMario anche lui si sta disintossicando dalla tetta. Almeno di notte, non la usa come cuscino.
C'è stata l'avventura svezzamento, cui dedicherò altri post. Per due settimane la pappetta è stata ovunque tranne che nelle sue budella. Principalmente spalmata su di me: tracimata dalla scodella. O rigurgitata dalla sua boccuccia.
Abbiamo provato tutte le combinazioni possibili. Pappa dolce con latte. Pappa dolce con latte e frutta. Frutta con biscotto. Frutta senza biscotto. Solo biscotto. (un pò secchino, sì, diciamolo) Solo frutta. Brodo con farina di riso. Brodo con latte (a che punto pono arrivata...lo so). Brodo con biscotto. Solo latte. Latte con biscotto (l'ho già detto?). Latte con frutta.

Niente, SuperMario voleva solo una cosa. La tetta.
Solo che ultimamente la tetta comincia a scarseggiare, e a fronte di questa carestia e anche del fatto che oramai SM ha i suoi cinque mesi, e che svegliarsi di  SEI volte per mangiare è una abitudine che non va incoraggiata, occcorreva passare ad uno step successivo.

E così sono passata alla cosiddetta ultima spiaggia.
Ho preparato un pappone di passato di verdura, con due etti di parmigano e olio toscano.
Che almeno, se non lo mangia, me lo magno io.

E invece se l'è magnato tutto. Era ovvio, no? D'altra parte le pappette dolci sono ributtanti, ma perchè dovremmo propinargliele?
Ora passerò direttamente all'omogenizzato di mortadella e al tortellino in brodo.

Di seguito alcune testimonianze del tempo in più offertomi dalla disintossicazione da pc:

ecco la mensola del disordine altrimenti detta mensola della vergogna, ripulita e trasformata in angolo-caffè

biscotti Tim Burton style
 ed ecco la disintossicazione di SuperMario...



3 commenti:

  1. I biscottini sono fantastici!!! Mai sentito parlare di autosvezzamento? Provare per credere, è fantastico!

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    1. l'autosvezzamnto mi lascia perplessa. Mi sembra un pò esagerato questo concetto che bisogna fargli fare sempre e comunique i pasti a richiesta. E anche che i bambini siano in grado di scegliere cosa mangiare e quanto. Cioè, se penso a Catwoman, lei si procurerebbe una crisi glicemica mangiando 3 chili di nutella spalmata sul salame. Ho intenzione di prendere spunto dall'autosvezzamento, ma con parsimonia. Poi vedremo.

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