22 maggio 2014

investigazione scolastica

La scuola sta per finire.
Tra poco inizieranno recite e commedie e canzoni e cori e feste di fine anno, che si trovano nella depandance del quinto girone dell'inferno, ma persino Dante ha soprasseduto, preferendo di gran lunga passare direttamente agli iracondi ed accidiosi.

Io, per quello che riguarda la scuola, sono perennemente disinformata.
Le altre mamme sono tutte esperte. Secondo me frequentano corsi appositi di investigazione.
Per esempio conoscono nome, cognome, luogo di nascita, stato di famiglia, numero di figli, curriculum, excursus scolastico, grado di severità/simpatia/stronzaggine/dabbenaggine/ di ogni insegnante della scuola, se sono di ruolo, che punteggio hanno, se sono prevalenti (? prevalenti?)
Io ancora non so i nomi delle insegnanti minori (so che sarei crocifissa nella pubblica piazza se dicessi che sono insegnanti minori davanti a testimoni): ovvero inglese, religione, storia (no, non lo so perchè debba esserci una insegnante di storia a parte).
E poi ci sono altre informazioni. Dovendo prestare ascolto ed attenzione a tre rappresentanti di classe di cui due hanno sventuratamente lo stesso cognome, finisce che faccio costantemente delle figure di palta.
Come vedo una delle rappresentanti mi coglie questa sensazione di inadeguatezza.
Le guardo e prevalentemente ho la sensazione di dovere loro dei soldi.
Dissimulo. Tanto a offrire dei soldi non si può essere mal giudicati.
Rappresentante 1.
-...Allora, mmm. Quant'è che ti dovevo dare?-
-Per cosa?-
Domande così ti fregano di brutto.
-Mmmmm. Fondo....classe?-
-No, fondo classe me le hai dati la settimana scorsa- 
(ah, si? bè mi fido, visto che consulta la sua agenda come una persona che ha le cose sotto controllo) -...in compenso c'è il regalo alla maestra, che vengono 5  euro.-

Rappresentante 2

-Scusa il ritardo, ecco i soldi per la gita!-
-Che gita?-
-Ah, non fanno la gita?-
-No, l'han fatta il mese scorso-
-Ma non mi hai mandato una mail ieri?-
-Non mi risulta.- Il sopracciglio destro si alza.

Ecco, sarà l'altra, quella col cognome uguale alla rappresentante nr 3, li mortacci sua. Che in effetti mi manda un SMS:- SCUSA MANCHI SOLO TU PER I SOLDI DELLA GITA E OGGI PAGO BOLLETTINO-
Mi fiondo all'altra uscita ( tre figli escono da tre uscite diverse,of course) e mentre prego di avere 5 euro ne portafoglio, fermo in extremis la rappresentante nr. 3 che mi apostrofa dicendo:
-non avrai mica 50 euro, eh?-
Io  sudo sangue, ma per fortuna estraggo dal portamonete mezzo chilo di centesimi per un totale di 5,57 euro. La mia reputazione come madre non è del tutto sputtanata.

Poi le mamme sanno anche per filo e per segno i compiti e le verifiche e le interrogazioni l'orario delle materie, le supplenze e il calendario scolastico..
-Oggi i nostri ragazzi avevano la verifica, tu hai fatto studiare anche la pagina sui rettili?-
Ovviamente io NON LO SO.
Loro si autogestiscono.
-Ma tu come glie lo hai fatto fare il compito di scienze?-
Alle domande a cui non bisogna rispondere SI o NO, io scarico il barile, tra l'altro destando profonda ammirazione et invidia ( e prendendomi una piccola rivincita sulla mia totale incompetenza nonchè disinformazione):
-Mah, non so, è mio marito che li segue sempre nei compiti-

Comunque io LO SO.

Lo so, che sarei così, sostanzialmente anche se avessi un figlio solo.
Ma lasciatemi sfruttare questo alibi dei Fantastici 4, che è davvero molto credibile.




4 commenti:

  1. Potrei sottoscrivere quasi parola per parola. Con il piccolo particolare che fino a due anni fa facevo anche io la rappresentante (di supporto, ho sempre affermato, all'altra mamma che faceva la rappe con me). Così ero super attenta e presente in una classe, e disastro nelle altre. Perciò, per par condicio nei confronti dei figli, ho smesso e non so più niente di nessuno. E ho pure la scusa di sentirmi più "equa" nei loro confronti!
    Comunque questa cosa della fine anno è un disastro, tra i regali alle maestre , gli orari degli spettacoli e così via... e io li ho tutti e 5 nello stesso istituto, per altro, per cui (per Grazia Divina) molte cose sono accorpate (sennò che farei? mi spezzo in cinque??). Le maestre dell'asilo sono le più comprensive perché ormai mi vedono da quasi 10 anni ogni giorno, e si rendono conto del caos in cui vivo (perciò mi ricordano ogni giorno all'uscita se il giorno dopo accade qualcosa di notevole, tipo ieri: "metta i grembiulini, mamma domani, perché facciamo la foto di fine anno". E io: "perché oggi non li avevano?" - confessando immediatamente di non essermi resa conto di come le mie figlie erano uscite di casa al mattino). La figura peggiore l'ho fatta con la preside della scuola media, che incontro per caso un mattino, e mentre ci salutiamo mi dice "ci vediamo nel pomeriggio allora!" e io "perché?... C'erano le udienze! Cosa che avevo completamente rimosso. Ho tentato un salvataggio in corner dicendo "ah, ma io non vengo al pomeriggio, lascio spazio alle mamme che lavorano! Io vengo negli orari di ricevimento del mattino..." (quanti prof le avranno già detto che non mi sono ancora fatta vedere?!?!?!). DISASTRO!!!!

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  2. Bè meglio se si autogestiscono scusa! Non capisco sta cosa che dovresti essere tu a fargli fare i compiti!!
    Io avevo la mamma rappresentata di classe...mi sentivo così...perennemente osservata!!!!!

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  3. Ti adoro! Io ho solo due figli, ma sono esattamente come te, con l'aggravante che essendo insegnante FORSE me ne dovrei interessare di piú. Sono anche riuscita ad essere rappresentante di sezione alla materna per tre anni, dimenticandomi sempre il colore della sezione stessa (ed erano tre in tutto, le sezioni!) ed il numero esatto dei bambini. Io sostengo con convinzione, supportata dai fatti, che un bambino/ragazzo senza particolari problemi di apprendimento debba fare da solo e vedersela con l'insegnante per eventuali dubbi, spiegazioni, chiarimenti. Quando alla prima assemblea dico queste cose ai genitori, con la diplomazia che mi contraddistingue, tipo " quel che avviene qui dentro é affare nostro", vedo alcune mamme che appaiono confuse, ma non sanno cosa si perdono............

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  4. Ecco non vorrei che si pensasse che disapprovo le mamme (e i papà?) che hanno l'agenda dei figli sotto controllo. In fondo i mi sento inadempiente, nel mio intimo so che una brava mamma dovrebbe sapere pur senza incombere sul figlio.
    Io non ce la posso fare, me ne vergogno un pò, e poi spesso mi viene in aiuto il Gmarito con messaggi SMS in etremis ed allarmanti tipo:
    "ma non c'è a gita di Marta domani?"
    " Ma non vovevi pagare il laboratorio del formaggio? "
    "c'è una mail di una che sostiene che oggi pomeriggio bisogna portare dei succhi per la festa. Ma non so di chi."
    Io entro in azione in maniera efficiente appena un attimo prima che sia troppo tardi.
    Mi definisco una donna LAST MINUTE.
    E non ne vado fiera.
    Quindi mia eterna ammirazioone alle mamme superorganizzate (e non incombenti).


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