19 gennaio 2017

patate e piselli love


Educazione sessuale/affettività

A scuola, in quinta, fanno una cosa chiamata incontri sull’affettività che sono un incrocio tra l’approccio medico  e quello psicologico, riguardo al sesso.

Anche Megamind lo fece, in quinta.

La sua reazione di allora.

-Megamind! Allora! Com’è andata? Com’è stato?-

-imbarazzante-

E sull’argomento non ha mai più speso alcuna parola.

Ieri WonderWoman aveva il primo incontro.

-E’ stato bellissimo, prima hanno fatto un gioco con gli animali, un po’ da bambini piccoli, ma bello  e alla fine si capiva che era per fare le differenze tra maschio e femmina. Poi, ma comunque c’è una cosa che non ho capito-

-eh.-

-Ma quando il maschio, cioè il papà, cioè il marito, cioè…-

-l’uomo.-

-ecco, l’uomo, mette il suo…insomma il suo…cioè…il (sottovoce) pisellino….-

-pene, si chiama, Wonder.-

-Ah, sì, infatti lì lo chiamano così…insomma, lo mette….ma DOVE lo mette?-

Il Gmarito con doppio salto carpiato si disimpegna con un:

-Vedrai che te lo spiegano al terzo incontro.- (aveva paura di SPOILERARE!)

-Macchè incontro e incontro. Wonder, te l’ho spiegato cento volte…-

-eh, non ho capito in quale buco.-

Il Gmarito:- c’è un buco apposta. Te lo spiegano al terzo…-

-Si chiama vagina, Wonder. Remember? Che è collegata all’utero, ed è lì che poi si forma l’embrione, il feto, il bambino.-

-Ahhhhhhh, si è veeeeeero. Ok. E i capezzoli?-

- che c’entrano i capezzoli?-

-I capezzoli dello sviluppo: io ho i capezzoli, oppure ho le tette?-

(Anni di educazione sessuale in famiglia gettati al vento.)

-…poi vorrei capire, questo semino famoso, se si vede o no. Di che colore è. -

Flash back: io, qualche anno fa, davanti allo specchio, che mi esercito a dire: “vagina” “pene” “sperma” Con studiata nonchalance.

Mentre mescolo il ragù. “seno”, “rapporti sessuali”, “spermatozoo”, “utero” ,“mestruazioni” .

 

C’è molto lavoro da fare.
 

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