Educazione sessuale/affettività
A scuola, in quinta, fanno una cosa chiamata incontri sull’affettività
che sono un incrocio tra l’approccio medico
e quello psicologico, riguardo al sesso.
Anche Megamind lo fece, in quinta.
La sua reazione di allora.
-Megamind! Allora! Com’è
andata? Com’è stato?-
-imbarazzante-
E sull’argomento non ha mai più speso alcuna parola.
Ieri WonderWoman aveva il primo incontro.
-E’ stato bellissimo,
prima hanno fatto un gioco con gli animali, un po’ da bambini piccoli, ma
bello e alla fine si capiva che era per
fare le differenze tra maschio e femmina. Poi, ma comunque c’è una cosa che non
ho capito-
-eh.-
-Ma quando il maschio,
cioè il papà, cioè il marito, cioè…-
-l’uomo.-
-ecco, l’uomo, mette
il suo…insomma il suo…cioè…il (sottovoce) pisellino….-
-pene, si chiama,
Wonder.-
-Ah, sì, infatti lì lo
chiamano così…insomma, lo mette….ma DOVE lo mette?-
Il Gmarito con doppio salto carpiato si disimpegna con un:
-Vedrai che te lo
spiegano al terzo incontro.- (aveva paura di SPOILERARE!)
-Macchè incontro e
incontro. Wonder, te l’ho spiegato cento volte…-
-eh, non ho capito in
quale buco.-
Il Gmarito:- c’è un
buco apposta. Te lo spiegano al terzo…-
-Si chiama vagina, Wonder.
Remember? Che è collegata all’utero, ed è lì che poi si forma l’embrione, il
feto, il bambino.-
-Ahhhhhhh, si è
veeeeeero. Ok. E i capezzoli?-
- che c’entrano i
capezzoli?-
-I capezzoli dello
sviluppo: io ho i capezzoli, oppure ho le tette?-
(Anni di educazione sessuale in famiglia gettati al vento.)
-…poi vorrei capire,
questo semino famoso, se si vede o no. Di che colore è. -
Flash back: io, qualche anno fa, davanti allo specchio, che
mi esercito a dire: “vagina” “pene” “sperma” Con studiata nonchalance.
Mentre mescolo il ragù. “seno”, “rapporti sessuali”, “spermatozoo”,
“utero” ,“mestruazioni” .
C’è molto lavoro da fare.
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