In linea di massima gli oggetti che accumulo io sono:
oggetti rotti per i quali esiste ancora la pia illusione di prendere una laurea in elettronica o meccanica e poterli riaggiustare
vestiti nei quali un giorno vorrei rientrare
vagonate di sorpresine Kinder
ma soprattutto
oggetti di scarto per fare lavoretti.
Quei lavoretti che su pinterest sono fighissimi: come costruire una libreria con le cassette della frutta. Nelle case americane sono così shabby o industral.
In casa tua fanno solo favelas, fosse pure in cameretta.
Le mie regole per il decluttering
Prendi:
molti sacchi della spazzatura indifferenziata
recatevi nel luogo recentemente degenerato in discarica abusiva.
Poichè il lanciafiamme non è ancora oggetto di libera vendita, cominciate a prendere un oggetto per volta.
Lo guardate.
E vi domandate:
-mi serve?
-mi rende felice?
Ma poichè:
- se vi servisse non si troverebbe nella discarica abusiva di casa vostra
- se vi rendesse felici non avreste il desiderio di acquistare un lanciafiamme
l'unica domanda da porsi è quella retorica:
perchè non l'ho gettato via prima?
Quindi, prendete un oggetto alla volta.
Non guardatelo.
Gettatelo nel sacco.
Il sacco non va mai riaperto. Ciò che entra nel sacco è come l'anima dannata che ha oltrepassato lo Stige.
Per eliminare la tentazione di ripescaggi, usate lo stesso sacco per gettare assorbenti usati, o la lettiera dei gatti.
Assaporate lo spazio che si crea man mano davanti a voi (finchè non comincerete a riempirlo con altri oggetti nuovi).
L'unica cosa che non riesco a buttare via sono le matite.
E i tubi di cartone con cui SuperMario costruisce i suoi "bazunka".
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