7 marzo 2018

Suicidio social ovvero come diventare invisibile


Periodicamente i miei smartphone si suicidano.
Dopo numerose violenze effettuate con cavetti ricaricabattaerie inappropriati, dopo avere provato a gettarsi da considerevoli altezze, o tentato di annegarsi nel gabinetto, alla fine ce la fanno.
A mettere fine alle loro sofferenze.
Va bene la decrescita felice, però un telefono mi tocca averlo.
E così eccomi a riesumare il TELEFONO A TASTI.
Che suona un pò come la macchina a PEDALI.
Lavatrice A MANOVELLA.
O il treno A VAPORE.

vantaggi:
Col telefono a tasti puoi:
- fingere di essere morta su tutte le chat
- giocare a snake
- fare gli squillini per farsi richiamare agli amici (solo quelli nati tra il 1968 e il 1985)
- fare le faccine con le parentesi, limitando le emozioni alle tre primitive: felice, triste, stupito. (più il bacio con l'asterisco).Senza possibilità di equivoci.
- telefonare
- non riaricarlo per quattro giorni consecutivi
- avere una suoneria a 1000 decibal che potrai udire anche dallle profondità della borsa più grande che possiedi
- scambiarsi le foto accoppiando un telefono all'altro usando il bluetooth e trovando la cosa molto intima

svantaggi:
- metterci 15 minuti a scrivere un messaggio perchè per fare la C devi digitare per tre volte la A ma tu scrivi costantemente il numero 2 perchè sei abituato a cliccare senza limitazioni.
- tentare di leggere il messaggio toccando lo schermo in maniera compulsiva dicendo parolacce prima di ricordarsi che non è touch
- non ricordarsi quali tasti servono per sbloccare la tastiera
- usare modalità stenografica negli sms considerato che il tempo di un semaforo rosso ti consente appena di fare tutti i passaggi per arrivare dal menù all'icona SMS e selezionare un numero dalla rubrica.
 (esempio: tt ok?sn in rit.6 arriv?)
- non avere google map quando ti perdi. O credi di esserti persa
- non poter ascoltare la musica

Col telefono a tasti puoi scegliere di sentirti vecchia e desueta, o rivoluzionaria e contro il sistema. In quest'ultimo caso meglio indossare i miei splendidi stivali gialli.
In ogni caso, dopo questa pausa anni novanta, sarò costretta ad un confronto con la realtà e procurarmi uno smartphone che mi renda reperibile su google, sul gmail, su w'up, sul GPS, sul satellite. Insomma non potrò più nascondermi.


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