29 agosto 2018

attività complesse:fare la spesa


Fare la spesa pare un'attività semplice, invece è qualcosa di complesso dai risvolti psicanalitici non indifferenti.
LISTA
Ci sono due condizioni iniziali.
Con lista, e senza lista.
Se ho la lista (il che vuol dire che non l'ho persa negli ultimi 15 minuti), guarderò solo le prime tre voci. Il motivo è molto semplice. Se ho il carrello, devo prendere la frutta (indossando il diabolico guanto scivoloso della misura della mano di Hulk), per mancanza di altre mani disponibili,la lista viene infilata nella tasca dei jeans, e mi affido alla memoria visiva.Verrà tirata fuori solo alla fine, una volta a casa, per verificare che mi sono dimenticata il latte.
Altrimenti non ho nemmeno la lista, vado a braccio,quindi alla fine è sempre uguale, ma almeno ho le mani libere.
CARRELLI
Ci sono poi due condizioni iniziali mentali differenti:
- "prendo solo due cose"
- "faccio la spesona della settimana così non ci penso più"
L'unica differenza sarà che se "prendo solo due cose" il carrello piccolo verrà riempito al limite della sua capienza, utilizzando in ausilio due borse di plastica appese al manico. In entrambi i casi, probabilmente, mi dimenticherò il latte.
UMORI
Di solito l'umore iniziale è buono.
Da quando sono uscita dal tunnel della spesa con infanti non deambulanti al seguito, il mio approccio è più positivo.
Sarà la propensione all'attività di shopping insito nella donna, che la fa sentire a suo agio quando deve spendere.
Ma poi questo stato d'animo illusorio peggiora di minuto in minuto, per arrivare all'apice del disgusto quando devo trasbordare le derrate alimentari dal bagagliaio, dai sedili passeggeri, da sotto i sedili, tutti i sacchetti strapieni, caricarli in ascensore e poi smistarli tra dispensa e frigo.
CIBI
Ci sono alcuni cibi carichi di profondi significati.
Per esempio:
i cibi base.
Quelli che sono alla base della cucina.
Quelli che se c'è un attacco alieno sulla terra puoi chiuderti in casa e sopravvivere per mesi.
Sono: olio, salsa di pomodoro, tonno, pasta, riso, sale, zucchero, farina.
E proprio per questa loro caratteristica di essere basilari, dò sempre per scontato che si auto-rigenerino in dispensa, e mi dimentico costantemente di comprarli.
Per ora vivo ancora di rendita delle tonnellate di farina e zucchero acquistati dal Gmarito nel 2015 quando avevo la gamba rotta.
Finchè un venerdì, quando avrò il frigo vuoto e vorrò salvare la situazione con una provvidenziale pasta al tonno, scoprirò con orrore che è finito.
Poi ci sono i cibi simbolici:
per esempio gli champignon freschi.
Che al Gmarito piacciono tanto, ma io detesto pulirli e tagliarli fini per farli in insalata.
Quindi quando li vedo al reparto ortofrutta, li compro sempre come tributo simbolico all'amore coniugale che non deve arrendersi alla pigrizia.
Salvo poi scoprire, forse, un domani che al gmarito hanno sempre fatto schifo e che magari li mangiava per farmi un favore, visto che ci si mette un'ora per pulirli.
I cibi saggi
Sono i cibi che corrispondono ai buoni propositi, destinati a marcire in frigo.
Lo yogurt così magro da essere semitrasparente, la farina integrale per fare in casa i biscotti salutari, la rapa rossa detox.
Gli acquisti che fanno famiglia
Sono le cose che si acquistano in quantità disumana, che getto nel carrello due-tre pacchi alla volta, perchè tanto so che finiranno presto. Sono quelli che non dimentico mai:
carta igienica, caffè, scottex, biscotti, parmigiano.
I cibi stanchi(detti anche cibi pigri)
Sono quei cibi che si cuociono in un attimo e che acquisto quando sono stanca, in ritardo, oppressa, e ho bisogno di un supporto morale per la cena.
Corrispondono notoriamente a cibo spazzatura.
Cordon bleu, pannocchie precotte, taniche di pesto (forse l'unico cibo semi-sano e verde), wustel, salumi, pizza pronta, patate al rosmarino surgelate, risotto in busta (ok, ma io non sono VERAMENTE lombarda, sono perdonabile).
Le tentazioni alla cassa
sono quelle cose strategicamente posizionate alla cassa che ti chiamano come sirene omeriche: cioccolato, caramelle, barrette energetiche, frutta disidratata al prezzo del caviale. Quando sei bloccata in coda, impossibile sfuggir loro.

Andrebbe dedicato un post apposito alla spesa fatta dai mariti.
Peculiare anch'essa, anche se NATURALMENTE più lineare e basica.


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