8 ottobre 2012

figure D. M.

Premessa: mamma non leggere questo post. Poi non dire che non te l'avevo detto.

Succede che da Bologna arriva l'amica-amica che è diventata zia putativa dei Fantastici4.
Succede che vanno al bar del centro a prendersi un caffè come si deve e a fare quattro chiacchiere per raccontarsi reciproci gossip e  sfighe (e in questo l'amica-amica è campionessa in carica).
Succede che la sottoscritta decide di prendersi anche un dolcetto in barba alla fantomatica dieta che non ha mai cominciato.
Succede che-sempre la sottoscritta- per fare la brillante col barista (che per inciso è un bel figliolo cubano che si chiama come il leone di Madagascar) e dare l'impressione di essere una abituè, con nonchalance e tono di voce da bancarella del pesce, lo apostrofa:
-Dai, Alex, dammi il biscotto.-
Succede che troppo tardi la sottoscritta si accorge della gaffes, quando ormai tutto il bar la guarda e l'amica è piegata in due dal ridere-nonostante il mal di schiena.
Succede che fugge dal bar senza voltarsi inditro, nemmeno quando Alex la saluta e le chiede:
-Ti è piaciuto il biscotto?-

La sottoscritta si è bruciata il suo bar preferito.

4 commenti:

  1. Io che lavoro in un bar ne sento anche di peggiori......
    Però è la gente che pensa sempre storto!!!!
    Che male c'è a chiedere ad un barista, per giunta figo, un biscotto??? Se volevi qualcos'altro avresti trovato di sicuro la frase più giusta, no??? :-)))))
    Kisssssss

    RispondiElimina
  2. ma che ti frega ... torna al bar con nonchalance ... magari pero la prossima volta chiedi una briosche ;D

    RispondiElimina
  3. Noooo, sei fantastica! Se mi metto tra i tuoi lettori è solo per questo post ;)
    Scherzo, trovo il tuo blog molto carino, mi piace sempre chi parla con ironia di sè e della vita.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. BENE,almeno la mia figura di palta è servita a qualcosa!! grazie!!!

      Elimina