27 marzo 2013

la pigrizia andò al mercato ed il cavolo comprò (ed il blog ridisegnò)

 Come avrete notato ho fatto un refresh del blog, perchè-diciamocelo- quelle righine parallele e ordinate non si addicevano alla Gfamily, notoriamente dis-organizzata, dis-omogenea, dis-ordinata, ma bensì dis-egnata, dis-eguale, a volte dis-dicevole, a volte dis-peratamente stanca.

Eppoi, Supermario, essendo nato giusto da 7 mesi, doveva trovare un posto accanto ai suoi fratelli, che la foggia da fagiolo, ormai è in dis-uso.
Inoltre occorreva far figurare altri membri della Gfamiy, ovvero Rosicchio (il nostro Nanoconiglio che potete vedere dietro le gambe del Gmarito che guarda con una certa apprensione il branco di porcellini, e Michè, la scimmia-calzino (socks-monkey) arrivata dalle Americhe (nonstante il nome napoletano), e più precisamente dal chentachi (sic) grazie allo Zio D'America.


Da questo ritardo si evince la mia cronica pigrizia. Uno (io) potrebbe pensare che una madre di quattro figli non può per ontonomasia essere pigra, e invece no.
Perchè la progenie è ottimo alibi per mascherare la propria pigrizia, alibi che talvolta suscita nel prossimo pure qualche manifestazione di ammirazione. La qualcosa non giova alla pigrizia in questione, che viaggia sotto mentite spoglie di Madre Coraggio.
Ora, lo so, che fare quattro figli per avere una scusa per una casa disordinata e la mancanza di tempo per pulire i pavimenti non è una gran furbata.
Però mi sento di cosigliarlo a tutte le pigre come me. Fate figli! POI, avrete un sacco di tempo per cazzeggiare (scusa mamma) su Facebook.
(vabbè ci ho provato)

A questo proposito posso dire che fin da piccola sono stata tacciata di pigrizia, e la mia mamma mi raccontava un filastrocca davvero tristissima e deprimente che mi perseguita tutt'ora, e da piccola mi immedesimavo così tanto che mi faceva sentire puzzolente come un cavolo, stanca come una vecchina e sempre affamata.

La Pigrizia andò al mercato.
e fin qui, tutto bene. Un pò di sano shopping non può che giovave.
ed un cavolo comprò.
Perchè UN CAVOLO? Con tutta la verdura che c'è? Un puzzolente, gonfio, pesante e triste c  avolo. Non poteva comprare un cestino di fragole? Mi sa che la pigrizia è pure tirchia.
Mezzogiorno era suonato quando a casa ritornò.
La pigrizia  pure lenta. Te la vedi, sciatta e non truccata, camminare mezza gobba, trascinando per terra il sacchetto col cavolo, troppo pesante.
Prese l'acqua. Accese il fuoco. Si sedette. Riposò.
La Pigrizia si distrae, non c'ha voglia nemmeno di bollirsi un cavolo. Probabilmente se lo mangerebbe crudo pur di non stancarsi.C'ha altro per la testa.
Ed intanto, a poco a poco, anche il sole tramontò.
Ecco, la giornata è buttata. Povera Pigrizia, non ce la può fare.
Così, persa ormai ogni lena
a letto e senza cena, la Pigrizia se ne andò.
Il sole è calato, la pigrizia torna nel letto sfatto, con la pancia vuota.
Almeno casa sua non puzzava di cavolo.
vediamola così, va.

3 commenti:

  1. Io ne ho fatti sei per nascondere la pigrizia! è troppo verissimo!!! Tutti che ti chiedono "ma come fai?" Giusto oggi ho deciso di pulire il frigorifero, e non mi ricoro quando è stata l'ultima volta (ma quel pezzetto di radicchio - spero fosse radicchio, non è che sia proprio certo il riconoscimento! - in fondo al reparto verdure che mi ha praticamente salutato con un "chi si rivede!" è un segnale inequivocabile!). Quindi ora mi alzo, la smetto di cazzeggiare sui blog e con tutti gli avanzi ancora accettabili che ho trovato faccio delle belle polpette per cena.
    Promesso
    (perchè la pigrizia può anche andarsene a letto senza cena, ma i suoi sei figli e il coniuge non la lascerebbero dormire, se li avesse lasciati a pancia vuota!)

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    1. Che TU sia pigra non ci credo. E ne ho le prove! Io non riuscirei MAI a far sopravvivere la pasta madre per più di una settimana.
      Poverina lei.
      sigh

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  2. Ihihihihi, mi piace figli = alibi per la pigrizia, me lo devo ricordare ;))))

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