4 aprile 2013

anna-dai-capelli-rossi-va

Questo post lo dedico a te  cugina, amica per la pelle fin da che ho l'età della ragione, più che cugina, più che amica, più che sorella.
I ricordi con di noi sono come quelle istantanee degli anni settanta-ottanta, coi colori che virano al giallo ce sembra ci sia sempre il sole, e in cui tutti sorridono sempre felici.
Solo che quando stavamo assieme era davvero così, c'era sempre il sole ed eravamo felici.
Ricordo i pomeriggi passati a costruire improbabili invenzioni tecnoscientifiche  (te le ricordi le radioline di lego che che avevano anche il forno e facevano il caffè? non è che ci siamo andate lontane, con le nostre visioni. Secondo me l'I-coso10 farà anche le focaccine calde)
Ricordo nottate passate a chiacchierare invece di dormire e mattinate a dormire invece che fare i compiti.
Il tuo giardino incantato e le galline stupide che cercavamo di ammaestrare (pore bestie).
Io che tornavo a Bologna e parlavo veneto.
Ricordo i tuoi capelli rossi che tu odiavi e che io amavo e ti facevano tanto Anna-dai-capelli-rossi (va).
Quell'ammirazione reciproca che non ha mai sfiorato l'invidia (però è risaputo che tu eri più gnocca di me, hai avuto decine di ragazzi, mentre io uno solo.Quello che mi son sposata).

Questo post lo dedico a te, che te ne sei andata a Parigi (che val bene una messa, ma giusto quella, il matrimonio potevi evitarlo) e non sei più tornata.
Tu  che hai fatto della tua famiglia la sfida più grande della tua vita, tu che sei un pò folle ed incosciente, che hai accettato molte sfide, e te le giochi tutti i giorni.
Ti dedico questo post perchè vorrei essere lì e perchè se fossi lì ti direi altre cose, che non posso dirti nemmeno al telefono, e perchè questo è il mio blog e ci faccio quello che mi pare.




In seconda battuta col permesso dell'interessata, pubblico questo collage di foto, di foto di abbracci (ma quanto abbraccia, una mamma, nella sua vita??), perchè mi piace ricordare ( a me stessa per prima) che bisogna vivere abbracciando la vita. Così come le croci che essa ci porta.
voilà.









2 commenti:

  1. Cate grazie, mi fai piangere. Certo che mi ricordo. Sei più di una sorella, infatti.
    Un bacio.

    RispondiElimina
  2. Io se fossi in te, prox week end di sole, prenderei un aereo e andrei a trovarla. :-))))

    RispondiElimina