Voi, che erroneamente pensate, avendo letto il mio saggio
post precedente, che io abbia le risposte.
Voi, che pensate che solo perché ho 4 figli io sia una brava
madre, e che sappia sempre cosa e come fare.
Voi, che pensate che io sia una persona equilibrata, che io
sia come mia madre, sollecita e paziente e saggia ed amorevole, e composta, e
controllata, e materna.
Sappiate che no, che su cento che ne faccio n’azzecco una,
per grazie ricevuta. Ne faccio tesoro, dell’esperienza positiva, sperando di
poterla spendere con tutti i figli, invece no.
Ogni figlio ha una valuta diversa, perché sennò sarebbe ben
troppo facile. Quello che funziona con Megamind, a CatWoman, per citarla
precisamente : non glie ne può fregare di meno.
Non è questo il post adatto a descrivere il carattere di
CatWoman, perché nella mia pancia si agitano ancora le tre Erinni, e dunque non
sono per nulla obbiettiva, né giusta, né saggia, nè materna.
La verità è che, essendo io l’adulta e lei la bambina, lo
sbaglio è sempre comunque mio.
La mattina è il bacino di raccolta in cui, io e CatWoman,
diamo il peggio di noi stesse.
Il peggio.
Solo che lei ha sette anni, e naturalmente io le sto
rovinando ogni aspetto del carattere, l’autostima, l’educazione, i buoni
sentimenti. Avete presente quei demenziali post che girano su Facebook s’intitolano
“ ecco i dieci errori che distruggono la personalità dei nostri figli
irrimediabilmente.” Ecco, io non li leggo, perché sono certa di farli tutti e dieci,
e suggerirne anche 5 o 6 inediti.
In questo momento mi sento completamente fallita, ma non per
l’amor proprio di non essere come mia mamma (dolce, paziente) ma per non sapere
dominare me stessa anche quando so perfettamente e lucidamente che sto facendo
del mio peggio, che dalla mia bocca sta uscendo tutto il decalogo del pessimo
genitore.
Inutile, più vado avanti più capisco perché nelle favole le
madri crepano sempre prima di rovinare i figli.
Questo post non ha lo scopo di autocommiserazione, né di
farsi leccare le ferite da commenti rassicuranti, ma solo per dire:
Non mi propongo come esempio. Sono solo una che ci prova.
Come si suol dire, navigando a vista e imbarcando acqua e facendosi scagazzare
sulla testa dai gabbiani. E col mal di mare.
(se metto 50 centesimi nel salvadanaio delle parolacce,
posso dirne una?)
Meno male che hai scritto questo post perché dopo aver letto il precedente stavo per scriverti che eri diventata troppo saggia e santa per poter essere ancora interessata alla mia amicizia... Pensa che mio cognato, dopo avermi sentito urlare a Francesco, ha detto: " ma quelli che leggono il blog di anna non lo sanno come fa? Ora lo scrivo io che la vedo!"... Siamo ottime predicatrici ma pessime razzolatrici... Consoliamoci, c'è chi oltre a razzolare male predica peggio!!! Ti abbraccio!
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RispondiEliminaAnna stamattina ero in lacrime, volevo chiamarti ma poi ho pensato che fosse sbagliato scaricati tutto quel livore addosso.(comunque tuo cognato non è che sia stato molto...come dire....non diciamolo) In questo periodo sono ancora più consapevole dei miei sbagli e ne soffro di più. E mi sento molto sola e senza strumenti. Per non parlare di quei fottuti gabbiani! (0.50 cent)
RispondiEliminaVuoi anche le mie? Ricevere una telefonata dalla maestra di tuo figlio Riccardo che ti dice: mi dà un sueggerimento su come gestirlo? Ho la tachicardia..non riusciamo a tenerlo in due..lancia il banco la sedia la bottiglietta di acqua, ha gettato a terra tutti i libri della biblioteca di classe..vuole scappare dalla finestra..e stamattina con immensi sforzi, dopo giorni di notti insonni colpe devastanti senso di reponsabilità doppio perchè sul padre non devo più contarci non capisce e nulla serve parlargli ma devo solo comunicare il minimo sindacale, sono riuscita a non alzare nemmeno una volta la voce sorridente e carina amorevole e coccolosa. siamo andati sorridenti e felici a scuola in tre senza capricci e minacce...
EliminaAltro che fottuti gabbiani io sono in una montagna di merda fresca e fumante