Sono le due postprandiali di domenica e io mi trovo in stato
premorte sdraiata sul letto.
Onde invisibili vengono emanate dal mio corpo in posizione
orizzontale e vengono captate da altrettanto invisibili antenne di SuperMario
che si trova oltre due porte rigorosamente chiuse, davanti alla tv.
E dunque, il BimboMario, dotato di questo sesto senso che
invece di vedere la gente morta, capta quando sua madre sta per addormentarsi/è
al telefono/ sta facendo qualcosa di fichissimo per la quale non deve essere
disturbata, arriva.
E ha voglia di parlare. Però bisogna stare con gli occhi
aperti.
Io cerco di biascicare parole con un senso compiuto che non
gli facciano sospettare il fatto che in realtà dormo. Col Gmarito, talvolta,
funziona.
- facciamo gli
indovinelli?- chiede SuperMario
(oh si bellissimi gli indovinelli: sparatemi)
Dopo avere indovinato pera, luna, cielo, occhi e sedia,
domando:
-qual è quella cosa
che piace tanto alla mamma?-
-….mmmmmm….baciare il
papà-
(io stavo pensando a “dormire”)
Allora SuperMario di rimando mi domanda:
-E cos’è che piace
tanto a Me?-
-Mangiare.-
-no-
-Dormire-
-no!-
(Ci ho provato)
-Cantare-
-nooooo-
-Mi arrendo!- (mano
in alto, sparami, così dormo il sonno eterno)
-Cosa piace tanto a
me? La mamma!-
Non fosse che vorrei solo dormire, potrei anche commuovermi.
Invece, mi son fatta due caffè.
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