Cosa si fa mentre si è al telefono con una amica/
lesboamica/ amica del cuore.
Di solito anche con una mano sola.
Si fanno i letti . Si raccattano mutande sporche, giocattoli
e biscotti da terra. Si caricano lavatrici. Si spurga il Water ( Dal telefono:-
stai male?- e io: -no, tranquilla, stavo un attimo vomitando perché
ho inalato troppo questo cocktail di mister muscolo e bicarbonato di sodio).
Si pasturano i gatti inframezzando la telefonata con
ridicoli epiteti in falsetto indirizzati alle bestiole (Io:-no scusa l’amoroso batuffolo di velluto
intendevo la gatta- Dal telefono: -ah,
ecco già mi stavo preoccupando), si spazza per terra, si affettano
zucchine, si (finge) di ascoltare “la condizione della donna nell’antico egitto”,
si sbuccia la mela per SuperMario, si sgridano i Fantastici (Io - Adesso ti racconto una roba incredibilie…aspetta
un attimo….ALOOOOOOOORA LA FINISCI DI FARE LA RUOTA IN SALOTTO O TI DEVO
LEGARE?!?!??...NOOOOOO! NON PUOI INDOSSARE IL COSTUME DA BAGNO!!! …Oh! Ah.
Ecco. Scusa. Dicevo…- )Se l’amica non ha perso l’udito è perché ha
approfittato della tua sgridata ai tuoi bambini per fare un cazziatone sincronizzato
ai suoi, che stanno scrivendo sul muro col pennarello rosso fingendo che sia
sangue.)
Si lavano i sederi di bambini, si piega la roba asciutta, si
sale sulla scala e si cambiano le lampadine, si schiaccia un brufolo sul mento,
si impastano polpette, si cucina COI fantastici (calamità naturale che richiede
una perizia straordinaria anche quando non si è al telefono).
Ci si veste o ci si sveste facendo passare con abilità il
telefono nella maglia senza mai smettere di parlare, si porta giù la spazzatura
(-aspetta un attimo che scendo in cantina
per un po’ non mi sentirai- dico con tre sacchi di rusco in mano e
spingendo uno scatolone pieno di carta con il piede, dentro l’ascensore. -Ah, ok, allora ne approfitto per lavarmi i
capelli, faccio in tempo, sì?- Io: -Direi
di sì, ho la plastica, il vetro e la carta.-)
E tutto ciò con il telefono incastrato tra la spalla e la
guancia destra, assumendo la posizione del gobbo di Notre Dame, oppure, se si
ha la lungimiranza di usare una cosa chiamata “cuffie auricolari”, infilando il
cellulare nel reggiseno.
Però, telefonando, si produce il doppio.
Unico neo è la paresi della cervicale.
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