La stele di Rosetta
Non lo senti?
Non lo senti,
sotto la cantilena del traffico
ed il passare del treno che sfuma
all’orizzonte assolato di pomeriggi estivi?
Ascolta.
Sotto il vociare notturno della città
Nei condomini e dietro alle finestre
O più lontano
Sotto al tremare sonoro dei grilli,
non lo senti, dietro al silenzio bugiardo dell’ombra?
Non senti?
Incessante, bisbiglia
Come l’acqua dentro al pozzo:
tendi l’orecchio
tacitando il pulsare del cuore nelle vene.
Devi pescare dal fondo, almeno una parola.
Non senti,
sottotraccia sussurrato
quel segreto più antico
la ninna nanna sepolta?
Tutto attorno la voce non tace.
E’ terribile
al suono di parole prive d’alfabeto
e nessuna Stele di Rosetta
non sapere se vivere o morire.
Nessun commento:
Posta un commento