21 luglio 2017

poesia


La stele di Rosetta
 
 
Non lo senti?

Non lo senti,

sotto la cantilena del traffico

ed il passare del treno che sfuma

all’orizzonte assolato di pomeriggi estivi?

Ascolta.

Sotto il vociare notturno della città

Nei condomini e dietro alle finestre

O più lontano

Sotto al tremare sonoro dei grilli,

non lo senti, dietro al silenzio bugiardo dell’ombra?

Non senti?

Incessante, bisbiglia

Come l’acqua dentro al pozzo:

tendi l’orecchio

tacitando il pulsare del cuore nelle vene.

Devi pescare dal fondo, almeno una parola.

Non senti,

sottotraccia sussurrato

quel segreto più antico

la ninna nanna sepolta?

Tutto attorno la voce non tace.

E’ terribile

al suono di parole prive d’alfabeto

e nessuna Stele di Rosetta

non sapere se vivere o morire.
 

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